Tutto sul 5G

Il 5 Giugno è stata attivata la tecnologia di trasmissione 5G per le reti cellulari in Italia. Una tecnologia pensata per connettere, in una grande rete, persone ed oggetti.

Dopo tanti anni di sperimentazioni e controversie, il 5 Giugno 2019 è stata attivata, anche in Italia la rete cellulare di 5° generazione chiamata 5g. Con questo articolo, mi pongo l’obiettivo di descrivere il funzionamento di questa tecnologia, di indicarne i vantaggi e di fare chiarezza sulle posizioni diametralmente opposte di chi sponsorizza questa tecnologia rispetto a chi la vuole fermare per presunti problemi di salute.

Reti 5G: Cosa sono le reti cellulari?

Per comprendere cosa è la rete 5g di quinta generazione, dobbiamo entrare nel merito di come funzionano le reti cellulari e quale sia stato il loro sviluppo negli anni.

Innanzitutto analizzerò il termine “Rete Cellulare” scomponendolo nelle due parola da cui è composto, ovvero la parola “rete” e la parola “cellulare”.

La “rete” in ambito informatico è “un sistema di trasmissione delle informazioni costituito da linee di collegamento e da stazioni ( nodi ), che possono essere costituite da elaboratori, terminali o unità di memoria (fonte Wikipedia)”.

“Cellulare” indica un sistema di trasmissione a celle, ovvero alcuni dei nodi della rete.

Possiamo arrivare alla conclusione che una rete cellulare sia un sistema di trasmissione delle informazioni costituito da celle.

schema rete cellulare
Schema di funzionamento di una rete cellulare

Ogni cella mette in comunicazione diversi telefoni mobili ( che oggi chiamiamo appunto cellulari o nella loro evoluzione smartphone ).
Gli apparecchi cellulari si sono evoluti, nel tempo, con l’evolversi della tecnologia di trasmissione delle celle radio a cui si connettono.
Ho scritto un’articolo sulla storia della telefonia cellulare e dei suoi apparati che puoi leggere in questo blog.

Tecnologia 5g: le frequenze trasmissive delle reti cellulari

5g significa 5Ghz, quante volte ho sentito questa affermazione. Nulla di più falso.
5g identifica la quinta generazione trasmissiva delle reti cellulari. Vediamo dunque come siamo arrivati alla quinta generazione trasmissiva.

Per fare questo introduco, in questo paragrafo, la differenza tra le varie tecnologie di reti che si sono susseguite nel tempo ed il concetto di frequenza di trasmissione.

Evoluzioni delle reti cellulari: differenza tra lte e 4g

Ripercorro storicamente l’evoluzione delle trasmissioni cellulari.
Il primo telefono cellulare fù inventato da Martin Cooper direttore del comparto di ricerca e sviluppo della Motorola. Correva l’ anno 1973. Sono trascorsi 46 anni dal primo modello di cellulare e la tecnologia è rimasta in continua evoluzione.

Ripercorriamo insieme le principali fasi evolutive delle trasmissioni cellulari

  • 0g: Trasmissioni analogiche che necessitavano di telefoni radiomobili enormi ( erano grandi come valige )
  • 1g: Era della telefonia cellulare analogica TACS ( Total Access Communication System )
  • 2g: Telefonia cellulare digitale GSM ( Global System for Mobile Communications )
  • 2,5g: E’ usato per identificare lo standard di trasmissione GPRS (General Packet Radio Service)
  • 2,75g: Introduce la tecnologia EDGE ( Enhanced Data rates for GSM Evolution )
  • 3g: Telefonia cellulare digitale in alta velocità ( prime video chiamate )
  • 3,5g: Tecnologia High Speed Packet Access (HSPA
  • 4g: Rete trasmissiva digitale basata su IP ( internet protocol ), la stessa tecnologia con cui funziona internet. E’ tecnicamente più veloce della 3g e permette la trasmissione di voce, dati e multimedia contemporaneamente.
  • 4,5g o LTE: il termine LTE, sigla di Long Term Evolution, indica la più recente evoluzione delle comunicazioni cellulari

Le frequenze di trasmissione cellulare

Hai capito, grazie al paragrafo precedente, cos’è e come funziona una rete di trasmissione cellulare. Questa è divisa in antenne che, trasmettendo onde elettromagnetiche, formano celle di trasmissione.

Le antenne trasmettono, esattamente come può fare una radio, su una frequenza ben precisa in base alla tecnologia dell’antenna stessa.

Ad esempio, se mi trovo in una zona coperta da segnale 3G ed utilizzo l’operatore Vodafone, so, con certezza, che l’ antenna di trasmissione a cui sono agganciato sta lavorando in queste frequenze:

  • 900 Mhz
  • 2.100 Mhz

Differentemente, sempre ad esempio, se ho una connessione LTE con Tim, la sua antenna sta trasmettendo su queste altre frequenze:

  • 800 Mhz
  • 1.800 Mhz
  • 2.600 Mhz

Esistono frequenze diverse di trasmissione per ogni tecnologia trasmissiva e per ogni singolo operatore.
Qui di seguito riassumo le frequenze di trasmissione assegnate ad ogni operatore italiano:

  • TIM: 2g ( 900 Mhz/1.800 Mhz ), 3g ( 900 Mhz/2.100 Mhz ), 4g ( 800Mhz/1.800Mhz/2.600Mhz)
  • VODAFONE 2g ( 900 Mhz/1.800 Mhz ), 3g ( 900 Mhz/2.100 Mhz ), 4g ( 800Mhz/1.800Mhz/2.600Mhz)
  • WIND 2g ( 900 Mhz/1.800 Mhz ), 3g ( 900 Mhz/2.100 Mhz ), 4g ( 800Mhz/2.600Mhz)
  • TRE 2g ( 900 Mhz/1.800 Mhz ), 3g e 4g ( 1.800Mhz/2.600Mhz)

ed il 5g? Anche per questa tecnologia sono state assegnate le relative frequenze di trasmissione

In data 8 Maggio 2018, l’ Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ( AGCOM ) con delibera numero 231/18/CONS ha assegnato le frequenze di trasmissione 5g in questo modo:

Frequenze 5G Banda 700 MHz FDD

  • 700 MHz blocco riservato (10 MHz) Iliad (676.472.792€)
  • 700 MHz blocco generico (5 MHz) Vodafone (345.000.000€)
  • 700 MHz blocco generico (5 MHz) TIM (340.100.000€)
  • 700 MHz blocco generico (5 MHz) TIM (340.100.000€)
  • 700 MHz blocco generico (5 MHz) Vodafone (338.236.396€)

Frequenze 5G Banda 3.700 MHz

  • 3.700 MHz blocco specifico (80 MHz) TIM (1.694.000.000€)
  • 3.700 MHz blocco generico (80 MHz) Vodafone (1.685.000.000€)
  • 3.700 MHz blocco generico (20 MHz) Wind Tre (483.920.000€)
  • 3.700 MHz blocco generico (20 MHz) Iliad (483.900.000€)

Frequenze 5G Banda 26 GHz

  • 26 GHz blocco generico TIM  (33.020.000€)
  • 26 GHz blocco generico Iliad (32.900.000€)
  • 26 GHz blocco generico Fastweb (32.600.000€)
  • 26 GHz blocco generico Wind Tre (32.586.535€)
  • 26 GHz blocco generico Vodafone (32.586.535€)

5g, cosa cambia nella vita di tutti i giorni?

Entriamo nel vivo di questo articolo.

Hai compreso già come funziona la trasmissione cellulare, le tecnologie che si sono susseguite, le frequenze di lavoro e che 5g significa quinta generazione.

Ci aspettiamo, come avvenuto per gli altri cambi generazionali, che anche quest’ultimo, ci porti esclusivamente una maggiore velocità di navigazione.

Nulla di più errato.

Ci troviamo davanti ad una svolta tecnologica che permetterà, grazie al suo uso ed alla sua diffusione, all’introduzione di molteplici altre tecnologie .

Molto probabilmente la tecnologia trasmissiva 5g ci permetterà di mandare in pensione anticipata, le nostre connessioni ADSL ed anche le più recenti connessioni in Fibra. Non avremmo più necessità di avere una connessione ad internet fissa per casa o per l’ ufficio, ma utilizzeremo esclusivamente la connessione 5g.

Cta Consulenze

Perchè la tecnologia 5g sostituirà le nostre connessioni attuali?

La tecnologia 5g è nettamente più evolutiva della sua precedente. Non è semplicemente più veloce.

Basti pensare che si potranno raggiungere velocità di trasmissione anche 1.000 volte superiori alle attuali. Infatti si prevedono velocità di 20Gbps in download, un tempo di latenza ( ovvero il tempo che intercorre tra la richiesta di un dato e la sua effettiva disponibilità ) inferiore al millesimo di secondo ma sopratutto si potranno connettere fino ad 1 milione di dispositivi per kilometro quadrato ( fonte  https://arstechnica.com/information-technology/2017/02/5g-imt-2020-specs/ ).

C’è da segnalare inoltre che l’ efficenza della rete 5g permetterà un minor consumo di batterie. Avremmo così apparati più efficienti con maggior durata. Il segnale 5g inoltre può essere mantenuto anche con velocità che arrivano a 500km/h.
Quindi potremmo telefonare sui treni ad alta velocità o avremmo connessioni più stabili in auto.

Queste caratteristiche uniche, permetteranno il veloce sviluppo di tecnologie correlate che necessitano di una rete di connessione stabile, veloce e performante come:

  • IoT Internet of Thing.
  • AI Intelligenza artificiale
  • Domotica
  • Robotica
  • Smart city
  • Telemedicina

In quanto tempo si diffonderà la tecnologia 5g?

Non si ha una risposta certa a questa domanda, ma, leggendo i dati degli operatori e basandomi sulla storicità delle precedenti tecnologie, posso supporre che entro i prossimi 5 anni la tecnologia 5g avrà una copertura pressoché totale del nostro territorio.

Oggi Vodafone ha cablato interamente Milano, altre città seguiranno nel breve come Bari, Matera, L’Aquila, Prato e Roma. Poi si passerà alla copertura capillare del territorio italiano, sfruttando in parte le antenne già dislocate e sostituendo quelle vecchie ( 2g e gsm ) con le nuove in 5g.

Sicuramente non sarà facile arrivare ad una copertura capillare nel brevissimo tempo. La tecnologia 5g necessita di un numero maggiore di antenne rispetto all’ attuale 4G/LTE e sopratutto non sarà possibile installarle ovunque poiché alcuni siti oggi non permettono l’ installazione di ulteriore antenne, nel rispetto delle attuali normative sull’inquinamento elettromagnetico.

I Vantaggi del 5g: cosa è l’ Internet of Thing?

L’ Iot ( internet of thing ) è letteralmente l’ internet delle cose. E’ un neologismo riferito all’ estensione del mondo internet agli oggetti che utilizziamo tutti i giorni.

Oggi pochi oggetti sono collegati ad internet, questo perchè principalmente non è disponibile una rete globale di connessione che permette di sviluppare servizi ed automatismi negli oggetti che utilizziamo tutti i giorni.

Con la rete 5g tutto può cambiare. Gli oggetti che oggi conosciamo potrebbero, e molti già lo sono, essere dotati di connessione ad internet e di specifici software di controllo e gestione. Avremmo così frigoriferi interattivi, lavatrici ed asciugatrici collegate ad app, caldaie per il riscaldamento remotizzate e la domotica, oggi agli albori ed a disposizione di pochi, potrebbe divenire, in breve tempo, disponibile per tutti.

Si diffonderebbero i dispositivi di personal assistant come Amazon Alexa o Google Home, antifurti intelligenti, impianti luce e di riscaldamento comandati da remoto.

Avremmo scarpe in grado di segnalarci i passi compiuti, la velocità e la distanza percorsa, armadietti medici in grado di indicarci la scadenza dei medicinali o se abbiamo dimenticato di assumere un farmaco. Sveglie intelligenti che tramite la misurazione del ciclo sonno-veglia decidono quale sia il momento adatto per svegliarci e molto altro.

Potenzialmente, tutti gli oggetti che oggi conosciamo potrebbero essere collegati alla rete e sviluppare funzioni nuove sfruttando l’ interconnessione garantita dalla rete 5g

Intelligenza artificiale e reti 5g

«L’intelligenza artificiale (o IA, dalle iniziali delle due parole, in italiano) è una disciplina appartenente all’informatica che studia i fondamenti teorici, le metodologie e le tecniche che consentono la progettazione di sistemi hardware e sistemi di programmi software capaci di fornire all’elaboratore elettronico prestazioni che, a un osservatore comune, sembrerebbero essere di pertinenza esclusiva dell’intelligenza umana.»

fonte Wikipedia

Abbiamo già assaggiato ciò che l’ intelligenza artificiale può offrirci. Noi tutti utilizziamo smartphone che cercano, con i loro personal assistant, di comprendere le nostre abitudini e fornirci le informazioni o le risposte alle nostre domande.

I principali produttori di sistemi operativi per smartphone hanno il loro personal assistant:

  • Apple fornisce SIRI
  • Android fornisce Google Assistant
  • Microsoft fornisce Cortana
  • Amazon fornisce Alexa

Tutti hanno il compito di comprendere, analizzare e rispondere, nel migliore dei modi, alle richieste poste dall’ utilizzatore.

Questi software migliorano il loro apprendimento grazie all’ intelligenza artificiale.

Un’altro esempio di intelligenza artificiale è l’auto a guida autonoma oggi prodotta dalla Tesla di Elon Musk, ma molte altre sono pronte a varcare la soglia del mercato, non appena sarà diffusa la tecnologia 5g.

auto guida autonoma tesla
Auto a guida automatica grazie all’ intelligenza artificiale

L’ intelligenza artificiale trova terreno fertile nella stabilità e nella velocità delle reti 5g. Infatti con la diffusione di questa tecnologia, assisteremo alla crescita ed allo sviluppo di diverse aziende e servizi basati sull’ intelligenza artificiale.

La realtà aumentata ed il 5g

Per realtà aumentata, o realtà mediata dall’elaboratore, si intende l’arricchimento della percezione sensoriale umana mediante informazioni, in genere manipolate e convogliate elettronicamente, che non sarebbero percepibili con i cinque sensi.

Il cruscotto dell’automobile, l’esplorazione della città puntando lo smartphone o la chirurgia robotica a distanza sono tutti esempi di realtà aumentata.

fonte Wikipedia

Della realtà aumentata che ci permetterà di vivere luoghi tramite immagini olografiche tridimensionali.

Dello smart working con la possibilità di lavorare totalmente da casa ed effettuare riunioni con immagini nitide e con trasferimenti di video e di file quasi istantaneamente.

Nasceranno le smart city, ovvero città digitali che vedranno interconnessi i semafori con le automobili, i cittadini con i servizi di pubblica utilità, i musei diverranno interattivi con guide e percorsi sviluppati in realtà aumentata.

Le scuole diverranno interattive tramite l’ introduzione della smart-education, della didattica immersiva e si potranno creare classi virtuali con apprendimento guidato.

La diffusione della robotica grazie alla rete 5g

La robotica è la disciplina dell’ingegneria che studia e sviluppa metodi che permettano a un robot di eseguire dei compiti specifici riproducendo in modo automatico il lavoro umano. Anche se la robotica è una branca dell’ingegneria, più precisamente della meccatronica, in essa confluiscono approcci di molte discipline sia di natura umanistica, come linguistica, sia scientifica: biologia, fisiologia, psicologia, elettronica, fisica, informatica, matematica e meccanica.

fonte Wikipedia

E’ oramai qualche anno che stiamo vedendo prototipi di robot, perfettamente funzionanti, con intelligenza artificiale e funzioni sempre più evolute.

Seguo da tempo l’ azienda Boston Dynamic che è colei che ha i prototipi di robot maggiormente sviluppati.

Qui di seguito alcuni video dei prototipi realizzati:

Robot che esegue i movimenti tipici del parkour

Siamo vicini alla commercializzazione e sicuramente la tecnologia 5g sarà il trampolino di lancio per questa tipologia di prodotti.

Qualche prodotto è già in commercio, anche se ancora poco utile come Vector, il robot da compagnia, prodotto da Anki e venduto da Amazon, che sviluppa una propria personalità.

Vector il robot da compagnia.

5g salute: il 5g è veramente dannoso per la salute?

Veniamo alle possibili noti dolenti.

Oggi ci sono due grosse fazioni. Chi è a favore della tecnologia 5g e chi è contro adducendo a seri problemi di salute.

Tra questi ultimi anche posizioni estreme come quella di Martin Pall (strano cognome vero?), che addirittura sostiene che la tecnologia 5g ci farà estinguere.

Dello stesso parere diversi scienziati che sostengono che i livelli di radiazione emessi a cui il corpo umano sarebbe esposto, sarebbero fatali ed indurrebbero allo sviluppo di nuove forme tumorali.

Cosa è il SAR o indice di assorbimento delle radiazioni?

Per capire il motivo di tanto allarmismo mi è utile spiegarti cosa sia il parametro SAR.
Il SAR o Specific Rate Absorption indica l’ indice di assorbimento delle radiazioni da parte dell’organismo.

Devi sapere che ogni cellulare ed ogni smartphone ha un proprio indice SAR.
Dovrebbe essere un parametro di valutazione importante, quando scegliamo di acquistare un telefono cellulare. E sopratutto, se dovessimo possedere un cellulare che ha un’alto indice SAR, dovremmo mettere in atto degli accorgimenti come:

  • usare sempre degli auricolari ( meglio se a filo )
  • tenere il cellulare fuori dalla portata dei bambini
  • non dormire con il cellulare vicino

Qui di seguito la classifica dei cellulari per emissioni di radiazioni con indicato il parametro di emissione.

Smartphone molto pericolosi

  1. Xiaomi Mi A1 – 1,75 W/kg
  2. OnePlus 5T – 1,68 W/kg
  3. Huawei Mate 9 – 1,64 W/kg
  4. Xiaomi Mi Max 3 – 1,58 W/kg
  5. OnePlus 6T – 1,55 W/kg
  6. HTC U12 Life – 1,48 W/kg
  7. Honor 8 – 1,5 W/kg
  8. Huawei P9 Plus – 1,48 W/kg
  9. Motorola Moto Z2 Play – 1,455 W/kg
  10. Xiaomi Mi Mix 3 – 1,45 W/kg
  11. Huawei GX8 – 1,44 W/kg
  12. Huawei P9 – 1,43 W/kg
  13. Huawei Nova Plus – 1,41 W/kg
  14. Google Pixel 3 XL – 1,39 W/kg
  15. OnePlus 5 – 1,39 W/kg
  16. Xiaomi Mi9– 1,389 W/kg
  17. Apple iPhone 7 – 1,38 W/kg
  18. Huawei P9 Lite – 1,38 W/kg
  19. Sony Xperia XZ1 Compact – 1,36 W/kg
  20. HTC Desire 12/12+ – 1,34 W/kg
  21. Google Pixel 3 – 1,33 W/kg
  22. OnePlus 6 – 1,33 W/kg
  23. Apple iPhone 8 – 1,32 W/kg
  24. Xiaomi Redmi Note 5 – 1,29 W/kg
  25. ZTE Axon 7 Mini – 1,29 W/kg
  26. BlackBerry DTEK60 – 1,28 W/kg
  27. Honor 9 – 1,26 W/kg
  28. Apple iPhone 7 Plus – 1,24 W/kg
  29. Sony Xperia XZ Premium – 1,21 W/kg
  30. Honor 5C – 1,14 W/kg

Smartphone mediamente pericolosi

  1. Apple iPhone 8 Plus – 0,99 W/kg
  2. Huawei Mate 20 – 0,99 W/kg
  3. Google Pixel 2 XL – 0,98 W/kg
  4. Xiaomi Mi8 Pro – 0,969 W/kg
  5. Xiaomi Mi A2 – 0,963 W/kg
  6. Huawei P10 – 0,96 W/kg
  7. Huawei Mate 20 Pro – 0,96 W/kg
  8. Google Pixel 2 – 0,93 W/kg
  9. Huawei P10 Plus – 0,89 W/kg
  10. Huawei P10 Lite – 0,89 W/kg
  11. Sony Xperia XZ – 0,870 W/kg
  12. Apple iPhone X – 0,87 W/kg
  13. Huawei Mate 10 Pro – 0,87 W/kg
  14. Huawei P Smart 2019 – 0,83 W/kg
  15. Huawei P20 – 0,76 W/kg
  16. Huawei P20 Lite – 0,75 W/kg
  17. Xiaomi Mi8 Lite – 0,749 W/kg
  18. LG G5 – 0,737 W/kg
  19. Huawei P20 Pro – 0,73 W/kg
  20. Apple iPhone SE – 0,720 W/kg
  21. Sony Xperia X – 0,720 W/kg
  22. Nokia 8 – 0,711 W/kg
  23. HTC U11+ – 0,63 W/kg
  24. Honor 10 Lite – 0,6 W/kg
  25. Redmi Note 7 – 0,591 W/kg
  26. ASUS ZenFone Zoom S – 0,588 W/kg
  27. Xiaomi Mi A2 Lite – 0,547 W/kg
  28. Motorola Moto G7 Plus – 0,542 W/kg
  29. Pocophone F1 – 0,537 W/kg
  30. Samsung Galaxy S10+– 0,516 W/kg
  31. Nokia 8.1 – 0,514 W/kg
  32. Razer Phone 2 – 0,508 W/kg

Smartphone meno pericolosi

  1. Motorola Moto G7 – 0,45 W/kg
  2. Wiko View 2 – 0,43 W/kg
  3. Razer Phone – 0,42 W/kg
  4. Samsung Galaxy Note 9 (Exynos) – 0,381 W/kg
  5. LG V30 – 0,375 W/kg
  6. ASUS ZenFone Max Pro (M2) – 0,347 W/kg
  7. Samsung Galaxy S8 – 0,32 W/kg
  8. Samsung Galaxy J4+ – 0,32 W/kg
  9. ZTE Blade V9 – 0,32 W/kg
  10. LG V40 ThinQ – 0,318 W/kg
  11. Samsung Galaxy J6+ – 0,31 W/kg
  12. ZTE Blade A610 – 0,31 W/kg
  13. Motorola Moto G5 Plus – 0,30 W/kg
  14. Motorola Moto Z – 0,30 W/kg
  15. Samsung Galaxy S9+ – 0,29 W/kg
  16. Wiko View 2 Go – 0,287 W/kg
  17. Essential PH-1 – 0,28 W/kg
  18. LG Q6/Q6+ – 0,28 W/kg
  19. HTC U11 Life – 0,28 W/kg
  20. Samsung Galaxy S8+ – 0,26 W/kg
  21. Samsung Galaxy S7 edge – 0,26 W/kg
  22. Samsung Galaxy A8 – 0,24 W/kg
  23. LG G7 – 0,24 W/kg
  24. LG G6 – 0,235 W/kg
  25. Nokia 6 – 0,207 W/kg
  26. Samsung Galaxy Note 8 – 0,173 w/kg
  27. ZTE Axon Elite – 0,17 W/kg

E’ utile sapere che esistono appunto, dei limiti alla quantità di radiazioni che il corpo umano dovrebbe assorbire.

Nel 2001 l’IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro), parte dell’Organizzazione mondiale della sanità delle Nazioni Unite, ha inserito i campi magnetici in bassa frequenza in categoria 2B considerando un raddoppio del fattore di rischio (leucemia infantile) per esposizioni a valori di campo magnetico superiori a 0,4 microTesla. L’IARC nel 2011 ha inserito anche i campi elettromagnetici in alta frequenza in categoria 2B (senza definire una dose). La categoria 2B comprende i possibili cancerogeni per l’uomo l’International Commission for Electromagnetic Safety (Icems) ha sottolineato nel 2012 la possibilità di aumenti a due cifre di alcune incidenze tumorali. Tuttavia, effetti biologici non oncologici (sull’uomo e sugli animali) e oncologici (sugli animali) sono universalmente riconosciuti.
L’Organizzazione mondiale della sanità afferma che “ad oggi, nessun effetto dannoso per la salute è stato riconosciuto come causato dall’uso di telefoni mobili.” Alcune autorità nazionali hanno raccomandato ai loro cittadini, come semplice norma precauzionale, di minimizzarne l’esposizione.

fonte Wikipedia

Potrai leggere tutti i limiti imposti dalle normative italiane ( tra i più bassi d’Europa e quindi di maggior tutela ) in questo link:

https://www.elettrosmog.it/limiti.html

Quali sono i motivi per cui non dovremmo attivare reti in 5g?

Provo ad entrare nel merito di chi sostiene che non dovremmo permettere l’ attivazione delle reti 5g.

Ho provato a riassumerne i principali punti:

  • milioni di micro antenne 5g a poche decine di metri l’ una dall’ altra
  • dislocazione delle antenne in tutti i luoghi affollati e di grande passaggio
  • tutti gli oggetti collegandosi alla rete 5g emetteranno continue onde elettromagnetiche
  • nessuno potrà misurare l’esposizione globale di ogni soggetto alle onde elettromagnetiche
  • innalzamento delle soglie di tolleranza dagli attuali 6volt al metro ai 61 volt metro proposti per la tecnologia 5g
  • utilizzo di onde ad alta frequenza mai utilizzate fino ad oggi su larga scala

Principali gravi conseguenze ipotizzate

  • impennata delle emissioni elettromagnetiche
  • cancro
  • danni neurologici
  • danni al Dna
  • sterilità
  • coronopatie
  • aumento del Co2 prodotto

Su queste tesi sta lottando la frangia di chi non vuole questa tecnologia.

Il Codacons ha cominciato una battaglia contro il 5 g descrivendo sul proprio sito tutti gli effetti della tecnologia ed invitando i sindaci dei Comuni italiani a non permettere l’ installazione delle antenne 5g.

Puoi leggere la loro posizione a questo link: https://codacons.it/chi-ha-paura-del-5g/

5g Copertura: come scegliere il miglior operatore 5g italia?

La trasmissione cellulare si basa su onde elettromagnetiche emesse dalle singole antenne, le quali creano le celle radio di comunicazione alle quali i nostri dispositivi cellulari si agganciano per effettuare chiamate telefoniche o, con l’ avvento degli smartphone, collegarsi ad internet.

Per coprire un territorio esteso si utilizzano diverse antenne che hanno lo scopo di rendere la copertura delle reti mobili la più ampia possibile, in modo che, le nostre comunicazioni siano possibili ovunque e sopratutto non si interrompano durante gli spostamenti.

I vari operatori di telefonia mobile in Italia, installano proprie antenne di trasmissione o spesso si appoggiano ad antenne di altri gestori con specifici accordi d’ uso ( questa metodologia è chiamata “roaming” ).

E’ dunque possibile conoscere la posizione delle singole antenne di ogni operatore di telefonia mobile e quindi scegliere, non solo in base alla tariffa più conveniente, quale operatore abbia maggiore copertura di segnale nelle zone che maggiormente frequento.

Spesso mi sento chiedere, nelle varie discussioni tra persone, quale sia l’ operatore che “prende” meglio.
E’ chiaro che a questa domanda non c’è una risposta certa.
L’unica possibile è “verifica la copertura delle zone che frequenti e scegli l’operatore telefonico che ha il segnale più forte”.

Solitamente gli utenti, cambiano gestore solo in base alle offerte economiche, per dopo dire, eventualmente “quel gestore non prende bene e l’ho dovuto sostituire”

Ho volutamente omesso tutta una serie di gestori che di fatto non hanno una propria rete cellulare, ma si appoggiano completamente ad una delle reti dei gestori primari qui sopra menzionati.

Questi operatori sono denominati “virtuali” o identificati con la sigla MVNO che è l’ acronimo di Mobile Virtual Network Operator.
Cito qui di seguito i principali operatori virtuali italiani:

  • Fastweb mobile
  • Coop voce
  • Ho Mobile
  • Kena Mobile
  • Lyca Mobile
  • Optima Mobile
  • Tiscali Mobile
  • Poste Mobile

Copertura reti mobili: come verificarla

Tutti gli operatori italiani hanno la mappatura completa della loro copertura.

Qui di seguito ti indico i link per la verifica della copertura:

Io utilizzo, per la verifica della copertura della rete cellulare, il servizio offerto da Open Signal, che tramite una piccola APP, disponibile sia su sistema operativo IOS di Apple che su Android, è in grado di indicarmi la copertura di tutti i gestori, ma anche la dislocazione delle singole antenne e la loro potenza trasmissiva. La trovo molto utile perchè mi permette di scegliere con anticipo, quale gestore utilizzare, durante i miei spostamenti di lavoro e non avere dunque problemi di copertura.

In ultimo è disponibile uno strumento messo a disposizione dell’ AGCOM a questo indirizzo https://maps.agcom.it/ ove sono disponibili tutti i dati di copertura per tutte le connessioni mobili ( 2g, 3g, 4g e 5g ) e connessioni cablate (Adsl e Fibra ).

Smartphone 5g, quali scegliere?

Non sono ancora disponibili molti cellulari in tecnologia 5g. Questo è naturalmente dovuto alla poca diffusione della tecnologia che in Italia è appena partita. Ma chi volesse fare da precursore può valutare l’ acquisto dei seguenti modelli:

  • Huawei Mate X 5g
  • Huawei P30 Pro 5g
  • LG ThinQ 5g
  • Oppo Reno 5g
  • Samsung S10 5g
  • Xiaomi Mi Mix 3 5g

La Apple lancerà il suo primo modello a metà del 2020.

Debbo segnalarti inoltre che a breve sia Vodafone che Fastweb lanceranno i loro primi router in tecnologia 5g.

Conclusioni

Sono certo che la tecnologia 5g sia un gran vantaggio e farà da l’apriporta ad una nuova rivoluzione tecnologica ovvero l’era della robotica, dell’intelligenza artificiale e delle nanotecnologie.

Sono altrettanto sicuro che i governi, insieme agli scienzati, dovranno capire e valutare, quali saranno gli impatti, diretti ed indiretti, di queste nuove tecnologie sulla salute e sulle persone.