Nel 2014, la maggior parte dei siti web editoriali si presenta ancora con un layout praticamente speculare, e in parte il motivo è dato dal fatto che le concessionarie/centri media hanno “imposto” per anni la presenza di 2 banner above the fold:
un leaderboard (da 728×90 pixel) in testa alla pagina, e un medium rectangle (da 300×250 pixel) sulla spalla da destra. Ma questi formati sono lentamente destinati a scomparire. Un po’ a causa della crescita impetuosa del mobile, che impone nuove logiche di fruizione dei contenuti e nuovi layout, un po’ a causa della native advertising, che mescola contenuti editoriali e promozionali fino a renderli indistinguibili. E un po’ anche perché IAB sta cercando di promuovere (ormai da qualche anno, a dire il vero…) nuovi formati, deprecandone altri. In sintesi, IAB ha “delistato” 11 vecchi formati banner (fra questi alcuni sono dei veri e propri classici, come lo skyscraper da 120×600 pixel – il “grattacielo” onnipresente nelle sidebar fino a poco tempo fa – e lo square button da 125×125 pixel – il quadratino ancora molto utilizzato sui parecchi blog), e ha introdotto nuovi formati molto più grossi e impattanti, in 3 declinazioni: display, mobile e digital video. I nuovi formati aumenterebbero in modo considerevole l’interazione degli utenti con le creatività:
secondo IAB, cresce di molto sia il tempo speso dall’utente ad interagire, che quello passato a visualizzare l’annuncio pubblicitario. La cosa è stata confermata anche da 2013 Benchmarks, uno studio pubblicato da PointRoll a inizio Aprile 2014. Sui formati IAB Rising Stars si registra un aumento medio del CTR del 70% (rispetto ai formati pubblicitari standard),
come pure del tempo medio di interazione col brand (+36%)
e della percentuale di completamento dei video (+19%).
Ci aspetta dunque un futuro di siti e blog tappezzati con questi nuovi “lenzuoli”, sulle orme dell’ormai storico Aol Project Devil?