web-reputation

Prima di parlare di web reputation è fondamentale inquadrare ciò che questa definizione racchiude in sé. Da una parte, parlare di web significa affrontare un ragionamento che ha in internet il suo luogo di sviluppo. Il web, in effetti, è un mondo del tutto astratto nel quale immettere informazioni di sé, della propria attività, delle proprie proposte al fine di renderle quanto più possibile note.

Reputation, ossia la reputazione, è la considerazione che i potenziali fruitori del web possono avere di noi.

Discutiamo di un complesso intreccio di informazioni, non necessariamente conferite da noi stessi, che accreditano, o screditano, la nostra figura.

La gestione di questo ambito non è immediato, né spontaneo. Così fosse, lasceremmo ad altri il pallino del racconto di un noi che non può non essere guidato. Wesart agenzia di comunicazione specializzata in web reputation è un soggetto in grado di rompere questo schema, per introdurne uno del tutto differente, efficace e produttivo.

Si tratta, in estrema sintesi, di non lasciare agli altri il racconto di noi, bensì di introdurne uno pensato e ragionato da noi stessi, così che non ci possano essere fraintendimenti di sorta, errori, sottovalutazioni e, in ultima analisi, comunicazioni negative al nostro riguardo.

Come si forma la reputazione nel mondo di internet

Nostro malgrado, qualsiasi informazione che abbia a che fare con ognuno di noi transita dal mondo virtuale. La partecipazione a una manifestazione sportiva, un incarico in un’associazione di volontariato, la presenza a un evento o il curriculum inviato a un ente pubblico, sono numerosissime le azioni che concorrono a immettere in internet notizie che parlano di noi, della nostra vita, delle nostre posizioni su questo o quell’altro tema.

Qualsiasi attività che ha un risvolto pubblico, insomma, finisce per essere potenzialmente catalogata, pronta per essere utilizzata in positivo qualora sia possibile farlo, ma anche per essere usata contro di noi qualora qualcuno abbia motivo di farlo.

Da questa semplice riflessione emerge una necessità intuitiva, ossia la valorizzazione dell’immagine web a sostegno di ciò che vogliamo portare avanti.

Avere un sito internet a disposizione

Da una parte, avere a disposizione un sito web è il primo passaggio, obbligato, per entrare nel mondo di internet dalla porta principale. E’ del tutto evidente, infatti, che un appoggio sul web è necessario e, dunque, dalla disponibilità di un sito su cui presentarsi passa, almeno in fase iniziale, l’avvio di qualsivoglia campagna.

Costruirlo è semplice. Questo, a patto che si disponga delle competenze necessarie a farlo. Diversamente, dall’improvvisazione è difficile possano germogliare chissà quali risultati. Come sempre avviene, le conoscenze tecniche sono alla base di qualsivoglia attività. Chi le ha può serenamente sviluppare ciò che ha in mente. Chi, invece, non ne dispone o si forma per averle, oppure si rivolge a chi già le ha acquisite, facendosi aiutare nel percorso che si ha in testa di disegnare.

A che serve, in fondo, uno spazio nel web se non a raccontare di sé ciò che si vuole? Una sorta di punto d’appoggio, una base su cui, tassello dopo tassello, creare un’immagine vincente e trasferirla all’esterno, a vantaggio dei nostri potenziali interlocutori.

Per avviare una campagna ad hoc, del resto, è necessario stabilire quale sia il punto di caduta su cui porre le fondamenta della nostra web reputation. Nel caso di specie si tratta del nostro sito, strumento utile per raccontare ciò che di noi è interesse far conoscere e, attraverso questo racconto, suscitare l’attenzione, la curiosità, l’avvicinamento del pubblico che intendiamo stuzzicare.

Quantificare il valore della reputazione

Definire una campagna di sviluppo della nostra web reputation significa in prima battuta considerare come valore la reputazione. Chi ha nella sua immagine un motivo di vanto e ne ravvede perciò un qualcosa da salvaguardare, non può che lavorare al miglioramento costante del suo percepito dagli altri.

Tanto c’è da fare in questo ambito; molto di questo va stabilito, inserito in una strategia e poi sviluppato. Non è un caso che il web premi alcune informazioni e non altre; non è affatto certa la correlazione tra azione interessante e interesse suscitato.

C’è, insomma, di che lavorare, con la consapevolezza che una strategia comunicativa in tal senso è incrementalmente necessaria quanto più alta è l’aspettativa del risultato in seguito.

Operare con professionalità è l’unica ricetta; farlo, il lasciapassare per puntare a esiti che non siano casuali, ma frutto di una direzione di lavoro chiara e univoca. 

Articolo scritto per il Tagliaerbe da Wesart.it