intervista a luca schibuola

Fra le tante persone che ho incontrato allo IAB Forum, c’era anche Luca Schibuola di About User. Ho colto l’occasione per fargli una mini-video-intervista di 3 minuti (che trovate in fondo a questo post), e anche 5 domandine sulla sua azienda, sull’eye tracking e (ovviamente) sull’usabilitร .

  1. Parlaci di About User: chi siete, cosa fate, come lo fate… Siamo uno spin-off di TSW dedicato in modo verticale all’usabilitร . Condividiamo appieno lo spirito di TSW, che ritiene importante essere partner piuttosto che fornitori di servizi per le aziende a cui si propone. Questo vale in particolar modo per l’usabilitร , che per essere fatta bene deve comprendere appieno gli obiettivi che un prodotto digitale si propone di raggiungere. Siamo specializzati in test di usabilitร  in laboratorio con utenti ed eye tracking, ma la nostra area di attivitร  copre anche numerosi aspetti di progettazione orientati all’usabilitร  (card sorting, focus group, prototipazione). Spiegare come facciamo un test di usabilitร  sarebbe troppo lungo in questa sede; invito chi รจ interessato a vedere i post che si trovano nel blog di TSW, in particolare https://blog.tsw.it/web-usability/about-user-gli-ingredienti-di-un-test-di-usabilita_0001197.html. Come About User siamo del tutto autonomi, e ci rivolgiamo a clienti finali, web agency, media agency e aziende del SEM.
  2. In una scala di 1 a 100, quanto รจ importante l’usabilitร  di un sito? credi sia ancora oggi qualcosa di sottovalutato? Io credo che valga 100. L’usabilitร , in soldoni, non รจ che il grado con cui una persona riesce a usare bene un sito, sia dal punto di vista dell’efficacia sia da quello della soddisfazione. Anche un sito che fa un uso spinto e sapiente di Flash, applicato alla gallery di una collezione di moda puรฒ essere usabile (Nielsen mi perdoni ๐Ÿ™‚ ). L’usabilitร  รจ sempre applicata a uno specifico contesto e a uno specifico tipo di utente. รˆ la sua concretezza e la sua forte contestualizzazione a renderla cosรฌ efficace. Credo che sia sempre meno sottovalutata. Allo IAB appena trascorso ci ha fatto visita molta gente che non chiedeva cosa fosse l’usabilitร , ma come noi la facevamo. C’รจ una consapevolezza che sta aumentando.
  3. Pensi che anche i motori di ricerca apprezzino in qualche modo l’usabilitร  di un sito? Certamente. Basta scorrere le famose euristiche di Nielsen per notare come la pratica dell’usabilitร  giovi alla visibilitร  nei motori di ricerca. Quando Nielsen parla di Visibility of system status si puรฒ capire che parla del valore di micro-contenuti come il title della pagina. O quando parla di Consistency and standards fa riferimento al fatto che il contenuto di una pagina deve essere utile e corretto per l’utente. Ogni pagina deve avere una contenuto specifico e pensato, in modo che anche un motore di ricerca lo possa premiare. Per inciso, Miriam di TSW e io abbiamo tenuto nel 2004 un seminario al Webbit proprio sul fatto che un sito usabile รจ per molti versi un sito gradito a Google.
  4. Visto che mi occupo di advertising, ne approfitto per una domanda “personale”. In base agli studi di eye tracking che avete effettuato, in linea generale qual’รจ la miglior posizione per un banner all’interno di un sito? Stiamo conducendo un progetto di ricerca con l’Universitร  di Udine in proposito, che si concluderร  la prossima primavera. Dire solo banner blindness รจ infatti troppo poco. Vogliamo verificare come la posizione e la tipologia dei banner influenza la lettura di contenuti, da un lato, e dall’altro quali tipi di banner risultano piรน guardati e in che modo. Ti faccio avere i risultati qualche tempo prima cosรฌ diventi ricco ๐Ÿ˜€ . In ogni caso, anche qui dipende molto dal contesto. Da test che abbiamo fatto sulla form di Prestiti On Line, per esempio, emerge che la visibilitร  di qualunque banner รจ fortemente ridimensionata dal peso della form, alla quale tutti gli utenti prestano moltissima attenzione. Da un altro test รจ emerso che una pagina mal progettata (per esempio con troppi link e troppa omogeneitร  nella dimensione dei font) farร  scadere le prestazioni anche del banner piรน accattivante. L’utente fa un grande sforzo cognitivo per determinare cosa gli puรฒ interessare e sottrae tutta la sua attenzione potenziale dai banner. Tutto questo genere di valutazioni andrebbero sempre fatte in sede di progettazione di una campagna di display advertising.
  5. Chiudiamo con un argomento che so essere un tuo “chiodo fisso”: parlaci del rapporto fra web analytics e usabilitร , magari portando un esempio concreto. Metteremo a disposizione la presentazione del mio speech allo IAB, in cui parlo appunto di questo. All’interno presento dati concreti sulla misurazione in sede di web analytics degli interventi di usabilitร  condotti. La web analytics รจ uno strumento sempre piรน evoluto. Si parla oggi di actionable web analytics: la web analytics che ti dice cosa fare. La web analytics che commenta solo dati di traffico e non si orienta a comprendere in qualche modo l’utente non puรฒ porsi come un servizio strategico per le aziende che vogliono competere sul serio in Internet. Allo IAB si รจ parlato di manager data driven: i decisori aziendali che orientano le proprie scelte in base a dati oggettivi e misurabili. La barriera al successo in Internet รจ sempre piรน alta e per scavalcarla occorrono strumenti di misurazione e di decisione evoluti. Web analytics e usabilitร  sono due strumenti di questo tipo.

Max Valle

Da oltre 30 anni, offro consulenza e servizi digitali ad aziende e professionisti che desiderano far crescere il proprio business. Attraverso l’acquisizione di nuovi clienti in modo etico ed efficace, e l’utilizzo delle piรน recenti tecnologie web, aiuto i miei clienti a raggiungere i loro obiettivi nel pieno rispetto delle normative vigenti.

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