Lo ripeto da tempo: la pubblicità non la vede più nessuno, il CTR sui banner è in caduta libera e gli editori hanno sempre maggiori difficoltà a trovare nuove forme/formati per mantenere quantomeno stabili le revenue (mentre i brand lottano per ottenere una visibilità che non trovano più all’interno di un bannerino). Proprio dal fronte delle “nuove forme/formati” pubblicitari arriva questa idea di Solve Media, che ho trovato per certi versi geniale In pratica il TYPE-INs (questo il nome del prodotto di Solve Media) è un sistema che integra il banner all’interno di un Captcha, chiedendo all’utente di scrivere il contenuto del messaggio promozionale che si trova nel form per procedere oltre. Le solite lettere e numeri distorti vengono sostituiti dal nome del brand o dal motto del prodotto/servizio riportato all’interno del banner:

Un vecchio Captcha messo a confronto con il nuovo TYPE-INs

Il fatto di focalizzare l’attenzione, memorizzare il testo e quindi riscriverlo pare possa portare grossi benefici al marchio promosso nell’annuncio: l’Università della Pennsylvania ha condotto uno studio approfondito sul TYPE-INs, concludendo che il sistema accresce la brand recall del 111% e il message recall di ben 12 volte (rispetto ad un “classico” banner statico).

Il TYPE-INs messo a confronto col banner

Concludendo Il TYPE-INs interpreta la famosa regola del “mostra la pubblicità dove la gente guarda”. In un’epoca nella quale i banner stanno diventando invisibili, Solve Media posiziona gli annunci dove l’occhio è obbligato a vedere, e in più spinge (anzi obbliga) l’utente a leggere e scrivere quanto contenuto nell’inserzione. Sarà un successo?