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In un mondo che cambia vorticosamente, anche il design assume sfumature e professionalità differenti da quelle fin qui immaginate.

Il designer, un tempo fiero disegnatore di oggetti che dalla sua viva matita sbocciavano in forme e colori tutti da gustare, ha assunto un ruolo strategico anche nella comunicazione, settore sempre più interessante per quanti al prodotto debbano affiancare strategie di diffusione e vendita atte a creare un mercato.

Non che il designer tradizionale non esista più. Chi pensa, modella e dà sostanza ai progetti non può certo essere mandato in pensione. La ricerca, il gusto, la tensione verso al bello, del resto, sono le prime leve attorno a cui costruire qualsivoglia iniziativa imprenditoriale.

A questo, come detto, va affiancato però un successivo percorso di sostegno all’immagine, un modello strutturato al fine di rendere sempre più accattivante la presenza sul web con l’obiettivo dichiarato di aumentare i potenziali conoscitori.

La presenza di Creative Navy, in questo contesto, è un riferimento indispensabile per garantirsi quello slancio in più utile a non essere confinati tra i comprimari del mondo di internet, ma al contrario a starci, e a starci nelle forme corrette, utili, potenzialmente vincenti.

Lavorare in squadra, dare forma alle idee, progettare il futuro con i piedi ben piantati nel presente, queste le caratteristiche dell’azione di un team collaudato nella pratica e curioso di stare sempre al passo con i tempi. Il tutto, con la necessaria dose di competenza che si addice a chi non enuncia, ma conosce davvero, i segreti della sua professione quotidiana.

La progettazione di un’interfaccia

C’è un linguaggio tecnico cui attenersi rigorosamente. Deriva dall’inglese e, tradotto in italiano, spesso non ottiene quel risalto in termini di contenuto che nella lingua madre invece ha.

L’user interface agency (vantaggi nella sua applicazione) definisce un gruppo di lavoro che, nelle varie sfaccettature che la creazione di un’interfaccia porta con sé, sappia dare il meglio. La progettazione e la successiva realizzazione di un’interfaccia, del resto, non è un’attività di poco conto, perché dalla sua funzionalità spesso dipende il successo, o meno, del progetto.

La progettazione dell’interfaccia utente, altrimenti abbreviato in UI, è il complesso delle azioni utili a progettare interfacce per software o macchine. Elettrodomestici, pc, telefonini o navigatori, l’elenco è talmente lungo da non consentire alcuna schematizzazione che renda giustizia alla sua complessità.

Semplificare il senso ultimo facilita la comprensione del tema. Si tratta, in estrema sintesi, di quel dispositivo atto a facilitare l’interazione tra una macchina, qualunque essa sia, e l’uomo, di questa è l’utente finale. Se il rapporto macchina-uomo sarà diretto, facile da eseguire, intuitivo e immediato, il lavoro alla base dimostrerà d’essere a sua volta stato effettuato con perizia e competenza. Qualora ciò, di contro, non dovesse accadere, apparirebbe del tutto chiaro che chi è stato incaricato del progetto non è stato n grado di portarlo a compimento con la necessaria efficacia.

La scelta dei partner cui affidarsi, in questo ambito, ha un’importanza strategica enorme. Quando l’agenzia di riferimento assomma al suo interno tutte le professionalità necessarie, sarà facile equilibrare la struttura tecnologica dell’interfaccia con le esigenze di design e grafiche indispensabili per dare al sistema il massimo dell’usabilità. Nel caso in cui ciò non fosse, però, il film proiettato rischierebbe di diventare molto meno appassionante, con “buchi” nella proposta difficili da coprire e un’esperienza dal lato dell’utente potenzialmente poco o nulla ottimale.

L’UI, ovvero un mondo da pensare con cura

L’obiettivo della progettazione dell’interfaccia utente è far sì che l’interazione dell’utente sia il più semplice e efficiente possibile. Facile? Più a dirsi che a farsi, considerando che si tratta di un lavoro di ottimizzazione davvero notevole, che soltanto nelle migliori user interface agency (vantaggi nella sua applicazione) trova le doverose risposte.

Prima ancora di pensare a strategie di marketing e di presenza on-line, insomma, è fondamentale che l’architettura delle informazioni che il nostro prodotto deve comunicare all’utente finale sia testata e rilasciata soltanto quando è effettivamente performante.

Perché ciò avvenga il lavoro di un’equipe all’altezza del compito è quanto di più necessario ci sia affinché sotto tutti i punti di vista l’attività sia svolta nel pieno rispetto del mandato. Facilitare la vita all’utente è il risultato voluto. Arrivarci, la sfida da vincere

Articolo scritto per il Tagliaerbe da creativenavy.it