Accessibilità siti web

Il concetto di accessibilità siti web non è altro che lo stesso argomento che riguarda in senso più ampio il concetto di accessibilità nella vita di tutti i giorni. Forse sarebbe meglio chiamarla fruibilità dei siti internet a favore di gruppi di persone che per vari motivi hanno uno svantaggio.

Un sito accessibile non è solo una scelta etica a favore del disabile ma anche un buon metodo per scalare prima la classifica dei risultati di un motore di ricerca.

Secondo questa visione il tema dell’accessibilità dei siti Internet riguarda gruppi di persone che per vari motivi, e quindi non solo quelli derivati da una specifica disabilità, hanno difficoltà di utilizzo.

Basti pensare all’utilizzo mediante smartphone, oppure a chi si trova a non avere una buona connessione dati. Il principio che occorre salvaguardare è che ogni utente deve avere pari diritti.

La stessa normativa impone per legge in molti paesi, che determinati siti siano accessibili a tutti.

L’accessibilità in funzione del tipo di disabilità

I tipi di disabilità sono diversi tra loro e come tali vanno considerati. Chi utilizza un computer con particolari disagi, ha bisogno di strumenti o software in grado di eliminare o ridurre al massimo quel tipo di difficoltà. Questi strumenti passano sotto il nome di Tecnologie Assistive o più semplicemente TA.

Nei paragrafi che seguono tratteremo l’argomento caso per caso, di modo che tu possa iniziare a prendere in considerazione ciò che è utile per rendere il sito più accessibile.

Rendere accessibile un sito per chi ha un deficit uditivo

L’incapacità di udire i suoni e i rumori in modo parziale o totale interessa un gran numero di persone. L’età o la disabilità dovuta a sordità comporta che non si possa fruire di contenuti nei quali sono presenti spiegazioni (i classici tutorial), diffusi oralmente tramite filmati.

YouTube ha introdotto da qualche tempo la possibilità di attivare il testo su qualsiasi video sottoforma di sottotitoli.
Si tratta di un passo in avanti notevole poiché non solo riporta i testi del parlato ma li traduce anche nella lingua desiderata. La sua accuratezza non raggiunge il 100% ma comunque è sufficiente per la comprensione.

Questa modalità è quindi a disposizione di chiunque voglia realizzare video tutorial.

Cta Consulenze

Rendere accessibile un sito per chi ha un deficit visivo

Si parla di non vedenti, ipovedenti, daltonici secondo vari gradi di gravità. A seconda del tipo di disagio visivo si parla di lettori di contenuti, oppure di ingranditori. In molti siti c’è la classica lente azionabile per rendere lo schermo più grande, e negli smartphone esiste ormai la possibilità della vista ingrandita di default a scelta nelle impostazioni di base. Gli ingranditori possono anche essere di tipo fisico e vengono applicati direttamente al monitor.

Tra i software occorre dividere quelli a pagamento dagli addon che ormai sono presenti nei principali motori di ricerca.
A pagamento sono noti: Jaws, Windows Eyes e Screen reader. Il loro modo di funzionare è molto sofisticato ed arriva a tramutare il testo del sito web in segnali acustici oppure in braille. Altri software sono freeware come NVDA per Windows e ChromeVox per il sistema operativo di Google.

Esiste anche Orca un software open source per Linux.
Da prendere in considerazione c’è anche VoiceOver per i sistemi dei dispositivi Apple, e TalkBack che gira sui devise che utilizzano Android come sistema operativo.

Rendere accessibile un sito per chi ha un deficit cognitivo

Una disabilità che abbraccia molti casi e gradi, si va dalla malattia mentale come può essere la schizofrenia ai disturbi legati alla difficoltà di concentrazione e apprendimento o memorizzazione. In questi casi occorre fare un discorso ampio poiché i principali motori di ricerca, primo fra tutti Google, hanno già sviluppato nelle loro regole di premiazione nella classifica dei risultati (la SERP), determinati consigli a cui è bene attenersi:

  • La comunicazione verbale e il linguaggio utilizzato deve essere il più semplice possibile. Ciò si traduce in frasi corte e termini popolari;
  • La struttura del sito ad albero deve poter essere accessibile in pochi click. In media si dice che al massimo devono bastare 3 click per arrivare a fruire di un determinato contenuto;
  • Ogni articolo o post deve parlare di un singolo argomento o topic. La stessa classificazione dei contenuti oggi segue più una logica di topic che di keyword. I contenuti più chiari vengono premiati oltre che nella classifica dei risultati anche negli snippet ad inizio pagina;
  • Utilizzare il grassetto per evidenziare i concetti basici fondamentali, è una buona pratica;

E’ quindi fondamentale impegnare a semplificare il più possibile la navigazione. Un buon metodo è quello di immaginare di parlare ad un bambino di 11 anni, per prevedere un uso semplificato del web.

Rendere accessibile un sito per chi ha un deficit motorio

L’impedimento fisico di muovere uno o più arti, derivante da paralisi o perdita, ma anche da disturbi di tipo neurologico, comportano l’impossibilità di accedere ad un dispositivo collegato ad Internet.

A seconda del livello di impedimento si può far uso di dispositivi hardware che sostituiscono l’utilizzo ad esempio del mouse. E’ il caso dei puntatoti che vengono associati ai movimenti della testa e che bypassano in toto il movimento della mano.

Lo stesso utilizzo della navigazione tramite tastiera rappresenta un passo in avanti, si pensi alla funzionalità del tasto TAB determinante per arrivare ad evidenziare un determinato elemento.

Conclusioni finali

Rendere un sito accessibile è un fondamento di Internet che i motori di ricerca promuovono. Gli stessi algoritmi adottati sono in continuo miglioramento e tendono a premiare chi ha costruito il proprio sito allargando al massimo la fruibilità.

Di recente Google ha sollecitato gli sviluppatori di siti web inserendo la priorità per la navigazione da mobile (mobile first).

Un progetto web accessibile deve rispettare determinati canoni, primo fra tutti il buon senso, per questo motivo occorre partire da subito con il piede giusto.

Qualora necessitassi di consulenza, per realizzare un sito che rispetti le regole di accessibilità, contattami.

Max Valle

Da oltre 30 anni, offro consulenza e servizi digitali ad aziende e professionisti che desiderano far crescere il proprio business. Attraverso l’acquisizione di nuovi clienti in modo etico ed efficace, e l’utilizzo delle più recenti tecnologie web, aiuto i miei clienti a raggiungere i loro obiettivi nel pieno rispetto delle normative vigenti.

  • Certified Professional Ethical Hacker n°4053103 
  • International Web Association n°0312827
  • Membro Federprivacy n°FP-9572
  • Associazione Informatici Professionisti n°3241
  • Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU)

Oppure chiamami gratuitamente:

Numero Verde Max Valle