Quando si scrive un articolo per il web, l’intenzione รจ di soddisfare sia gli utenti che i motori di ricerca; in questa immagine sono racchiusi 6 punti chiave:
Traduco e commento:
- Inserisci il titolo in un tag H1 La cosa รจ confermata anche dal W3C, che consiglia di utilizzare l’H1 per i first-level heading di un documento. Se reputi che la frase racchiusa in un tag H1 possa risultare, di default, troppo grande, puoi modificarne l’apparenza utilizzando i CSS, adattandola di conseguenza al look&feel del tuo sito.
- Inserisci le parole chiave nel nome del file Il concetto risponde ad una (vecchia) logica SEO, e si puรฒ estendere un pรฒ a tutto (nome a dominio, delle directory e sottodirectory del sito, nonchรจ degli URL delle singole pagine).
- Inserisci le parole chiave nel primo paragrafo Questo concetto รจ interessante, e magari poco intuitivo per chi non รจ abituato a scrivere per il web: per approfondirlo, ti consiglio un articolo (vecchiotto, ma inossidabile) di Low Level sulla prominenza e prossimitร delle parole chiave.
- Pubblica l’articolo sul tuo sito web Scontato direi ๐
- Aspetta che Google indicizzi la pagina Se hai un sito/blog ben linkato e con contenuti sempre freschi, Google dovrebbe inserirti nei suoi indici in pochissime ore (se non in pochi minuti). Se comunque vuoi “dargli una mano”, prova a leggere questo mio vecchio post sull’indicizzazione “istantantea” ๐
- Inserisci l’articolo nei siti di article marketing e comunicati stampa Non sono d’accordo. Innanzitutto perchรจ c’รจ una profonda differenza fra article marketing e comunicati stampa: i due termini non sono sinonimi, e quindi non ha alcun senso cercare di inserire lo stesso pezzo indifferentemente nei siti di AM e CS. Secondariamente, eviterei in tutti i modi di divulgare un contenuto duplicato, soprattutto se all’interno di siti dotati di regole ferree (che solitamente NON accettano documenti duplicati) e di un buon trust: meglio scrivere enne articoletti/comunicati diversi, uno per ogni sito sul quale si intende divulgare il pezzo, magari con all’interno link e ancore diverse.
Immagine tratta da: Search Illustrated: Article Optimization.