Giร piรน di 3 anni fa avevo riassunto in un post i consigli di Matt Cutts per un ottenere piรน link. Oggi torno sull’argomento perchรฉ Cutts ha rilasciato pochi giorni fa una lunga intervista ad Eric Enge proprio sul tema del link building, mescolato a quello dell’autorevolezza e della reputazione, intervista dalla quale ho estratto e condensato 10 interessanti passaggi.
1. Sull'”illegalitร ”/negativitร del link building
La filosofia che Google ha sempre avuto รจ che se fai qualcosa che รจ compelling – [ovvero avvincente, irresistibile… Cutts utilizza molto spesso questo termine] – allora รจ molto facile per la gente parlarne e linkarti. Ma spesso capita invece il contrario: molti vogliono link, e grazie a questi ottenere come risultato un sito di successo. Lo scopo dovrebbe essere quello di fare un sito fantastico, amato dal pubblico, di cui le persone parlano, che vogliono far conoscere ad altri e che quindi linkano. Il risultato di questa operazione sarร un sito che diventa sempre piรน forte sui motori di ricerca.
2. Sull’utilitร dei link nei comunicati stampa
Perchรฉ puรฒ essere utile un comunicato stampa? Perchรฉ un giornalista potrebbe leggerlo, decidere di trarne un articolo, e da quello linkarti. In altre parole, un link all’interno di un comunicato stampa potrebbe non avere valore, ma quello รจ stato comunque l’innesco, lo strumento che ti ha permesso di ottenere un buon link da un altro sito web.
3. Sul rapporto fra social, marketing e link building
Se prendiamo la visione d’insieme del marketing, uno dei modi per ottenere visibilitร รจ quello di avere dei seguaci, per esempio persone che ti seguono su Twitter, Facebook, Google+ o altri social. Credo fermamente che le persone dovrebbero raggiungere il loro pubblico in un modo diversificato. Se ti basi solo su Google, potresti ottenere minori risultati rispetto ad utilizzare tutti gli altri canali utili a portare persone verso il tuo sito o verso il tuo obiettivo.
4. Sull’importanza di autorevolezza e reputazione
Google continuerร a migliorare la capacitร di valutare l’autorevolezza, la reputazione e tutte le caratteristiche degli autori – e, piรน in generale, delle persone – presenti sul web. Ci sono persone molto note, con una grande reputazione, esperti, di grande autorevolezza, che tutti ascoltano e dei quali ci si fida.
Prendi ad esempio Nate Silver, nel campo delle elezioni: puoi non essere d’accordo con lui, ma probabilmente presterai attenzione a ciรฒ che dice. Oppure pensa a Danny Sullivan, nel campo dei motori di ricerca. Devi cercare di essere una persona di questo tipo, sia perchรฉ รจ utile per te stesso, sia perchรฉ puoi certamente aspettarti che nel tempo i motori di ricerca cercheranno di premiare te e il tuo sito, perchรฉ sanno che ciรฒ che scrivi รจ autorevole.
5. Sul distribuire i contenuti (per ottenere link, traffico e reputazione)
La syndication puรฒ essere un valido metodo per aumentare la propria reputazione, per indirizzare il traffico e ottenere piรน link. Bisogna perรฒ prestare attenzione a fare le cose per bene. Cose come il rel=canonical possono essere d’aiuto. Inserire un link alla fonte originale all’interno del testo dell’articolo, non fa mai male. Idealmente, si dovrebbe puntare ad avere una sorta di “attribuzione” sulla pagina che viene distribuita. Per esempio, utilizzando l’authorship.
Oppure, assicurati che il contenuto sia pubblicato per primo sul tuo sito web. Dagli un paio di ore o di giorni, o comunque una certa finestra temporale, e quindi distribuiscilo su altri siti. I motori di ricerca non leggono nel pensiero. Hanno bisogno di segnali per fare bene il loro lavoro e capire quali siano i siti migliori o chi ha scritto per primo il contenuto. Piรน segnali, suggerimenti o indicazioni dai al motore di ricerca, piรน gli faciliterai il lavoro di assegnare correttamente l’attribuzione e indirizzare la reputazione nella giusta direzione; in tal modo potrai godere dei benefici della syndication e anche posizionarti bene sul motore.
6. Sul guest posting (fatto bene)
Ci sono dei criteri da tenere bene a mente. Quando si parla di guest posting, non tutti pensano alla stessa cosa: per molte persone, un guest post รจ qualcosa sul quale un fantastico autore ci ha messo anima e corpo, e poi ha pubblicato il pezzo su un sito con un’ottima reputazione. Un post di questo genere รจ un ottimo modo per mettere in vista il tuo nome, per costruirti una buona reputazione, per farti conoscere, e potenzialmente per ottenere link, traffico o esserti d’aiuto per la SEO.
Il problema nasce quando si guarda al guest posting in generale, ed รจ allora che si nota un gran numero di persone che ospitano guest post sui propri blog o guest post duplicati, cercando di diffonderli in giro e quindi creando gli stessi contenuti di scarsa qualitร che si trovano su certi siti di article marketing. Se le persone cercano di applicare la stessa logica dell’article marketing di scarsa qualitร al guest blogging, questa cosa puรฒ creare problemi.
Capisco che sia una opportunitร , ma Google non vuole che la gente pensi che il guest blogging sia la panacea in grado di risolvere tutti i loro problemi. Un buon guest post รจ un qualcosa che il lettore รจ orgoglioso di condividere, che รจ molto diverso dall’essere qualcosa che si รจ spinti a condividere da qualcuno.
7. Sulle interviste e i podcast
Le interviste possono essere un ottimo metodo per generare brand awareness e distribuire idee e opinioni. Se ci pensi bene, l’intero settore del podcasting si basa proprio sul principio delle interviste e delle conversazioni fra persone. Kevin Smith, ad esempio, ha ideato SModcast, un podcast settimanale nel quale lui parla con i suoi amici. Grazie a questo รจ riuscito a camparci, facendo addirittura un tour in giro per teatri. Devi perรฒ creare un prodotto estremamente interessante, accattivante: nel caso di un podcast, l’ascoltatore potrebbe iniziare a seguirlo, ma lo abbandonerร subito non appena diventa noioso.
8. Sull’autorevolezza e il valore
Pensa sempre bene a ciรฒ che dici ed assicurati che sia utile e interessante per gli altri, ed osserva le reazioni delle persone ai contenuti che pubblichi, per capire cosa gli altri pensano di te. Per fare una analogica con l’email, Google ha una cosa che si chiama priority inbox, grazie alla quale รจ possibile osservare quanto spesso e quanto velocemente si risponde, rispetto a quanto invece una email viene archiviata, magari senza nemmeno essere letta.
Con la priority inbox ci si puรฒ fare una idea di cosa รจ importante per l’utente. Se, per esempio, risponde sempre entro 5 minuti a certe email, significa che per lui sono importanti. Quindi mi dovrei chiedere: come faccio a finire nella priority inbox di un utente? Come faccio a fare in modo di interessargli? Come posso essere rilevante per lui? Come posso essergli utile? Come posso fare in modo che trovi valore nei miei contenuti? Queste sono le domande giuste da porsi per non annoiare le persone e per guadagnare la loro fiducia. E sono anche degli ottimi principi per affrontare la vita, in generale. Domandati “come puoi aggiungere valore alla vita di qualcun altro?”
9. Sull’autorevolezza come fattore di ranking
Mi concentrerei sulle cose che le persone scrivono, sull’utilitร che le persone trovano in questi contenuti, e la quantitร di persone che li linkano. Tutto ciรฒ misura implicitamente quanto รจ importante o rilevante qualcuno per qualcun altro. I link sono ancora il modo migliore che Google ha trovato per scoprire questa cosa e forse, nel corso del tempo, i social, l’authorship o altri tipi di markup ci forniranno molte piรน informazioni a riguardo.
Google mira ad un mondo ideale nel quale i motori di ricerca fanno quello che ci si aspetterebbe intuitivamente che facciano, dando le risposte migliori, sia che si tratti di un tuo amico, di un esperto in un determinato campo, di un autore incontrato casualmente o di una persona della quale non sapevi nulla fino a quel momento, ma che possono tutti darti l’informazione giusta che stavi cercando in quel determinato momento.
10. Sul personal branding e l’approccio verso il pubblico
Se le tue email ricevono risposte, se le persone ti rispondono su Twitter o Facebook, se ottieni un buon riscontro agli sforzi che fai, significa che ti stai muovendo nella giusta direzione. Se invece le persone fanno vuoto intorno a te, รจ un buon momento per fare un passo indietro e cercare di capire cosa manca nel tuo approccio verso di loro, per provare ad “entrare in risonanza” con il tuo pubblico. Se cerchi sempre di fare cose nuove, di fare progressi verso degli obiettivi, crescerร la tua reputazione come persona, come individuo, come autore, come esperto, e potenzialmente anche all’interno dei motori di ricerca.