come gestire la paginazione

La paginazione, ovvero la suddivisione in più pagine del contenuto, ma soprattutto la sua gestione lato SEO, è spesso causa di confusione; in particolar modo perché la tendenza comune è quella di utilizzare l’elemento link rel=”canonical” di tutte le pagine dalla seconda in poi verso la prima pagina.

Con contenuti paginati si intende una varietà di situazioni che possono spaziare dal blog, con un articolo suddiviso in più parti, all’e-commerce con più pagine di prodotti per una stessa categoria e, come indicato anche da Maile Ohye nel video qui sotto,


L’utilizzo del canonical per la gestione di contenuti paginati non è corretta, ma al suo posto è consigliabile l’utilizzo di altri due elementi link che sono: rel=”prev” e rel=”next”.

Così come il canonical fornisce un’ottima indicazione per Google in merito alla gestione dei contenuti duplicati, rel=prev e next riescono a suggerire in modo preciso la relazione consequenziale che esiste tra più pagine.

I vantaggi nell’utilizzo di questi elementi sono (principalmente):

  • permettere a Google di indicizzare meglio queste pagine vedendole come una sorta di unica pagina;
  • permettere al motore di ricerca di scegliere la pagina della serie che potrebbe rispondere al meglio alla ricerca dell’utente.

Come implementare gli elementi rel=”prev” e rel=”next”

L’implementazione dei due elementi è molto simile a quella del canonical, infatti le indicazioni relative alla pagina precedente “prev” e alla pagina seguente “next” dovranno essere inserite all’interno dell’head del sito.

Poniamo di avere un blog che offre recensioni di prodotti suddividendo ogni recensione in 3 pagine principali:

  1. Panoramica Prodotto
  2. Test prodotto
  3. Conclusioni

In questa situazione l’utilizzo del canonical non sarebbe solo sbagliato, ma potenzialmente deleterio ai fini della comprensione da parte di Google di queste tre pagine e del loro posizionamento.

Per l’implementazione degli elementi rel=”prev” e rel=”next” si dovrà quindi procedere nel modo seguente:

PaginaPagina 1 – “Panoramica Prodotto”
Nella prima pagina il riferimento di sequenza sarà soltanto la seconda pagina per cui avremo:

<head> <link rel=”next” href=”https://www.recensioni.it/prodotti/prodotto/pagina2/” /> </head>

Pagina 2 – “Test prodotto”
Per la seconda pagina, come per tutte le pagine intermedie di una sequenza, si dovranno invece inserire i riferimenti alla pagina che precede e segue quella visualizzata.

<head> <link rel=”prev” href=”http://www.recensioni.it/prodotti/prodotto/ /> <link rel=”next” href=”http://www.recensioni.it/prodotti/prodotto/pagina3/ /> </head>

Pagina 3 – “Test prodotto”
L’ultima pagina in modo similare alla prima, non avendo nessuna pagina successiva, indicherà solo quella che la precede.

<head> <link rel=”prev” href=”https://www.recensioni.it/prodotti/prodotto/pagina2″ /> </head>

Cta SEO

Gestione della paginazione negli e-commerce

Se l’esempio precedente può sembrare quasi banale, il discorso negli e-commerce cambia drasticamente in quanto ci sono alcuni elementi che vanno a complicarne l’utilizzo tra cui:

  • l’utilizzo dei filtri e di ordinare i prodotti;
  • la presenza di parametri di referrer (campagne pubblicitarie che conducono al sito).

In tutti questi casi la paginazione va gestita separatamente.

Ipotizziamo di avere il nostro e-commerce www.sito.it che vende scarpe www.sito.it/scarpe/ e che con un filtro mostra tutte le scarpe da ginnastica www.sito.it/scarpe?tipo=ginnastica

In questo caso le due tipologie di pagine rispondono anche a criteri di ricerca differenti per cui la loro paginazione andrà gestita separatamente, ottenendo così:

Categoria Scarpe con 3 pagine:

Pagina 1

<head> <link rel=”next” href=”www.sito.it/scarpe/?pag=2” /> </head>

Pagina 2

<head> <link rel=”prev” href=”www.sito.it/scarpe/” /> <link rel=”next” href=”www.sito.it/scarpe/?pag=3” /> </head>

Pagina 3

<head> <link rel=”prev” href=”www.sito.it/scarpe/?pag=2” /> </head>

Categoria Scarpe da Ginnastica con 2 pagine:

Pagina 1

<head> <link rel=”next” href=”www.sito.it/scarpe/?tipo=ginnastica&pag=2” /> </head>

Pagina 2

<head> <link rel=”prev” href=”www.sito.it/scarpe/?tipo=ginnastica” /> </head>

Ora immaginiamo che l’utente sia arrivato sulla pagina delle scarpe da ginnastica tramite una campagna e quindi con una URL contenente parametri utili al tracciamento come:

www.sito.it/scarpe?tipo=ginnastica&adv-source=libero

che porterà anche alla creazione di www.sito.it/scarpe?tipo=ginnastica&pag=2&adv-source=libero

La pagina generata è identica a quella senza parametro adv-source=libero! Ci troviamo quindi di fronte a un contenuto duplicato.

Per gestire questo caso e altri casi simili torna ovviamente utile l’elemento canonical. Dovremo infatti, prima di tutto, consolidare la duplicazione, indicando a Google la pagina di riferimento da prendere in considerazione per il posizionamento che in questo caso sarà:

www.sito.it/scarpe?tipo=ginnastica

Successivamente ci sarà da indicare la sequenza di pagine mantenendo però tutta la parte parametrica quindi le pagine da prendere in considerazione saranno:

www.sito.it/scarpe?tipo=ginnastica&adv-source=libero
www.sito.it/scarpe?tipo=ginnastica&pag=2&adv-source=libero

Nell’head della prima pagina avremo quindi

<head> <link rel=”canonical” href=”www.sito.it/scarpe/?tipo=ginnastica”/> <link rel=”next” href=”www.sito.it/scarpe?tipo=ginnastica&pag=2&adv-source=libero” /> </head>

Mentre nella seconda:

<head> <link rel=”canonical” href=”www.sito.it/scarpe/?tipo=ginnastica&pag=2″/> <link rel=”prev” href=”www.sito.it/scarpe?tipo=ginnastica&adv-source=libero” /> </head>

Così facendo avremo indicato a Google quale pagine è da prendere in considerazione come riferimento, alla luce della duplicazione di contenuto e contemporaneamente indichiamo al motore di ricerca di considerare tutte le pagine come facenti parte di una serie.

Quando non servono gli elementi rel=”prev” e rel=”next”

In alcune situazioni può capitare che il contenuto sia impaginato, ma esista anche una versione in cui è possibile vedere tutti gli elementi in un’unica pagina.

È il caso ad esempio di alcuni e-commerce che danno agli utenti la possibilità di vedere quantità diverse di prodotti per pagina: 20 elementi, 50 elementi, 100 elementi, tutti i prodotti.

In questo caso la gestione della paginazione non è necessaria, ma è sufficiente un canonical verso la pagina “view all”.

<head> <link rel=”canonical” href=”www.sito.it/scarpe/?view=all”/> </head>

Informazioni utili

Nonostante gli elementi rel=”prev” e rel=”next” prevedano l’utilizzo sia di indirizzi assoluti che relativi, il consiglio è quello di utilizzare sempre la forma assoluta.

È importante che ogni pagina contenga un solo elemento rel=”prev” e un solo rel=”next” in quanto, come già detto, servono a indicare la pagina precedente o successiva più vicina.

Per quanto l’utilizzo di questi elementi possa risultare, a volte, leggermente complesso nella sua visione teorica, al momento dell’applicazione risulta molto più semplice.

Ad ogni modo spero che questo articolo sia stato utile e se hai dubbi, considerazioni o esperienze che possano aggiungere valore ti invito ad usare il modulo dei commenti.

Autore: Andrea Camolese, per Max Valle.