Da alcuni giorni si discute dell’incredibile botto di nuovi iscritti registrato da Google+, riassumibile nell’immagine qui sopra: in pratica, pare che per arrivare al traguardo dei 10 milioni di utenti Google+ ci abbia messo solo 16 giorni, mentre Twitter 780 e Facebook 852. Nel mio piccolo posso pure io testimoniare l’ascesa fulminea del nuovo social di Google: se per arrivare a 3.100 amici in Facebook mi ci sono voluti 4 anni, per gli oltre 800 di Google+ meno di 4 settimane. Agli esultanti fanboy di Google, rispondo però con questi 4 spunti di riflessione: Google è Google, gli altri (a quel tempo) non erano nessuno Da anni Google è uno dei brand più noti di Internet, il principale motore di ricerca e contenitori di enne altri servizi utilizzati giornalmente da milioni di persone. Twitter e Facebook, solo un lustro fa, erano inesistenti o comunque sconosciuti alla stragrande maggioranza dei navigatori della Rete, non avevano una base utenti su cui poter far leva e si muovevano in un settore – quello dei social – ancora nuovo e inesplorato. E’ il momento dei social Come dicevo appena qui sopra, se solo qualche anno fa la parola “social network” era quasi sconosciuta, ora è per molti sinonimo di Internet. Facebook ha 750 milioni di utenti, Twitter più di 200 milioni e sono certo che parecchi di questi utenti hanno sgomitato per provare il nuovo social di Google, anche solo per pura curiosità. Il fattore curiosità Google ha collezionato enormi flop in ambito social, ma ha mantenuto alto l’hype attorno ad un futuro prodotto destinato ad essere migliore degli esperimenti precedenti (i rumor attorno a “Google Me” sono durati praticamente un anno). E con il sistema chiuso della Field Trial, basato esclusivamente su inviti, Google è riuscito nell’intento di calamitare attenzione sul nuovo servizio da parte di un sacco di utenti desiderosi solo di poter piantare la bandierina per primi, per poter dire “io c’ero”. Visite e tempo speso dall’utente E qui casca l’asino. Pare che durante la prima settimana Google+ abbia totalizzato 1,8 milioni di visite, mostrando già una tendenza lievemente calante. E il tempo medio speso su Google+ risulta di 5 minuti e 50 secondi (4 minuti e 52 secondi la settimana precedente), in crescita ma ancora ben lontano dai 21 minuti e 57 secondi spesi dell’utente di Facebook. Google ha però già messo in atto le contromosse: ha acquisito Fridge (e quindi aspettati qualcosa di grosso sul fronte dei Gruppi) e pare stia lavorando anche sul lato del social gaming. Se tanto mi da tanto, la “facebookizzazione” di Google+ è all’orizzonte…