Ho giร detto piรน volte che un blog che parla solo ed esclusivamente di SEO (come il TagliaBlog? ๐ ) รจ poco remunerativo (perlomeno se scritto in italiano): l’utenza รจ troppo evoluta (quindi poco attenta ai banner e molto ai contenuti), e gli inserzionisti interessati a tale nicchia non sono parecchi (come invece capita sul mercato anglofono). Anche Taylor Pratt di Gonzo SEO (non fate commenti sul nome, please…) se ne รจ accorto qualche giorno fa, annunciando la chiusura del suo blog con quest’ultimo post, che racchiude una frase lapidaria: “This blog doesnโt make me any money.” Giร , “questo blog non mi fa guadagnare soldi”:
Come mai?
Per almeno 4 motivi:
- Fretta Il primo post di Gonzo SEO risale al 10 Dicembre 2007, l’ultimo al 30 luglio 2008: quanti soldi pensava di guadagnare in soli 7 mesi e mezzo di blogging?
- Pochi post Per quanto non creda al 100% nella regola che recita “piรน post = piรน soldi”, รจ sicuramente impensabile che il ritmo tenuto da Pratt poteva garantirgli delle buone revenue: 49 post in tutto, circa 6,5 al mese… cosa sperava di ottenere con un 1 post ogni 5 giorni?
- Alti e bassi Molto Twitter (piรน di 1.500 updates) e pochi post (49), ottimi risultati con Sphinn (diversi post sono stati sphinnati piรน di 50 volte) e una scarsa community in MyBlogLog (16 membri in tutto). Insomma, sembra che ci fossero buone potenzialitร , ma probabilmente il tempo dedicato ai vari task non รจ stato ottimizzato al meglio: personalmente, avrei dedicato molte piรน ore alla stesura di contenuti (e magari meno a twittare ๐ ).
- Assenza di pubblicitร Ma soprattutto, su Gonzo SEO non c’รจ l’ombra di un banner. La pagina dei contatti ritorna addirittura un imbarazzante “Not Found – Sorry, but you are looking for something that isn’t here.” Insomma, come si puรฒ pretendere di guadagnare con un blog se non lo si imposta per poterlo fare?
Conclusioni
Il potenziale c’era, ma รจ stato mal sfruttato. Con buona probabilitร , Taylor Pratt รจ un ottimo SEO (vedi il numero di coloro che hanno sphinnato parecchi dei suoi post) ma un pessimo commerciale. Ma l’errore principale รจ forse questo: “Iโm wasting time (a.k.a. money) by blogging about things that are discussed over and over again on thousands of blogs.” “Sto perdendo tempo (ovvero soldi) bloggando su cose che sono discusse in migliaia di altri blog” dice dunque Pratt nel suo post di “addio”: possibile che non abbia ancora capito che la chiave non รจ quella di scrivere su argomenti di cui parlano tutti, ma di cercare notizie uniche e curiose (o, eventualmente, di “costruire” di proprio pugno post originali?).
P.S. : e se magari fosse solo una oculata strategia di link building? ๐
