Digital Transformation MISE: cosa dice il d.dir 9 giugno 2020
La Digital Transformation sta diventando non solo una prerogativa per le aziende che vogliono continuare a mantenere e migliorare il loro posizionamento sul mercato, ma anche un’attività sostenuta dal governo.
Infatti, in tema di Digital Transformation Mise ha emanato un decreto direttoriale destinato proprio a disciplinare: criteri, condizioni e modalità d’accesso alle misure di sostegno per la trasformazione digitale.
Il d.dir del 9 giugno del 2020 è intervenuto proprio in questo senso, definendo le misure per la Digital Transformation come previste anche dal Decreto Crescita, con lo scopo di sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro imprese e PMI con la realizzazione di progetti che puntino delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0, e di altre tecnologie che siano relative a soluzioni digitali di filiera.
Ma quali sono le risorse previste? E quali i beneficiari che possono approfittare delle agevolazioni stanziate?
Le risorse previste per la Digital Transformation dal Mise
Attualmente le risorse finanziarie stanziate per la Digital Transformation ammontano a 100 milioni di euro. Del totale del plafond previsto, il 25% è riservato ai progetti proposti dalle micro e piccole imprese e ai progetti congiunti.
Un’altra quota del 5% è invece riservata alle PMI che siano in possesso del rating di legalità.
Ne deriva che il restante 70% liberamente attribuibile secondo la disciplina del relativo Fondo per la crescita sostenibile.
Chi sono i beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni della Digital Transformation quelle PMI che alla data di presentazione della domanda rispecchiano i requisiti previsti dall’iniziativa di legge, ovvero:
- Sono iscritte come attive nel Registro delle Imprese;
- Operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio, svolgendo le attività economiche identificate nell’allegato n. 1;
- Hanno conseguito nell’ultimo esercizio un fatturato di almeno 100.000 euro;
- Dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese;
- Non sono sottoposte a procedura concorsuale né si si trovano in stato di fallimento, liquidazione, amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente.
Quali sono i progetti ammissibili
I progetti ammissibili alle agevolazioni devono essere diretti principalmente alla trasformazione digitale e tecnologica dei processi di produzione mediante l’implementazione di nuove tecnologie.
Per accedere all’agevolazione bisogna implementare le tecnologie abilitanti che sono state individuate all’interno del Piano Nazionale Impresa 4.0:
- Advanced manufacturing solutions
- Additive Manufacturing
- Simulation
- Cybersecurity
- Analytics
- Big Data
- Realtà Aumentata
- Industrial Internet
Inoltre, rientrano le tecnologie relative a soluzioni tecnologiche di filiera che sono finalizzate a:
- Ottimizzare la gestione della catena di distribuzione e gestione con vari attori
- Software
- Piattaforme e applicazioni digitali per gestire e coordinare la logistica con caratteristiche d’integrazione alle principali attività di servizio
- Altre tecnologie quali: e-commerce, sistemi di pagamento online e mobile, sistemi per lo scambio di dati, customer experience, system integration, blockchain, IA, e internet of things
I progetti devono anche prevedere:
- Attività d’innovazione di processo e innovazione dell’organizzazione
- Investimenti
Ogni progetto di spesa deve presentare un importo minimo di 50 mila euro e che non superi i 500 mila euro. Dopo di ché devono essere avviati alla presentazione della domanda di accesso, e prevedere non più di 18 mesi per la loro realizzazione dalla data di concessione dell’agevolazione. Si può richiedere comunque, in modo motivato, una proroga del termine non superiore ai 6 mesi.
A quanto ammonta l’agevolazione
Come previsto dal Decreto direttoriale 9 giugno 2020 sulla Digital Transformation mise, per ogni progetto le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50%, così strutturata:
- 10% sotto forma di contributo;
- 40% come finanziamento agevolato.
Il finanziamento agevolato dev’essere restituito da parte dei beneficiari senza interessi a decorrere dal momento dell’erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni. Con un piano d’ammortamento che prevede rate semestrali costanti con scadenza il 31 maggio e il 30 novembre, per un periodo dalla durata di non più sette anni.
Come fruire delle agevolazioni della Digital Transformation Mise
Per beneficiare delle agevolazioni della Digital Transformation Mise è sufficiente fare una richiesta sulla base dei termini e delle modalità già previste dal Decreto direttoriale MiSE del 1 ottobre 2020.
Ricordo che le domande possono essere compilate online usando la procedura informatica sul sito mise.gov.it o invitalia.it.
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