la seo secondo google

Solitamente, nei video di Matt Cutts ci sono le risposte a quesiti posti dagli utenti. Questa volta, invece, è lo stesso Cutts che si fa una domanda e si risponde da solo: “Cosa dobbiamo aspettarci, nei prossimi mesi, dal punto di vista della SEO per Google?”

La lunga risposta, come riportato da Barry Schwartz su Search Engine Land, è suddivisibile in 10 punti (qui sotto la mia traduzione):

Penguin

Si prevede che la prossima generazione del Penguin (la versione 4, nota anche come Penguin 2.0) verrà lanciata fra qualche settimana, e avrà un impatto maggiore e più profondo rispetto alla prima. Aspettiamoci dunque di sentire più di una protesta da parte della comunità SEO, quando il Penguin 2.0 vedrà la luce.

Advertorial

Dall’inizio dell’anno, Google ha iniziato a perseguire alcuni siti per l’utilizzo di pubbliredazionali utilizzati come mezzo per gonfiare artificialmente i link in ingresso. Matt Cutts ha detto che Google prenderà presto una posizione forte nei confronti di coloro che usano i pubbliredazionali in un modo che va contro le linee guida per i webmaster.

Query spammose

Query che, per loro natura, tendono ad essere spammose (come [pay day loans] o alcune query di tipo pornografico), e che non erano ancora nel mirino dello “spam team” di Google, lo saranno nel prossimo futuro. Cutts ha fatto capire che la richiesta di provvedimenti arriva dall’esterno, e che Google ha deciso di affrontare questo genere di problemi.

Andare “upstream” (contro gli spammer)

Matt Cutts ha detto che vuole andare ancora più “upstream”, per scoraggiare i link spammer e il valore dei link che questi hanno acquisito sui siti web. Ciò sembra far pensare che Google tornerà a colpire duramente i network di link, come peraltro ha già fatto in passato.

Analisi dei link più sofisticata

Google sta per migliorare la link analysis. Cutts ha spiegato che Google sta sviluppando un sofisticato software di analisi dei link, che quando rilasciato sarà in grado di comprenderli molto meglio.

Miglioramenti sul fronte dei siti compromessi

Google ha fatto un sacco di lavoro in questo campo, etichettando in modo specifico i siti potenzialmente violati all’interno delle SERP, rimuovendoli e avvisando i webmaster dell’hack. Cutts ha affermato che Google sta lavorando per migliorare l’individuazione di questi siti, e ha anche aggiunto che ha intenzione di migliorare la comunicazione con i webmaster per quanto riguarda i siti violati.

Spinta all'”authority”

Google punta a dare una spinta nel ranking ai siti che sono autorevoli in un determinato settore. Se il tuo sito è quindi autorevole (ad esempio) in campo medico o in quello dei viaggi, Google dovrebbe posizionarlo meglio di altri per le query ad esso correlate.

Indulgenza da Panda

Anche se in molti si sono lamentati di essere stati colpiti dal Panda, Matt Cutts ha detto che spesso si tratta di “casi limite”. Google è alla ricerca di modi per “ammorbidire” questo impatto, inserendo metriche qualitative che permettano ai più meritevoli di uscire dalla penalizzazione.

Domain Cluster nelle SERP

Il numero di cluster con lo stesso nome a dominio che Google mostra nella prima pagina dei risultati, dovrebbe diminuire entro l’anno. Cutts ha affermato che Google vuole rendere i risultati della prima pagina ancora più variati, mentre cliccando sulla seconda pagina ci saranno più probabilità di vedere nei risultati lo stesso nome a dominio.

Miglioramento della comunicazione con i webmaster

Come sempre, Google afferma di voler migliorare la comunicazione con i webmaster. Cutts dice di aspettarsi esempi ancora più dettagliati all’interno delle notifiche dei Google Webmaster Tools.

…e per finire

…i soliti “buoni consigli” 🙂 All’inizio del video, Matt esordisce con la solita lista di cose che il buon webmaster dovrebbe fare per evitare penalizzazioni presenti e future; ecco in sunto le raccomandazioni di Cutts: “Assicurati di creare un ottimo sito, amato dagli utenti, che possa generare passaparola, che possa essere messo nei bookmark, che sia visitato spontaneamente, in poche parole che sia compelling. Se hai questo obiettivo, sappi che anche Google è allineato con questo obiettivo. Se lavori duro per i tuoi utenti, sappi che anche Google lavora duro per mostrare i tuoi contenuti di qualità ai suoi utenti.” Entro l’estate dovremmo vederne delle belle… i SEO in ascolto sono avvisati 😉

Max Valle

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