I più attenti sanno che Google +1 era nell’aria da tempo: se ne iniziò a parlare a inizio Dicembre 2010, e da qualche giorno quello che dovrebbe essere l’erede di Google Me prima e di Emerald Sea poi, ha visto finalmente la luce. Cosa è Google +1? Definirei +1 come l’epilogo della Google Social Search, che a febbraio aveva già registrato qualche piccolo ritocco. Secondo Google – che non farà MAI e poi MAI il nome di Facebook -, +1 è un modo per “offrire i suggerimenti giusti al momento giusto” e per “condividere i vostri contenuti preferiti con il mondo”: suggerimenti giusti (perché parte delle propria cerchia sociale), al momento giusto (quando cerchi) e nel posto giusto (nelle SERP del motore di ricerca). Quando verrà lanciato Google +1? +1 è attualmente visibile su Google.com, previa attivazione del servizio tramite Google Experimental Search. A breve verrà esteso ovunque. Ma Google +1 non è molto simile a Google Buzz? Google Buzz ha fallito in quanto servizio “insipido” e fondamentalmente inutile. Buzz è cresciuto come un aggregatore senz’anima di contenuti postati su altri social, e fa leva su una base “utenti sociali” tutto sommato modesta (rispetto a quella di Facebook e Twitter); inoltre ha avuto un bel po’ di problemini di privacy, che hanno contribuito a tarpargli le ali. Come funziona Google +1? Google +1, a differenza di Buzz, non vive solo del dualismo fra bottone (inserito su un sito/blog) e Google Profile, ma lo si può trovare nelle SERP del motore di ricerca e a fianco degli annunci pubblicitari di Google. Con +1 è infatti possibile “votare” il risultato di una SERP (un pò come nel vecchissimo Google Edit Search Results), e anche gli ads di Google (non è una novità: una idea simile fu lanciata circa 2 anni fa da Digg, con i suoi Digg Ads). A mancare, per ora, è proprio il bottoncino da integrare all’interno dei contenuti: non esistono infatti plugin o widget in stile Facebook o Twitter, e l’unico sviluppato e stato subito ritirato. Per sapere quando sarà disponibile il bottone +1, puoi comunque compilare questo form. L’aspetto social di Google +1 Google, come dicevo poco sopra, evita sempre accuratamente di pronunciare il nome “Facebook”. Il rapporto fra +1 e connessioni sociali si consuma, per ora, esclusivamente con: • Persone nell’elenco della chat di Gmail (o Google Talk). • Persone nel gruppo Contatti personali in Google Contatti. • Persone che stai seguendo in Google Reader e Google Buzz. In futuro si parla di una integrazione con Twitter, cosa che personalmente ritengo indispensabile per dare un senso a +1 (anzi, come ho già detto 2 anni fa, Google farebbe meglio a comprarsi Twitter e a miscelarlo per bene nel suo algoritmo, in quanto è probabilmente il social che ha più cose in comune con la logica di un motore di ricerca (Twitter è un grandissimo “diffusore di contenuti” (anche se minimali) e di link, con tutto ciò che da questo deriva). Cliccare su +1 influenzerà il posizionamento? Non credo che Google ammetterà mai pubblicamente una cosa del genere, ma sicuramente +1 avrà una piccola rilevanza, per i webmaster, dal punto di vista del traffico: vedere le faccine e i nomi degli amici sotto il risultato di una SERP scatena l’ormai famosissimo principio della riprova sociale, che porta a “seguire il gregge” e quindi cliccare laddove altri hanno già cliccato. E qualcuno potrebbe anche pensare, non a torto, che +1 possa fornire, magari insieme a Personal Blocklist qualche piccolo brandello d’informazione atto a nutrire il Panda Update…. Considerazioni finali su Google +1 Google ha sempre fatto un gran affidamento sul suo algoritmo “asettico”, ma è innegabile che senta una forte attrazione verso il mondo social. I precedenti tentativi (Buzz su tutti) sono stati fallimentari e ora si gioca, probabilmente, l’ultima chance per competere con Facebook. Ma Google +1 non riesce a convincermi: sa un po’ di troppo di Facebook (se non addirittura di Digg…) e l’implementazione all’interno delle SERP è assai discutibile: per quale motivo dovrei cliccare sul bottone +1 a fianco ad un risultato, se prima non ho visitato quel sito? e se clicco sull’URL del risultato, che stimolo ho a “fare back” col browser per tornare alla SERP e cliccare quindi su +1? In Google +1 manca la novità che in tanti si aspettavano, il che non è necessariamente un male se il bottoncino finisse comunque per essere adottato dalla maggior parte dei siti web e contribuisse quindi ad offrire una miglior experience all’interno delle SERP. Sospendo dunque il giudizio definitivo dopo il lancio ufficiale, e dopo aver monitorato eventuali variazioni di rank e di traffico 🙂