il marketing è morto

Il CEO di uno dei più importanti gruppi mondiali nel campo del marketing ha appena dichiarato che “il marketing e la strategia sono morti”. Rivolgendosi ad un pubblico di grandi imprenditori riuniti a Londra per la IoD’s Annual Convention, Kevin Roberts, CEO di Saatchi & Saatchi Worldwide, ha affermato che nel folle mondo di oggi la strategia è morta, le grandi idee sono morte, il management è morto e anche il marketing, per come lo conosciamo, è morto.

Ecco i punti più importanti del discorso di Roberts: Sono un ottimista radicale, non accetto tutto questo parlare di recessione. Non credo che ci troviamo in un ambiente recessivo, ma piuttosto che abbiamo troppi leader recessivi. Per vincere, oggi, abbiamo tutti bisogno di alimentare e accelerare le cose. Non viviamo in un “mondo VUCA“- volatile, incerto, ambiguo e complesso – ma in un mondo super-VUCA. Viviamo in un mondo vibrante dove i nostri ragazzi sono connessi fra loro e con i brand di tutto il mondo senza che i soldi entrino in gioco. Per noi questo è un mondo impazzito.

La strategia è morta.

Chi sa cosa sta per accadere in questo mondo super-VUCA? Più tempo e soldi si spendono ad elaborare strategie, e più si lascia spazio ai rivali di mangiare il nostro pranzo.

Il management è morto.

Oggi, per vincere, sono necessari una cultura e un ambiente dove prospera il potere irragionevole della creatività. Oggi sono le idee ad avere un valore, non la strategia. Martin Luther King non disse “Ho fatto una bozza di business plan”, ma “Ho fatto un sogno”. Assicurati di avere dei sogni, e che anche il tuo brand li abbia.

Le grandi idee sono morte.

Non ci sono più grandi idee. I grandi creativi dovrebbero andar fuori e trovare un sacco di piccole idee. Smettila di cercare la “grande idea”. Prendi un sacco di piccole idee e lascia che le persone interagiscano con esse, e le renderanno grandi. I leader devono diventare “pensatori emozionali”. La differenza fra un pensiero razionale e uno emotivo è che quello razionale porta a fare riunioni su riunioni.

Quello emotivo porta invece all’azione. Ci sono 3 segreti per il pensiero emotivo: mistero, sensibilità e intimità. Ha molto a che fare con lo storytelling. I brand hanno bisogno di raccontare storie sui loro siti web, sul packaging, su tutto. Assicurati che il tuo brand e la tua azienda abbiano un profumo, un suono, un feeling e una familiarità con le persone. Pensa a come puoi creare empatia. Sono le piccole cose che contano, e la percezione che hanno i consumatori del tuo brand è una cosa che oggi conta parecchio.

Il marketing è morto.

Il ruolo del marketing è cambiato. Non c’è più nulla di nuovo. Appena qualcosa giunge all’orecchio del marketer, è già vecchia. Più sali di grado in una azienda, più stupido diventi, e più ti allontani dalle cose nuove. La velocità è tutto. Oggi il lavoro del marketer è quello di creare movimento, e ispirare le persone perché si uniscano a te.

Tutti vogliono la conversazione. Vogliono essere ispirati. Ispira le persone con il tuo sito. Non creare interruzione, ma interazione. Parlare di Return On Investment, oggi, è sbagliato. Parla piuttosto di Return on Involvement.

Liberamente tradotto da “Marketing is dead” says Saatchi & Saatchi CEO, di Richard Draycott.

Max Valle

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