creare e vendere un sito

Oggi voglio fare l’analisi di una nicchia un po’ diversa dal solito, una nicchia che in pochissimo tempo ha dato dei frutti straordinari. Alla fine è stata un po’ una sorta di telenovela, in parte colpo di fortuna ed in parte un’idea geniale. Sto parlando di Ship Your Enemies Glitter, un sito creato da Mathew Carpenter e venduto poco tempo fa ad un utente anonimo su Flippa. Per quanto ? Per 85.000 dollari (circa 78.000 euro al cambio attuale).

Non è stato il risultato di una follia, attenzione. Sono state fatte ben 345 offerte, da parte di un gran numero di utenti.

Analizziamo la faccenda.

L’idea e l’imprenditore

Una buona idea ti può fruttare 100.000 dollari in un mese spendendo 20$ per un tema su ThemeForest e 5 ore per personalizzarlo ed abilitare i pagamenti.

Il sito è semplice e qualsiasi persona lo potrebbe fare in un pomeriggio ma… L’idea? Semplice e geniale allo stesso tempo. La decisione di vendere così presto? Brillante.

Ho accuratamente analizzato Mathew Carpenter – 23 anni – durante la scrittura di questo post, e ti posso assicurare che non è un webmaster “brillante” o un “genio”.

Spiando un po’ i suoi indirizzi IP, DNS e le informazioni che lui stesso dà, ci troviamo di fronte a siti come Sofamoolah.com o TheaussieSEO.com. Nel primo sito vende un ebook per 5$ (e possiamo quindi capire quali sono le cifre che maneggia), mentre nel secondo vediamo che si tratta di un mediocre sito di SEO, oltretutto posizionato male per la keyword principale (SEO australia). Lui stesso dice poi che ama il blogging.

Altre cose su di lui: sembra che gli piaccia monetizzare le app per iPhone (dice che Apple è stata ad un passo dal denunciarlo) ed ha anche creato un plugin per Chrome contro Rupert Murdoch.

Da quello che vedo, giurerei che guadagna molto meno di quello che dice (in un post del 2013 afferma di guadagnare 20.000$/mese).

Perché lo dico? Perché l’ho analizzato a fondo e non vedo come possa realizzare quei profitti. Quando un webmaster si muove su cifre di 20.000$ al mese non ha i suoi progetti (i suoi siti) su un hosting shared da 4 soldi. Io stesso ho 64 GB di RAM divisi su diversi server dedicati e non mi considero un freelance di primo livello.

Un webmaster qualsiasi che possiede 4/5 micro-nicchie che generano 300/500€ al mese può essere su host condiviso, ma non una persona che guadagna 10.000/20.000 euro al mese.

Se guardi lo screenshot qui sotto, fino a poco tempo fa – ormai non è più lì – il sito di cui stiamo parlando in questo post era ospitato sullo stesso server di TheAussieSEO. Adesso è stato spostato dal compratore (che, da quello che ho visto, sembrerebbe essere un turco che possiede anche il sito hakimiyet.com)

IP sul quale era ospitato shipyourenemiesglitter.com

Occhio: l’obiettivo di questa ricerca sul suo profilo non è quello di dire che Mathew non ci sa fare, ma quello di farti vedere che era/è un webmaster qualsiasi come me o te, probabilmente con risorse relativamente limitate, e che ha saputo pensare originalmente ed ha così guadagnato quasi 100.000$ in un mese con un sito internet molto semplice.

Questo è certamente un incentivo per tutti noi a credere che non c’è bisogno di grandi strutture, competenze o investimenti per guadagnare un sacco di soldi su Internet. Le idee sono la base di tutto, ovviamente assieme ad un pizzico di fortuna.

Cta Digital Marketing

La nicchia e la monetizzazione

Mi sono accorto di aver già scritto 500 parole senza aver ancora parlato del progetto: SYEG (Ship Your Enemies Glitter) è un e-commerce molto semplice e goliardico da cui è possibile inviare una lettera piena di porporina ai tuoi nemici, facendogli vedere quanto li odi.

Il sito web gioca molto sul fatto che il tuo nemico sarà cosparso di porporina senza neanche avere il tempo di accorgersene. Per renderti conto della goliardata, alla domanda “È vero quello che fate?”, la risposta presente sul sito è:

Sì, brutto idiota. Abbiamo investito troppo tempo, denaro e risorse facendo questo sito di merda per rischiare di non essere neanche ripagati.

Vedrai che il sito è molto, molto semplice, e scommetto un occhio che avrà utilizzato un tema a pagamento e che poi lo ha adattato alla propria idea. L’unica cosa appena più sofisticata è stata l’aggiunta del pagamento con carta di credito: una cosa che comunque non è difficilissima, e che un buon programmatore può fare in mezz’ora.

La monetizzazione? Inviare una lettera a un “nemico” costa 9.99$ e, per fare la lettera ed inviarla, lo stesso Mathew ci dice che il costo varia dai 2 ai 4 dollari. Possiamo immaginare quindi che il guadagno medio per vendita è di 6-8 dollari: è un business redditizio se ci sono molte vendite…

Detto questo, come possiamo promuovere un sito del genere? Non ci sono keyword interessanti, non c’è alcun budget da investire in marketing… Come far partire una cosa così da zero?

La fortuna (o no) del principiante

Mathew ha detto che ha creato il sito mentre era in vacanza senza avere grandi aspettative, ma sapendo che se fosse riuscito a ottenere l’attenzione di alcuni siti web potenti come Reddit o Product Hunt la cosa sarebbe potuta “esplodere”. Alla fine è successo.

Ora, parlando dopo che le cose sono passate, Mathew parla di una strategia e di un esperimento di marketing online, ma la verità è che è andata bene proprio perché il sito è entrato nelle “grazie” di alcune pagine molto importanti (la viralità, come al solito).

I testi del sito sono eccellenti (il tono ironico, il concetto) e l’idea stessa è maliziosa e goliardica e concentra quindi tutti gli ingredienti che servono per viralizzare qualcosa. Una volta che il servizio è diventato famoso su Reddit è stato il turno dei redattori dei grandi giornali che navigano cercando notizie fresche da pubblicare.

In questo modo ShipYourEnemiesGlitter.com ha ottenuto fantastici articoli gratuiti su siti come Time, Newser, USA Today, Yahoo!, Washington Post o sul Daily Mail.

La viralizzazione è stata clamorosa come si può vedere su Facebook in questo screenshot di QuickSprout:

Condivisioni sui social di Ship Your Enemies Glitter

Immagina la faccia di questo giovane SEO quando ha visto cosa stava accadendo al suo sito… È proprio successo quello che sperava potesse succedere: vale a dire oltre 2.000 vendite in appena due settimane, con un utile approssimativo di 15.000$ (tolti i costi di produzione e spedizione). Il successo è stato tale che Mathew ha dovuto smettere di accettare ordini sul sito, perché era impossibile preparare e spedire tutto:

Mathew Carpenter molla Ship Your Enemies Glitter

La viralità è la chiave, come al solito.

Una mossa inaspettata

Forse perché non ne poteva proprio più del sito, o forse perché ha intuito che il miglior ritorno lo avrebbe ottenuto proprio così, Mathew decide un giorno di vendere il sito su Flippa, il portale di compravendita di siti web più famoso al mondo.

Il resto è storia. Anche in questo caso il fattore “virale”, e una buona propaganda di Flippa (come ad esempio il fatto di pubblicare l’annuncio sul loro blog per sfruttare la spinta dei giornali) hanno reso l’intero evento più importante di quello che era e ha consentito al sito di raggiungere una cifra astronomici: 85.000$.

Vediamo però alcune cose:

1. Mathew mostra uno screenshot di PayPal

Screenshot di PayPal dei soldi guadagnati con Ship Your Enemies Glitter

(e uno di un Excel con migliaia di transazioni nel giro di due giorni) e di Analytics. Ma ricordiamoci per un momento come funziona un fenomeno virale: così come nasce (velocissimo), muore.

Questo caso non sarà un’eccezione: il sito è arrivato ad avere circa 1.200.000 visite in un giorno. Ma sicuramente oggi sarà ben al di sotto di questa cifra.

Screenshot di Analytics di Ship Your Enemies Glitter

2. Normalmente un sito internet viene venduto (e valutato) in funzione di quello che ti fa guadagnare in 1 mese moltiplicato per “x”. Se è un sito internet che si monetizza con Adsense la “x” può essere da 10 a 14 volte, se invece è un sito warez normalmente 5-6, etc. In questa nicchia l’acquirente ha pagato circa x6, e nel caso di un sito web che ha un traffico virale e ha già superato il suo picco, è una pazzia.

Non solo il sito non potrà essere redditizio, ma perderà dei soldi. Sappiamo tutti come funzionano questi tipi di “eventi virali”. Forse tra un mese l’unico che si ricorderà del sito della porporina sarà proprio il compratore, e non certo per i guadagni. Mathew ha fatto 2.000 vendite con oltre 1 milione di visite, quindi il nuovo proprietario dovrà “re-viralizzarlo” di nuovo per arrivare a 6 milioni di visite, solo per recuperare l’investimento.

3. La concorrenza e la mancanza di originalità. Il sito non solo smette di essere virale, ma si trova a dover competere con decine di cloni. Alcuni di questi hanno copiato direttamente il sito originale utilizzando software come HTTrack:

Una delle tante copie di Ship Your Enemies Glitter

Ed eccone altri:

  • https://ship-yourenemiesglitter.com
  • https://shipsomeoneglitter.com
  • https://shipyourglitter.com
  • https://sendglitter.us

Conclusioni

Nel complesso Mathew Carpenter ha agito brillantemente sotto l’aspetto di “marketing” con un tono ironico, dichiarazioni controverse come “Smettete di acquistare, per favore”, richiamando così l’attenzione di grandi siti internet e dei giornali: in questa intervista racconta molto di più su tutto quello che è successo.

Chi ha fatto il vero business è stato lui. Investimento minimo, un boom virale causato da siti web ad alto traffico e una vendita perfetta nei tempi (nel momento in cui il sito era sopravvalutato). 100 mila dollari di profitto in pochi giorni.

L’acquirente? Secondo me è stato un pollo. Non comprare mai quando qualcosa sta andando benissimo, è troppo tardi. Tu cosa ne pensi?

Autore: Mazza il Pirata, per Max Valle.