Negli scorsi giorni, Google ha esposto (sulle colonne del Webmaster Central Blog) un approfondito “spiegone” sui link. I vari post, riuniti sotto il cappello di Links Week, hanno toccato i 3 temi principali che girano intorno all’argomento (tanto caro, in tutti i sensi ๐ , a SEO e webmaster):
Proviamo a coglierne i punti salienti:
1. Link interni
- Le pagine piรน importanti del tuo sito devono stare a pochi click dalla home page Crea percorsi intuitivi per gli utenti e link facilmente scansionabili dai motori.
- Usa ancore descrittive La parole cliccabili all’interno del link aiutano motori e utenti e comprendere meglio i tuoi contenuti. Insomma, evita in tutti i modi ancore del tipo “clicca qui” ๐
- Verifica che Googlebot riesca a trovare tutti i tuoi link interni Per far ciรฒ, puoi farti aiutare dagli Strumenti per i webmaster di Google, sotto Link -> Pagine con link interni.
2. Link in uscita
- Outbound link pertinenti possono aiutare i tuoi visitatori Un link in uscita rilevante offre infatti un ottimo approfondimento all’utente, una sorta di “commento esterno” all’argomento di cui parli.
- Outbound link ben “ponderati” possono aiutare la tua credibilitร Un link in uscita thoughtful mostra agli utenti che hai ben approfondito l’argomento, e che quindi sei competente in materia. Puรฒ inoltre aiutarti a costruire relazioni con altri webmaster e blogger (che, ricevendo visite a causa del link donato, possono venire a conoscenza del tuo sito/blog).
- Outbound link non monitorati (in particolar modo, quelli generati dagli utenti) e link pubblicitari a pagamento possono ridurre la credibilitร del tuo sito Un eccessivo numero di link uscenti da una sola pagina puรฒ confondere il visitatore (Google ribadisce di non superare i 100 link per pagina). Link in uscita di cattiva qualitร fan male alla tua credibilitร e riducono la tua autoritร agli occhi dei motori: viene ribadito il concetto di utilizzare il rel=”nofollow” sui link a pagamento, o comunque fare in modo che non passino PageRank. Dal punto di vista dei motori, un link ad un sito spammoso ti “avvicina” a tale risorsa: fai quindi in modo di sterilizzare i link “user generated” (come quelli nei commenti del tuo blog) tramite l’attributo rel=”nofollow”.
(Ecco invece cosa scrivevo io sui link in uscita, un annetto fa).
3. Link in entrata
- Come puoi fare in modo di ricevere piรน inbound link? Crea contenuti unici. Apri un blog e scrivi regolarmente post interessanti, insegna nuove cose, scopri notizie inedite, sii divertente, metti in luce le tue competenze, intervista personaggi del tuo settore ed evidenzia i loro lati interessanti: insomma, fai in modo che il tuo sito sia utile. Intervieni in altri blog e condividi le tue conoscenze con la community. Offri qualcosa di utile: se chi ti visita percepisce un valore in ciรฒ che hai fornito, e piรน probabile che ti linki.
- Lavora per sviluppare il tuo business Negli Strumenti per i webmaster di Google, sotto Link -> Pagine con link esterni, puoi trovare un dettaglio di tutti i link che riceve ogni singola pagina del tuo sito. Studia attentamente chi e come ti linka: potresti scovare nuovi utenti interessati alla tua nicchia, ed allacciare relazioni con nuovi webmaster e nuove community (il che NON significa perรฒ che devi andare ad “accattonare” link a destra e a manca…).
(Anche sui link in entrata ho scritto qualcosa, 8 mesi fa).
Conclusione
Il fatto che Google abbia dedicato un intero “ciclo di post” ai link la dice lunga sul valore questi rivestono ancora oggi, a 2008 inoltrato. Si parla spesso di web semantico e di Web 3.0, ma ad oggi il piรน importante motore di ricerca va avanti (piรน o meno) come quando รจ nato, poco piรน di 10 anni fa: a suon di link. Oppure mi sbaglio? ๐