affiliazioni

A mio parere, la mentalità di chi lavora con le affiliazioni è molto simile a quella di chi gioca in Borsa. Se la SEO è molto più “lenta”, e gli investimenti sono diluiti nel tempo, nelle campagne sui network di affiliazione si possono invece “scommettere” migliaia di euro al giorno, col rischio di perderli tutti oppure vederli raddoppiati. Bisogna quindi tenere sotto controllo emozioni come la paura, l’avidità, l’entusiasmo, l’impazienza.

Ci vuole sangue freddo, bisogna saper correre molti rischi senza scomporsi. Ed è necessario anche un buon capitale da poter investire. La mentalità di un SEO è insomma diversa da quella di un affiliato. Secondo Charles Ngo, notissimo – e ricchissimo – Super Affiliate, ci sono 7 regole da seguire per avere successo con le affiliazioni, e per evitare di ritrovarsi in bancarotta. Vediamole assieme.

1. Non mostrare il tuo successo, e non cambiare il tuo stile di vita

Consiglio sempre a tutti di nascondere i propri successi. Col successo arrivano le distrazioni. Gli amici ti chiederanno soldi in prestito, il tuo partner vorrà andare in vacanza, e gli altri cercheranno di capire le tue prossime mosse. Lascia il tuo ego fuori dalla porta. Non c’è bisogno di dire al mondo quello che fai e come lo fai. Il tuo obiettivo principale, deve essere quello di fare ancora più soldi. So che è forte la tentazione di annunciare a tutti il proprio successo, ma fammi un favore: aspetta.

La campagne di affiliazione possono essere instabili, soprattutto se non lavori da molto nel campo. Ecco un esempio. Due affiliati, entrati da poco nel settore, stanno facendo un profitto di 500 dollari al giorno. Il primo cambia radicalmente il suo stile di vita. Acquista una nuova BMW M3. Si mette con una ragazza spendacciona. Va a vivere in un nuova casa che costa 2.000 dollari al mese. Affitta pure un nuovo ufficio, arrivando a spendere fino a 7.000 dollari al mese. Il secondo, invece, mantiene lo stesso stile di vita. Non cambia la sua vecchia auto. Vive nello stesso monolocale, all’interno del quale lavora pure (senza aver bisogno di un ufficio). Non spende più di 2.500 dollari al mese.

Ecco che in pochi mesi tornano entrambi a non guadagnare più nulla (sì, l’affiliate marketing può essere un mondo crudele). Testare nuove campagne e perdere denaro fa parte del gioco. Il primo affiliato chiude subito le nuove campagne in test. Non può gestire le perdite. Il secondo può invece permettersi di prolungare i test, e di farne partire di nuovi.

E dopo poco tempo torna in attivo. Il primo affiliato, invece, in pochi mesi devo mollare tutto e tornare ad un classico lavoro 9-17 per mantenersi. Non sto dicendo che non si possono avere belle cose nella vita, ma che bisogna sapere quando e come farlo. Io non ho modificato il mio stile di vita negli ultimi 2 anni. Ci sono stati giorni dove facevo profitti a 4 zeri, ma ho continuato a vivere nel mio studio da 600 dollari. Perché? Perché ero nuovo nel settore, e avevo paura di perdere tutto. Sii paziente.

2. Investi sull’hardware

I samurai vivono e muoiono per le loro spade. E i nerd vivono e muoiono per i propri computer. Sono entrato nel marketing di affiliazione con un vecchio portatile con processore Pentium 3, che era costantemente rallentato e per aprire Photoshop ci voleva almeno un minuto. Appena ho iniziato a fare soldi, ho capito che dovevo aggiornare i miei strumenti di lavoro.

Ho comprato un nuovo computer, 3 monitor da 21 pollici, una scrivania più bella e una sedia ergonomica. Tutto ciò mi ha permesso di lavorare molto più velocemente. Sono anche passato da un VPS ad un server dedicato da 300 dollari al mese, e ho acquistato dei tool che non potevo permettermi prima. La priorità deve essere sempre quella di investire i propri soldi, anziché spenderli. Investire non significa azioni o immobili. Significa mettere i propri soldi su cose che aiuteranno a fare ancora più soldi.

Spendo migliaia di dollari in corsi e seminari; non ho problemi di budget quando si tratta di comprare libri; e spendo un sacco in cene costose, utili a fare networking. Non economizzare sulle cose che servono per il tuo lavoro.

3. Assumi un’assistente virtuale

Tu sei il tuo collo di bottiglia. Non puoi lanciare e gestire campagne più velocemente, se sei da solo a farlo. Mantieni il tuo ego sotto controllo: non sei l’unica persona al mondo che può fare quello che fai. Anche se pensi che sia un po’ presto per assumere un dipendente a tempo pieno, puoi provare ad assumere un’assistente virtuale. Cerca di capire in cosa potrebbe esserti d’aiuto, e inizia da piccoli compiti: per esempio produrre landing page, o disegnare banner. Magari sarà difficile all’inizio trovare la persona giusta (e istruirla), ma col tempo vedrai che sarà un ottimo investimento.

4. Lavora per migliorare le tue attuali campagne

So che è forte la tentazione di inseguire continuamente i nuovi “oggetti scintillanti” (c’è persino una sindrome che viene chiamata “SOS”, Shiny Object Syndrome). L’errore che molti commettono, è quello di non spremere fino all’ultimo le campagne esistenti. Se, per ipotesi, sei un esperto di dating sul mercato francese, non ha senso buttarsi in campagne che spingono utenti ad installare applicazioni mobile. Lavora invece a sviluppare maggiormente le diverse fonti di traffico, visto che hai già landing page, annunci pubblicitari e un’offerta che funziona bene. Oppure prova a declinare la tua offerta su altri Paesi e in altre lingue. Il futuro, è nell’espandere e far scalare campagne molto verticali. Cosa che però in pochi fanno.

5. Sviluppa un processo virtuoso

Sai qual è l’essenza di un affiliate marketer di successo? Te la spiego con una storiella. Un uomo aveva una fabbrica di scarpe, molto redditizia, che un giorno fu distrutta da un incendio. Le persone si aspettavano di vederlo depresso, perché la sua fonte di reddito era scomparsa da un giorno all’altro. Alla domanda su che cosa avesse intenzione di fare, rispose: “Domani ho intenzione di tornare al lavoro per costruirne un’altra. Quella vecchia non c’è più, ma nessuno potrà togliermi la capacità di costruirne una ancora migliore.”

I soldi non sono nella campagna stessa, ma nella tua capacità di creare nuove campagne redditizie, più e più volte. Ci sono campagne che falliscono per motivi al di fuori del mio controllo. Ma non me ne preoccupo minimamente, perché so di avere le competenze per crearne di nuove. Una volta che sei riuscito a lanciare e gestire un paio di campagne redditizie, cerca di comprenderne i fondamentali. Acquisisci know-how e migliora continuamente il tuo metodo, passo dopo passo.

6. Espandi il tuo network

Se non sei un principiante che deve ancora imparare tutto da tutti, allora sei in grado di dare qualcosa agli altri. Vai ai principali eventi di settore (come ad:tech o Affiliate Summit). Trova altri affiliati che vivono nelle tue vicinanze, e invitali per un caffè. “Fai rete” anche con persone fuori dal settore dell’Internet Marketing. Alcune delle mie campagne più redditizie sono venute fuori da sessioni di brainstorming con altri affiliati. Ricordi la regola d’oro del networking? Dare sempre valore. Se qualcuno fa sempre domande e non ringrazia mai, verrà inevitabilmente ignorato.

7. Sii aggressivo

Il più grande errore che ho potuto vedere negli affiliati, è che si accontentano. Perdono entusiasmo. Se hai lo spirito di quello che “ha fatto il suo lavoro”, stai puntando troppo in basso. Non c’è spazio per chi si accontenta. Sei in un’arena dove devi combattere con le unghie e con i denti per ottenere risultati migliori. Se fai 1.000 dollari al giorno, dovresti essere ossessionato dal farne 5.000. Sii implacabile.

Conclusione

Quando sei riuscito a lanciare la tua prima campagna profittevole, sei solo all’inizio della battaglia. Ho visto troppe persone mollare dopo un annetto, per tornare a lavorare come dipendenti dalle 9 alle 17. Devi essere paziente e fare sacrifici. Lavora duramente. Non mollare mai.


Max Valle

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