content marketplace

Ormai da tempo il web rappresenta per molti di noi un mercato in continua evoluzione, un ambiente dinamico, creativo, con potenziale apparentemente inesauribile. Un settore, forse lโ€™unico, in cui i propri utenti/clienti si divertono, crescono, lavorano ed evolvono autonomamente. In un ambiente cosรฌ vasto ogni innovazione significa trasformazione. I Social hanno influenzato il comportamento dellโ€™utente medio, Google mette continuamente alla prova sviluppatori e programmatori, tutto รจ sempre piรน accessibile.

Si aprono nuovi mercati mentre altri invecchiano precocemente. Fra le ultime novitร  c’รจ lโ€™arrivo del Google Panda – da pochi giorni anche in Italia -, il nuovo algoritmo di Google che classifica i siti web in base alla qualitร  dei contenuti, che potrร  forse causare la morte o il deperimento di molti siti e progetti nel web. Se ne รจ parlato anche in questo blog appurando che lโ€™unica cosa certa, fra i vari poteri che gli sono stati attribuiti, รจ che la googleliana bestia non gradisce lโ€™improvvisazione, la bassa qualitร  e gli abili copiatori di post e contenuti in genere.

Dellโ€™importanza dei contenuti se ne รจ parlato molto e soprattutto di come questi, per essere definiti tali, debbano essere costruiti seguendo determinate regole. Non si รจ parlato perรฒ della difficoltร  e del tempo necessario per gestire tale mole di lavoro autonomamente, senza incorrere nelle minacce del Panda.

Per molti lโ€™idea di clonare articoli presi qua e lร  rappresenta solo il modo piรน veloce per informare personalizzando e aggiornando di continuo il proprio sito, per altri mantenere alte le visite รจ una necessitร  per far si che il proprio business rimanga inattaccato. Per gli uni e gli altri sembrerebbe che questo โ€œcomportamentoโ€ sia oggi messo in discussione.

Facendo della comunicazione e del web la mia principale occupazione, conoscendo il ciclo di vita di questo mercato e inoltre essendo una persona decisamente positiva, ho iniziato a cercare un rimedio per far sรฌ che i miei progetti rimanessero “lรฌ dov’erano” posizionati dove mi piace che siano, cosรฌ sono venuto a conoscenza di ciรฒ che รจ definito Content Marketplace, un nuovo mercato virtuale dedicato allโ€™intermediazione di contenuti richiesti online e generati dagli utenti. Personalmente ritengo i Content Marketplace una efficace soluzione che permette di richiedere facilmente nuovi articoli, ottenendoli in pochi giorni.

Se Google Panda vuole contenuti di qualitร  posso dire di averlo per ora accontentato. Ad oggi mi avvalgo di una partnership fissa con uno di questi Content Marketplace, Melascrivi, che mi ha permesso di proteggere i siti con cui collaboro e, in alcuni casi, aumentarne la qualitร .

Cos’รจ un Content Marketplace?

Un Content Marketplace รจ un sito web che permette a publisher, editori e blogger di richiedere articoli su qualsiasi argomento, usufruendo di un numero elevato di freelance pronti a scrivere articoli unici e di qualitร  in tempi brevi.

Come funziona?

Allโ€™editore viene data la possibilitร  di richiedere articoli, comunicati stampa e vari tipi di contenuti testuali, stabilendone titolo, categoria, lunghezza e linee guida.

Una volta inviate le richieste, queste possono essere visualizzate e prenotate (fino ad un numero massimo di 5 per volta) dai vari freelance iscritti che avranno il compito di adempiere al tutto senza nessun altro concorrente, in un tempo massimo di 2 giorni (questo avviene con il marketplace con cui collaboro).

Caratteristiche

Il vantaggio primario รจ che viene garantita lโ€™originalitร  dei contenuti. Inoltre, se lโ€™articolo non soddisfa lโ€™editore, questo puรฒ chiedere modifiche e ancora modifiche fino a quando lโ€™obiettivo non รจ raggiunto, il tutto senza costi aggiuntivi.

Conclusioni

Personalmente penso che ogni blog, per essere davvero valido e interessante, debba informare, divertire, aiutare e raccontare sempre qualcosa di nuovo, diventando uno strumento utile e produttivo per lโ€™utente che lo legge. Utilizzare un marketplace valido vuol dire avere la possibilitร  di gestire uno staff di freelance ai quali devono essere date indicazioni ben precise, suggerendo linee guida adatte a raggiungere lโ€™obiettivo prefissato: in questo modo si potranno ottenere molti articoli in tempi brevi, e a costi accessibili.

Ogni richiesta potrร  essere esaudita velocemente, ma spetta sempre allโ€™editore essere preciso su ciรฒ che vuole, avendo le idee chiare in riferimento a ciรฒ di cui necessita.

Autore: Federico Pesce, per il Max Valle.