Come guadagnare con gli Infoprodotti

Gli infoprodotti  sono prodotti informativi contenenti know-how specifico di settore che viene messo a disposizione degli altri, a pagamento. Il formato più comune è l’e-book ma può essere anche un PDF oppure una registrazione video o audio.

Creare e vendere online un infoprodotto può essere un nuovo modo per fornire consulenza in maniera decisamente profittevole. Vediamo quali passi bisogna fare per arrivare a creare un prodotto informativo e quali sono le opportunità che questo nuovo campo della formazione online può riservare, quando lo si fa sul serio.

Come si crea un infoprodotto?

Per creare un infoprodotto bisogna partire dal presupposto che chi ne sarà attratto sta cercando una risposta definitiva a un suo problema. Questo concetto è fondamentale per il successo di questa iniziativa, per cui il primo passo da fare, è definire il target specifico a cui il prodotto formativo intende rivolgersi, è la cosiddetta buyer personas.

La ricerca del gruppo di individui che ha un problema ed è disposto a comprare un infoprodotto per risolverlo, richiede molta cura e vale la pena spenderci un po’ di tempo. Non è sufficiente essere degli esperti in una determinata materia, occorre individuare un bisogno vitale per cui le persone sono disposte a pagare per risolverlo.

Profilare un gruppo di utenti può essere semplice quando le variabili in campo sono demografiche e/o poco più, diventa più difficili quando si allarga il campo e si cerca di comprendere il reale interesse per l’infoprodotto che si ha intenzione di creare.

Il percorso migliore per determinare un valido infoprodotto è di porsi delle domande cui dare una risposta diretta:

  • Il mio infoprodotto quale necessità soddisfa?
  • Quante sono le persone che sentono questo tipo di problema?
  • Quante alternative hanno di risolvere il loro problema senza acquistare l’infoprodotto?
  • Qual è il formato migliore per veicolare il prodotto informativo?

Finita questa fase di analisi si passa a concentrarsi su se stessi:

  • Quali competenze reali bisogna avere per offrire soluzioni di valore a un cliente?

Si arriva così al momento in cui si è pronti ad iniziare a costruire l’infoprodotto, vediamo quali sono i passi da fare.

Organizzare i contenuti dell’infoprodotto

Nella primissima fase bisogna rendersi conto che l’argomento che si intende affrontare ha bisogno di essere suddiviso in vari sotto argomenti. A prescindere che si tratti di un e-book oppure di una registrazione audio o video, gli argomenti trattati si concatenano l’uno con l’altro attraverso dei moduli. La cosa più semplice è usare un foglio di carta oppure un tool pratico che facilita la compilazione, come ad esempio Xmind.

La mappa mentale generata, serve per compiere il passo successivo.

Definire il supporto idoneo al target

Come già accennato poco fa, il formato di infoprodotto ottimale dipende dal target a cui è diretto. Una registrazione audio è senza dubbio il formato più semplice da realizzare, l’e-book è più complicato e richiede doti di scrittura particolarmente sviluppate.

La risposta corretta del supporto idoneo che veicola la risposta che sta cercando l’utente, sta nella descrizione delle sue caratteristiche, ad esempio un pdf è semplice per un giovane, meno per un anziano, una registrazione audio è perfetta per un pendolare e così via. Non si deve cercare di forzare questa scelta poiché non funzionerebbe.

La produzione dell’infoprodotto

Che sia un e-book o una registrazione (audio o video), occorre agire subito dopo aver definito i due punti precedenti. Il motivo è semplice, far passare troppo tempo dal momento in cui si è avuta l’idea fino alla sua realizzazione, comporta il pericolo di far passare il momento buono, quello dell’ispirazione.

Gli strumenti idonei per produrre l’infoprodotto sono:

  • Un editori di testo come ad esempio Microsoft Word per l’e-book
  • Audacity rel=”nofollow” per la registrazione audio
  • Camstasia per la registrazione video

Sono tre suggerimenti indicativi, in realtà ce ne sono diversi, la cosa importante è sceglierne uno con il quale si abbia confidenza.

Al termine della prima produzione occorre ovviamente fare la revisione per correggere testi o per eliminare parti non riuscite bene.

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Si guadagna con gli infoprodotti?

Con gli infoprodotti si guadagna in funzione della capacità di centrare il problema da risolvere a favore di un selezionato gruppo di utenti. Il percorso che viene compiuto da un utente, si chiama buyer’s journey e consiste in tre step successivi riepilogati di seguito:

  • Contenuti che creano attrazione – L’utente scrive nella search bar di un motore di ricerca, come Google, qual è il suo problema. I contenuti del blog attirano l’utente e in questo modo diventa consapevole dell’esistenza di un sito web che tratta l’argomento a lui caro.
  • Il visitatore cede la sua e-mail – Il contenuto del post deve essere in grado di individuare il problema e fornire una spiegazione iniziale che richiede un successivo approfondimento gratuito. Il visitatore del blog diventa così un lead nel momento in cui segnala la sua e-mail per ottenere il contenuto offerto.
  • Da lead a cliente – Attraverso la mail si inviano ulteriori contenuti in grado di persuaderlo che ciò che stava cercando lo può trovare nel blog e consiste nella soluzione definitiva.

Quali sono le difficoltà di vendere infoprodotti?

Da quanto precede, si capisce che devono andare per il verso giusto, parecchie cose prima di avere un infoprodotto di successo. In genere gli errori nascono dall’aver sottovalutato alcune caratteristiche di base:

  • Un buon prodotto digitale deve essere veramente utile e vitale per il cliente, ciò significa che la soddisfazione del problema migliora la sua vita;
  • Definire il pubblico in maniera accurata è l’elemento chiave per rivolgersi a esso in modo appropriato;
  • Il processo di vendita (funnel), ha bisogno di contenuti rilevanti che probabilmente non andranno bene al primo colpo, sarà necessario fare delle prove ed esperimenti prima di arrivare ad ottenere clienti.

Queste considerazioni ci portano diritti alla prossima domanda che sorge in maniera spontanea.

Per creare infoprodotti bisogna essere specialisti?

L’infoprodotto è come una consulenza che viene erogata tramite il web. La specializzazione è sicuramente un aspetto rilevante poiché è l’oggetto della necessità dell’utente medio che non conosce così in profondità le possibili soluzioni al suo problema.

La difficoltà ulteriore che si aggiunge, riguarda le necessarie competenze che si devono possedere nell’online. Diversi sono gli aspetti determinanti per arrivare a confezionare non solo l’infoprodotto, ma anche il sistema di vendita automatizzato. Più precisamente le competenze riguardano:

  • Le conoscenze SEO per l’ottimizzazione dei siti
  • La capacità di scrittura per confezionare contenuti persuasivi
  • Le tecniche web e di web design
  • Le conoscenza avanzate del funzionamento dei Social in termini di propagazione dei contenuti e per le campagne ads

Ci sono altre competenze importanti come ad esempio la propria predisposizione a organizzare il business. È evidente che una sola persona difficilmente è a conoscenza di così tante informazioni in modo approfondito, è più facile che siano invece più figure di specialisti ad occuparsene.