Dopo aver analizzato ben 12 milioni di messaggi di posta elettronica, Brian Dean (Backlinko) ha pubblicato qualche giorno fa un interessante studio sull’email outreach.
Prima di approfondire i 10 punti chiave emersi dalla ricerca, provo a definirne il concetto: con email outreach si intende, semplicemente, il contattare qualcuno tramite email.
Gli obiettivi di tale attivitร possono essere diversi: per esempio promuovere i propri prodotti/servizi, cercare un business partner o trattare per ottenere un guest post o buon link (cose che, tipicamente, fanno certi SEO).
La maggior parte delle email outreach vengono ignorate o cancellate
Pochissime email mandate “a freddo” ricevono una risposta, solo l’8,5%. Questo dato รจ simile a diversi altri studi, incluso quello di Moz.
In questo articolo cercheremo di capire perchรฉ il 91,5% delle email outreach finisce nel cestino.
La lunghezza ideale dell’oggetto di una email outreach รจ fra i 36 e i 50 caratteri
Dalla ricerca รจ emerso che email con oggetto lungo hanno un tasso di risposta visibilmente piรน alto rispetto a subject corti.
Il motivo รจ semplice: in un oggetto di quella lunghezza riesci a descrivere in modo esaustivo il contenuto del messaggio. Attenzione perรฒ a subject troppo lunghi, che rischiano di essere troncati in molti client di posta elettronica.
Qui trovi tanti altri suggerimenti su cosa scrivere nell’oggetto di una email.
Mandare messaggi di follow-up aumenta significativamente i tassi di risposta
Volenti o nolenti, se vogliamo aumentare le possibilitร che i nostri messaggi ottengano una risposta รจ necessario mandarne piรน di uno: inviare 3 o piรน email aumenta infatti il tasso di risposta del 65,8% (rispetto a mandarne una sola).
Il motivo รจ che l'”impiegato medio” riceve al giorno piรน di 100 email (!), e se gli mandiamo un solo messaggio รจ assai probabile che finisca disperso in mezzo a tutti gli altri.
Ovviamente รจ bene non esagerare, perchรฉ essere taggati come spammer รจ un attimo…
Mandare il messaggio a contatti diversi accresce le probabilitร di risposta
Questo consiglio รจ valido se scrivi ad un sito di un grosso editore, dove magari non capisci bene chi fa cosa.
In questi casi, inviare l’email a 4-5 persone ti permette di ottenere tassi di risposta molto piรน alti rispetto a puntare su una sola mailbox.
Ovviamente questo consiglio non รจ valido quando devi contattare un blog gestito da un unico autore: se non ti risponde lui, inutile insistere piรน di tanto…
Personalizzare l’oggetto dell’email migliora il tasso di risposta
Un subject personalizzato aumenta di circa 1/3 la probabilitร di ottenere risposte.
Con “personalizzazione” non si intende (solo) mettere il nome del destinatario nell’oggetto del messaggio, ma anche qualche termine o dato piรน specifico che possa spingere al click (in pratica, il principio della call to action).
Personalizzare il testo del corpo dell’email aumenta di molto il tasso di risposta
Speculare al discorso del subject, รจ quello del body.
Evita in tutti i modi di mandare email che possano sembrare “copia e incolla”, cerca sempre di mettere il nome della persona e altri dettagli che la portino a pensare che quel messaggio ha richiesto tempo e fatica per essere prodotto, e che รจ stato scritto appositamente per lui/lei.
Mercoledรฌ รจ il giorno migliore per fare email outreach
Molte ricerche si concentrano sul “giorno migliore per mandare email”, e si focalizzano sui tassi di apertura… ma non sui tassi di risposta, fondamentali se si fa email outreach.
Lo studio di Brian Dean ha invece preso in esame proprio questo aspetto, scoprendo che il giorno migliore รจ – seppur di pochissimo, rispetto agli altri giorni lavorativi – il mercoledรฌ.
Da evitare invece i giorni festivi (sabato e domenica).
Linkare i profili social aumenta, anche se di poco, il tasso di risposta
Mettere in firma i link ai propri profili Instagram, LinkedIn e Twitter (molto meno Facebook), sembra migliorare il tasso di risposta delle email.
Il motivo? Forse perchรฉ si viene percepiti come piรน “veri”, come “persone reali”… e non come spammer nascosti dietro ad una identitร falsa/inesistente.
Sequenze di email che coinvolgono piรน contatti e piรน messaggi, performano meglio
Abbiamo visto appena sopra che mandare email a piรน persone, e inviare una sequenza di email, permette di ottenere ottimi risultati.
Ma cosa succede combinando assieme le 2 cose?
Dallo studio รจ emerso che una serie di email inviate a vari contatti registra prestazioni fino al 160% migliori rispetto alla singola email inviata ad un solo contatto.
Email outreach che riguardano “guest posting”, “roundup” e “link building”, hanno solitamente un buon tasso di risposta
A dispetto del fatto che qualcuno – molto noto – disse anni fa “il guest posting รจ morto”, pare che in realtร sia il tema con il miglior tasso di risposta fra tutti i temi tipici dell’email outreach.
Considerando che la link building si piazza al terzo posto, possiamo tranquillamente affermare che il mercato della compra-vendita di articoli e link รจ ancora florido e ben lontano dal tramonto.