ranking seo

Ranking SEO, cos’è? Se possiedi un sito web ne avrai sicuramente già sentito parlare, se invece stai pensando di crearne uno nuovo per la tua attività, devi assolutamente  sapere di cosa si tratta e perché è così importante.

Col termine ranking si fa riferimento al posizionamento del sito all’interno delle SERP dei motori di ricerca come Google.

Avere un buon ranking su keywords rilevanti per il proprio business, vuol dire maggiori possibilità di generare traffico e conversioni sul sito web.

Più il ranking di una pagina è alto nei risultati di ricerca, più è probabile che gli utenti visitino  quella risorsa.

Questo cosa vuol dire? Che se il tuo sito web ha uno scarso valore di SEO ranking, difficilmente comparirà nelle prime posizioni di Google per le parole chiave di tuo interesse.

Il posizionamento è influenzato da quelli che vengono chiamati fattori di ranking, quest’ultimi sono tanti e variano anche in base al motore di ricerca utilizzato.

Secondo il report di StatCounter Global Stats, al 2 dicembre 2022, il motore di ricerca più utilizzato resta Google con il 92,03%, seguito da Bing con il 3,2% e Yahoo con l’1,37%.

Mi pare evidente del perché ho deciso di parlare del SEO ranking, facendo riferimento al motore di ricerca del colosso di Mountain View.

Cosa sono i fattori di ranking?

I fattori di ranking sono una serie di criteri utilizzati dall’algoritmo di Google per determinare la posizione di un sito web nei risultati di ricerca.

Questi fattori possono essere divisi in diversi gruppi e legati al contenuto, alla struttura tecnica, alle prestazioni, all’autorità e alla popolarità del sito.

Per essere più precisi, l’algoritmo utilizza i fattori di SEO per calcolare e determinare la posizione di un sito web per una specifica parola chiave, long tail keyword o geo-localizzazione.

Conoscerli vuol dire sapere in che modo muoversi e quali strategie applicare per migliorare il posizionamento e monitorare all’andamento del sito nel tempo.

Se il tuo sito web non è ottimizzato per la SEO, quando l’algoritmo di Google dovrà valutare le pagine e i contenuti, tenderà a classificarlo in basso nei risultati di ricerca. È quindi fondamentale sapere quali sono i fattori ranking SEO che utilizza, per intervenire e far si che venga premiato e spinto in alto per le parole chiave pertinenti.

Se hai notato un calo del posizionamento del tuo sito o il tuo nuovo portale fa fatica a posizionarsi, è possibile che non stia rispondendo ai criteri SEO richiesti per essere valutato positivamente dall’algoritmo di Google.

Posso aiutarti a capire cosa non sta funzionando, vuoi saperne di più? Prenota una consulenza SEO.

Cta SEO

Fattori di ranking Google: quali sono?

Sono più di 200 i fattori di ranking utilizzati dall’algoritmo Google, alcuni sono abbastanza evidenti, altri sono il frutto di alcune valutazioni effettuate da esperti SEO, studiando la SERP e misurando i risultati ottenuti in base a specifiche strategie.

Google ha sempre mantenuto segreti i parametri utilizzati per stabilire in che modo classificare i risultati di ricerca, tuttavia, sul suo blog ufficiale ha dato delle indicazioni generali su quelli che sono i fattori principali che stabiliscono la classificazione di una query nelle SERP.

In breve, gli indicatori ufficiali sono:

  • Significato della ricerca
  • Rilevanza dei contenuti
  • Qualità dei contenuti
  • Usabilità delle pagine web
  • Contesto e impostazioni di ricerca

Google impiega un secondo a fornire i risultati più utili e pertinenti alla richiesta dell’utente, e lo fa anche grazie ai costanti aggiornamenti dell’algoritmo, che seguono l’evoluzione e i cambiamenti delle tecnologie e delle esigenze di ricerca delle persone.

L’obiettivo è quello di dare la risposta più precisa, completa ed utile a una richiesta (query) dell’utente per aiutarlo a soddisfare una necessità.

Per cui, Google lavora costantemente ai miglioramenti del suo algoritmo, a volte con aggiornamenti circoscritti, altre, con quelli che vengono chiamati Core Update, che hanno un impatto generale su tutti i domini, provocando forti cambiamenti nelle SERP.

Durante la mia consulenza potrò approfondire meglio questa parte e parlati dettagliatamente dei fattori che influenzano il posizionamento. 

Intanto, voglio offrirti una panoramica generale, soffermandomi su quelli principali, suddividendoli in due macro-aree: fattori on-site e fattori off-site.

Fattori di ranking on-site

I fattori di ranking on-site sono elementi che si trovano direttamente sul sito web e che influenzano la posizione di una pagina nei risultati dei motori di ricerca. 

Questi fattori includono la struttura del sito web, la qualità del contenuto, l’uso di parole chiave, l’ottimizzazione delle immagini, la velocità di caricamento delle pagine e la facilità d’uso del sito. Eccone alcuni:

  • Anzianità del dominio: Google ha sempre affermato che non è un fattore di ranking, tuttavia, la comunità SEO continua a inserirlo nella lista perché è più semplice determinare l’autorevolezza di un dominio che ha uno storico. L’autorevolezza è un fattore di ranking SEO.
  • Autorità del dominio (DA): è quando un sito web riesce a fornire informazioni precise e rilevanti su un argomento. Questo fattore si basa sulla qualità dei contenuti presenti, sull’uso di fonti esterne rilevanti e sulla capacità di ottenere collegamenti in ingresso da siti affidabili.
  • Protocollo HTTPS: Google,negli anni ha spinto affinché i webmaster e i proprietari dei siti utilizzassero questo protocollo. Ad oggi, pare evidente che i siti con protocollo https, abbiano migliore visibilità. Inoltre, con la sua adozione viene garantita un’esperienza di navigazione protetta ai visitatori, proteggendo la trasmissione dei dati e preservando la loro sicurezza online. Oggi l’https è un fattore di ranking.
  • Architettura e crawling: sono due fattori importanti per un buon posizionamento. La struttura deve essere semplice e organizzata in modo logico, con una distanza minima delle pagine pagine dalla homepage. Le tassonomie e gli archivi del sito web vanno gestiti correttamente per favorire la navigazione dei bot. Inoltre, è importante scegliere un server sicuro e performante.
  • Prestazioni da mobile: nel 2015 Google ha confermato ufficialmente che un sito non responsive avrebbe avuto difficoltà di posizionamento. Negli ultimi anni, il traffico dei siti web è sempre più mobile, per questo il mobile-friendly è diventato un fattore di ranking importante, che l’azienda ha confermato con il mobile-first index
  • Velocità di caricamento delle pagine: importante per il posizionamento SEO e fattore di ranking ufficiale, fondamentale per assicurare un user experience eccellente e non solo. Infatti, una pagina veloce migliora anche il tasso di conversione e riduce quello di abbandono. Se il tuo sito è lento gli utenti tenderanno ad abbandonarlo, e andranno altrove alla ricerca di una risposta.
  • Contenuti di qualità: Google ha identificato 3 fattori chiave con l’acronimo E.A.T.: Competenza, Autorevolezza e Affidabilità. La competenza richiede di dimostrare l’expertise sull’argomento con interazioni sociali, tempo medio sulle pagine, e bassa frequenza di rimbalzo. L’autorevolezza si costruisce attraverso connessioni come backlink da fonti affidabili, recensioni e contenuti impeccabili. L’affidabilità viene dimostrata tramite una serie di azioni che rendono sicura l’esperienza utente come l’utilizzo del certificato SSL e che rendono facilmente accessibile il sito. Anche l’aggiornamento periodico dei contenuti è importante per stabilirne la qualità.
  • Ottimizzazione dei contenuti e tag SEO: affinché i contenuti vengano classificati correttamente, è importante che contengano le keyword necessarie per intercettare un determinato search intent degli utenti. Alla base c’è un lavoro di ricerca chiamato keyword research, dal quale partire per ottimizzare i testi e compilare correttamente i tag HTML SEO tra cui tag title, meta description, URL, headings (H1, H2, H3), tag alt immagini.
  • Link juice: fa riferimento al valore acquisito su una pagina tramite link interni ed esterni ottenuti. Per facilitare la scansione delle pagine dagli spider e favorire la lettura degli utenti, è importante costruire una buona strategia di interlinking.

Fattori di ranking off-site  

I fattori di SEO ranking off-site sono esterni al sito web e riguardano soprattutto la reputazione e l’autorità. Non sono gestibili dal proprietario del sito e fanno riferimento al modo in cui gli utenti interagiscono con esso.

Questi fattori servono a definire il trust, termine utilizzato per descrivere il livello di affidabilità e credibilità che Google e altri motori di ricerca attribuiscono al sito web in base alla sua reputazione online.

  • Backlink: Google considera il numero di domini e di pagine che linkano una determinata pagina, tenendo conto della loro autorevolezza, dell’anchor text e di altri elementi per valutare la qualità del backlink.
  • Citazioni (mentions): una citazione è quando una pagina web viene menzionata in un testo senza che ci sia un link diretto. Le citazioni sono un segnale di riconoscimento della qualità del contenuto.
  • Social signals: fanno riferimento al numero di condivisioni e mi piace che una pagina riceve sui social network. Sebbene non sia ancora chiaro il loro peso specifico, i social signals sono considerati un segnale di riconoscimento della qualità e della popolarità di una pagina.
  • Segnali di reputazione del dominio: includono la presenza del sito su directory affidabili, le recensioni dei clienti e il punteggio dell’autorità di dominio.
  • Brand mentions: indicano il numero di volte che il nome del tuo brand viene menzionato su altre pagine web. Anche se non è sempre presente un link diretto, le menzioni del brand aiutano a comprendere la popolarità e la reputazione del tuo marchio, impattando positivamente sul ranking.

User Experience come fattore di ranking SEO per Google

Nel 2021 Google ha annunciato come l’User Experience sia diventato un fattore ufficiale di posizionamento di un sito web.

Con l’update “Page Experience”, infatti, l’algoritmo ha iniziato a prendere in esame i Core Web Vitals, un insieme di metriche di esperienza utente che misurano la velocità, la reattività e la stabilità di una pagina web.

I tre componenti dei Web Core Vitals sono:

  • Largest Contentful Paint (LCP): misura il tempo impiegato per caricare il contenuto più grande di una pagina. L’obiettivo è di avere un LCP inferiore a 2,5 secondi.
  • First Input Delay (FID): misura il tempo necessario per rispondere all’interazione dell’utente con la pagina, come un clic su un pulsante o uno scorrimento. L’obiettivo è di avere un FID inferiore a 100 millisecondi.
  • Cumulative Layout Shift (CLS): testa la stabilità visiva di una pagina, ovvero se gli elementi si spostano durante il caricamento. L’obiettivo è di avere un CLS inferiore a 0,1.

Il tuo sito ottiene questi risultati? Lavorare su questi fattori, non solo aiuta a migliorare il posizionamento nei risultati di ricerca, ma anche ad offrire un’esperienza utente piacevole, aumentando le possibilità che le persone restino più a lungo e interagiscano con i contenuti.

Consulenza SEO per migliorare il ranking del tuo sito web

Ti ho parlato solo di alcuni aspetti dell’ottimizzazione SEO basati sui fattori di ranking di Google, con l’obiettivo di aiutarti ad avere un’idea su ciò che potrebbe non star funzionando sul tuo sito web.

Per avere una panoramica precisa è fondamentale effettuare una SEO Audit approfondita, dalla quale sarà possibile comprendere i fattori che hanno portato a un calo di posizioni, individuare l’eventuale presenza di errori tecnici/strutturali, verificare i contenuti e pianificare una strategia di attività SEO mirata al miglioramento dell’attuale posizionamento.

Tramite una consulenza SEO possiamo porre le basi per risollevare il tuo business online e aumentare la visibilità all’interno dei risultati di ricerca.

Questo si traduce in una maggiore possibilità di aumentare vendite e fatturato. La consulenza ti è utile anche se hai un nuovo progetto web in mente e vuoi partire col piede giusto. Contattami ora e scopri come posso aiutarti.