In quanto esseri umani, la nostra mente è in grado di monitorare costantemente tutto ciò che accade, interpretando in vario modo il significato delle cose che ci succedono. In tale scenario, il mindset è intendibile come ciò che “regola” il modo con cui effettuiamo la valutazione di queste situazioni e come reagiamo a ciò che accade.
Quando si tratta di ciò, ci sono tipicamente due approcci principali che vengono didatticamente riassunti: il Growth mindset e il Fix mindset, la cui definizione in letteratura è stata fornita per la prima volta da una nota psicologa dell’Università di Stanford, Carol Dweck, che ha dedicato la propria carriera alla ricerca dei migliori successi nel sistema educativo.
Ma che cosa significa avere un Growth mindset? E che cosa significa il Growth mindset per il successo personale o per quello all’interno di aziende e organizzazioni complesse?
Cos’è una Open mindset: il Growth mindset e perché te ne dovresti occupare!
Iniziamo subito con il ricordare che la ricerca della d.ssa Dweck ha voluto comprendere in che modo questo approccio psicologico potesse aiutare le persone a colmare alcune proprie lacune e ottenere migliori risultati.
Attraverso lunghe osservazioni, Dweck ha compreso che le persone con Open mindset sono persone che cercano costantemente di imparare, di mettersi alla prova e di crescere, per migliorare se stesse.
Si tratta di individui che amano le sfide, e che credono che la loro intelligenza, il loro talento e le loro abilità possano essere aumentate o migliorate attraverso il duro lavoro e lo sforzo.
La stessa Dweck, in un articolo scritto per la celebre rivista Harvard Business Review, descrive le persone con Growth mindset come persone che “credono che il loro talento possa essere sviluppato attraverso il duro lavoro, le buone strategie e il contributo degli altri (…). Tendono ad ottenere di più rispetto a coloro che hanno un Fix mindset, ovvero coloro che credono che il loro talento sia un dono innato“.
Da questi brevi e piccoli spunti iniziali, dovresti già esserti reso conto di cosa sia la mentalità di crescita, e di quanto possa essere importante e decisiva per il raggiungimento dei propri successi personali e professionali.
Growth mindset e il concetto di “ancora”!
C’è però un altro tassello che mi piacerebbe introdurre a questo punto della trattazione del Growth mindset, prima di andare a comprendere – in maniera più pragmatica e ancora in maggiore dettaglio – come poter stimolare la propria mentalità in chiave più efficace.
In un famoso discorso che Dweck fece in un TED, la psicologa ha parlato esplicitamente del potere di “ancora”.
Ma che cosa significa?
Esemplificando un po’ i suoi spunti, il concetto dell’ancora promuove l’idea che ciascuno di noi si trovi su una curva di apprendimento individuale, e che possa migliorare e sviluppare continuamente le proprie capacità per poter realizzare in futuro cose che non può ancora realizzare.
L’invito che Dweck formulò in quell’evento è davvero potente, ed è qualcosa sulla quale mi soffermo piuttosto spesso. Piuttosto che pensare di non essere bravo a fare qualcosa, è bene esortare se stessi o le persone che ci stanno vicine ad aggiungere “ancora” alla fine della propria affermazione.
Non sei un bravo esperto di marketing? Forse, più semplicemente, non sei ANCORA un bravo esperto di marketing, ma lo diventerai un giorno, con lo sforzo e con l’impegno.
Non sei bravo in matematica? In realtà, non sei ANCORA un bravo studente di matematica. E così via, nella consapevolezza che l’apprendimento è un processo continuo, e ciò in cui qualcuno non è bravo ora potrebbe essere qualcosa in cui quella stessa persona sarà brava tra qualche mese!
In questo scenario c’è un esempio molto efficace che mi piace spesso ricordare, ed è quello della squadra di calcio, di basket o di qualsiasi altro sport di gruppo.
Il giusto modo di pensare di un bravo giocatore è quello di affrontare le sfide e imparare ogni metodo per migliorare se stesso e diventare più bravo a raggiungere i propri obiettivi, non solamente sviluppando le proprie conoscenze e abilità, ma anche aiutando coloro che si trovano intorno (ovvero, i compagni di squadra) a fare altrettanto.
Quindi, non solo ci si deve impegnare nella propria crescita, ma si deve incoraggiare gli altri a crescere!
Evidentemente, questo esempio ben si cala in qualsiasi organizzazione in cui ci siano più persone e, pertanto, anche in ambito lavorativo.
Quali sono le caratteristiche di una persona con Growth mindset?
A questo punto, e prima di procedere con il comprendere ciò che puoi fare concretamente per poter dare un migliore contributo nella tua organizzazione, stimolando questo mindset, può essere utile sintetizzare quali siano le caratteristiche che sono più prevalenti nelle persone che hanno una mentalità coerente con il Growth mindset. Ovvero:
- resilienza;
- ambizione;
- ottimismo;
- creatività;
- perseveranza;
- determinazione;
- grinta;
- spirito di collaborazione.
Ti riconosci in queste qualità?
A ben vedere, si tratta di capacità e caratteristiche che sono irrinunciabili non solo per la nostra crescita individuale, quanto anche e soprattutto per la nostra crescita come parte di una comunità, qualsiasi essa sia (famiglia, squadra di calcio, azienda, e così via).
Come applicare il Growth mindset nella tua organizzazione
Se hai letto con attenzione le condivisioni che ho cercato di sintetizzare nelle scorse righe, probabilmente ti sarai reso conto che esiste una netta contrapposizione tra il Growth mindset e il Fixed mindset, ovvero tra persone che hanno una mentalità di crescita, e persone che hanno una mentalità “fissa”, con le prime che sono qualificabili come individui più disposti a impegnarsi e ad affrontare le sfide a testa alta piuttosto che a scappare o a cercare modi per aggirarle.
Ora, considerato che gli individui con un solido Growth mindset sono quelli che abbracciano le sfide con maggiore entusiasmo e che non solo non hanno timore di affrontarle, ma vogliono imparare da esse, sono proprio costoro che hanno un simile approccio di crescita a poter affrontare con maggiore efficacia le varie situazioni che si presentano dinanzi.
Per esempio, nell’ambiente aziendale i capi che dimostrano di avere un Growth mindset non hanno alcuna difficoltà nel sottolineare i punti di vista positivi dei loro dipendenti, e hanno generalmente la possibilità di vantare collaboratori più felici e più motivati.
A sua volta, collaboratori più motivati sono generalmente persone che sono maggiormente disposte a uscire dalle loro zone di comfort, e che saranno a loro volta in grado di imparare e crescere da queste sfide, contribuendo a loro volta ad incrementare l’efficienza e la produttività dell’azienda, e creando nuovi e migliori processi e approcci.
Insomma, una situazione con chiari vantaggi per chiunque, no?
3 segreti per usare bene il Growth mindset nella tua azienda
A questo punto voglio fare un passo in avanti un po’ più pratico nella conduzione di questo approfondimento, e cercare di comprendere come puoi utilizzare il Growth mindset nella tua azienda.
Del perché sia così importante cercare di sviluppare una mentalità di crescita ne ho già parlato nelle righe precedenti, e dovresti probabilmente aver intuito che spesso dietro il giusto mindset si nasconde il successo di un’organizzazione / team, mentre dietro un mindset sbagliato si cela un clamoroso fallimento.
Ecco perché ritengo che proprio sul giusto mindset tu debba puntare le maggiori attenzioni e ogni sforzo sostenibile. I risultati non tarderanno ad arrivare!
Apprendimento continuo
Il primo segreto per un giusto Growth mindset che possa permetterti di conseguire importanti benefici nella tua azienda è l’apprendimento continuo e… il motivo è semplicissimo!
Le conoscenze che hai acquisito un mese o un anno fa, sono sicuramente importanti. Ma sono già il passato! In un mondo che cambia rapidamente, le conoscenze di ieri saranno insoddisfacenti per poter affrontare le sfide di oggi, e saranno completamente superate per arginare le difficoltà del domani.
Dunque, come puoi stare al passo con i cambiamenti? Come puoi reggere le sfide con le giuste competenze?
La risposta è facile: devi continuare ad apprendere e a imparare!
Per tua fortuna, se vuoi soddisfare la tua sete di apprendimento, oggi hai tante frecce nella tua faretra.
Se infatti è vero che il mondo contemporaneo ci propone carrellate di sfide senza soluzione di continuità, con un ritmo che è molto più intenso di quanto avveniva in passato, è anche vero che oggi le stesse nuove tecnologie che hanno contribuito ad accelerare i cambiamenti, possono garantirti in un clic tutte le informazioni che ti servono per imparare nuovi concetti, conoscenze, abilità.
Insomma, non perdere troppo tempo nel piangerti addosso. Né a ripassare le vecchie conoscenze. Pensa piuttosto a investire una parte considerevole del tuo tempo per poter apprendere le tue competenze e sviluppare le tue abilità imparandone di nuove.
L’esempio sarà sicuramente di traino motivazionale per i tuoi dipendenti, colleghi e collaboratori.
Fallimento “libero”
Molte persone temono il fallimento, immaginando che a tale evento conseguano onte e frustrazioni.
Ebbene, cerca di cambiare il tuo approccio nei suoi confronti!
Non solamente il fallimento non è necessariamente produttivo di “vergogne”, ma dovrebbe altresì essere la giusta occasione per poter approfittare degli errori, far tesoro degli sbagli e agire di conseguenza.
Se nella tua azienda la mentalità che si è diffusa e radicata maggiormente è quella fissa, stai pur certo che avrai dei collaboratori che avranno paura di fallire. Nei casi peggiori, il fallimento è addirittura punito.
Avere un Growth mindset significa invece far sì che il fallimento non sia qualcosa da sanzionare, bensì sia valutato come un’opportunità per poter analizzare ciò che è accaduto e, sulla base di ciò, assumere dei nuovi punti di vista che permetteranno di evitare quel fallimento nel prossimo futuro.
Se i tuoi collaboratori non avranno più paura del fallimento, saranno sicuramente molto più creativi nel momento in cui andranno ad affrontare dei processi di problem solving.
Saranno più propensi a sperimentare nuove idee, a svolgere i propri compiti al meglio e a farlo con maggiore motivazione e serenità.
Promozione dell’innovazione
Il terzo tassello fondamentale nel Growth mindset è rappresentato dalla necessità di promuovere l’innovazione.
Se fino a non troppi anni fa l’investimento in innovazione in un’azienda era considerabile come un valore aggiunto, qualcosa che potrebbe far distinguere la propria organizzazione da quelle concorrenti, oggi giorno le cose non sono più così brillanti!
Vuoi sapere la verità? Oggi chi non innova è… fuori dal mercato. L’innovazione, da fiore all’occhiello delle aziende più visionarie, si è trasformato in un elemento di sopravvivenza. Se non innovi, presto o tardi (in realtà, molto più probabilmente “prima” che poi!) sarai espulso dal tuo settore.
Stai pur certo che i tuoi concorrenti sono molto attivi nel condurre la propria organizzazione in un percorso di trasformazione digitale, e che non rimarranno ad attenerti mentre tu valuti ancora se sia o meno il caso di effettuare un determinato investimento tecnologico.
Insomma, se non ti evolvi e non sei disposto a imparare cose nuove e investire nel digital mindset, non avrai – purtroppo – vita lunga nel tuo mercato di riferimento. E prima diventi pienamente consapevole di questo, e prima potrai assumere quei comportamenti che ti permetteranno di allinearti alle migliori pratiche.
Growth mindset: una questione personale o di squadra?
Ma il Growth mindset è una questione personale o di squadra? La risposta è… entrambe!
La mentalità di crescita non può che partire da te, ma deve finire con il coinvolgere tutti i tuoi compagni di team. Ma come puoi fare? Ci sono dei comportamenti che ti potrebbero aiutare a far ciò?
In realtà puoi fare ben più di qualcosa!
In primo luogo, cerca di essere un buon esempio. Se i tuoi collaboratori vedranno che applichi coerentemente e costantemente i principi di una mentalità attiva e di crescita, potrebbero essere più invogliati a “copiare” i tuoi comportamenti.
In secondo luogo, cerca di fissare degli obiettivi individuali e comuni, condividendoli con tutti i partecipanti alla tua organizzazione.
In questo modo non solo saranno invogliati singolarmente a conseguire i target che hai scelto con loro, ma capiranno anche che attraverso il loro comportamento e mediante il raggiungimento dei propri singoli obiettivi, contribuiranno al raggiungimento di un obiettivo ancora più importante, che è quello di tutta la squadra.
Il terzo consiglio che voglio darti è quello di investire tempo e denaro in formazione e apprendimento. È necessario che i tuoi colleghi, i tuoi dipendenti e i tuoi collaboratori siano messi nelle migliori condizioni per poter acquisire quelle nuove competenze di cui hanno bisogno.
I membri del tuo team devono sapere che sei disposto a investire su di loro, e che saranno sempre sostenuti nel loro percorso di sviluppo personale.
Infine, cerca sempre di incoraggiare la condivisione delle idee, senza pregiudizi e senza rigide limitazioni. I membri della tua squadra devono sempre sentirsi a loro agio nel poter parlare, esprimere i loro pensieri, avanzare le proprie opinioni.
Conclusioni: appunti per il futuro!
In questo breve approfondimento ho cercato di introdurre un tema molto importante per ogni tipo di organizzazione e, in particolar modo, per le aziende che desiderano sopravvivere e crescere in un contesto sempre più “sfidante”.
E’ stata la giusta occasione per poter parlare un po’ di psicologia, sottolineando come la mentalità, ovvero il modo con cui si reagisce dinanzi alle situazioni, sia la chiave per poter aprire un futuro di successo, personale e professionale.
D’altronde, gli esempi che possono permetterci di toccare con mano tale evidenza sono numerosi e… quotidiani.
Pensa a qualche piccola o grande sconfitta nella vita di tutti i giorni. Può trattarsi di una negoziazione a lavoro che non è andata come credevi, o di un match di tennis che hai perso, nonostante tutti dicessero che eri il giocatore favorito.
Ebbene, dinanzi a queste situazioni hai due modi per poter reagire: da una parte puoi abbandonarti allo sconforto, piangere di te stesso e dare la colpa alla sfortuna, al fato, al tempo e a mille altri fattori; dall’altra parte puoi invece guardare direttamente negli occhi quanto ti è accaduto, confrontarti con il fallimento e trarre i migliori spunti per poter correre verso il successo con rinnovata intensità.
Se hai letto con attenzione gli spunti che ho cercato di proporre in questo focus, dovresti esserti reso conto che la reazione dinanzi a questa situazione, ovvero la strada che intraprenderai tra le due diverse alternative, dipende proprio dal tuo tipo di mentalità, il mindset.
Partendo da questa analisi ho cercato di condividere quali siano le caratteristiche che distinguono una persona con il Growth mindset da una persona che un Fix mindset, e ho anche cercato di fornire alcuni spunti pratici che ti permetteranno di applicare la mentalità di crescita nella tua organizzazione, qualsiasi essa sia.
Certo, non aspettarti cambiamenti repentini e improvvisi. Come ogni evoluzione che necessita di essere ben consolidata, e che deve riguardare più persone nella tua azienda, ci sarà bisogno di un po’ di tempo.
Tuttavia, una cosa è certa: una volta intrapreso questo percorso, ti renderai conto che la strada verso il successo sarà sempre più snella, efficiente e ricca di soddisfazioni!
Se a questo punto vuoi saperne ancora di più, approfondendo alcuni di questi concetti, ti consiglio di leggere alcuni altri articoli che ho dedicato a questo tema, come ad esempio Growth hacker: dalla teoria alla pratica, oppure la recensione di Raffaele Gaito “Growth hacker”.