Creare ottimi contenuti non è difficile. In realtà è piuttosto semplice, se riesci a comprendere il significato di 3 semplici parole.
Se devi riassumere un libro o un articolo scritto per il web devi conoscere queste 3 parole. Ciò nonostante, nessuno -esperti, autori o “sapientoni”- ha mai consolidato tutto il concetto in un’unica semplice formula.
Almeno fino ad ora.
Scrivi con queste 3 parole ben in mente, e tutto ciò che pubblicherai sul web attirerà attenzione, alimenterà il desiderio e produrrà azione.
Non mi credi? Ebbene, dopo aver letto il resto di questo articolo, metti in pratica i consigli che ci trovi. E poi mi dirai cosa pensi.
Chiaro (Clear)
In meno di 4 secondi i visitatori devono essere in grado di comprendere ciò che hai scritto sulla tua pagina web. Non ho detto “leggere”. Ho detto “comprendere”.
Ancor prima che lo dicesse Steve Krug, la regola del web è sempre stata questa: “non costringermi a pensare”.
I tuoi titoli, sottotitoli, link ed etichette dovrebbero comunicare chiaramente in cosa consistono, devono essere trasparenti.
Ciò fa parte del concetto di dare ai lettori il controllo. Nessun trucco. Nulla di particolamente complicato. Nessuna menzogna. Solo la verità diretta, senza censura, facile da assimilare.
Fare in altro modo allontanerà i lettori. Li annoierà. E ti farà perdere soldi.
Conciso (Concise)
La scrittura per il web è minimalista. Le tue parole, frasi e paragrafi devono essere corti. Precisi. Magri. Stretti. Chi scrive per il web deve eliminare le parole inutili.
Tagliare i paragrafi mosci…
E eliminare intere pagine.
Pensi sia dura? Jakob Nielson raccomanda di tagliare fino alla metà di tutte le parole che hai in mente di mettere in una pagina da pubblicare sul web.
Applicare questa tecnica porta ad un grande vantaggio: diverrai, spietatamente, un ottimo scrittore. E anzi, otterrai anche di meglio: scrivere chiaro e conciso non ti renderà noioso e monotono.
Convincente (Compelling)
The Rich Jerk è un sito irritante, fastidioso e ripugnante. Ma è avvincente. Interessante. Persuasivo. E questo è il motivo per cui non scomparirà.
Perchè? perchè ha fatto leva sulle emozioni umane -avidità e orgoglio- che attirano le persone… che piaccia loro o meno.
Tu devi fare lo stesso. Devi scoprire cosa fa arrabbiare il tuo lettore. Cosa colpisce il suo ego. Cosa lo tiene sveglio di notte. E quando lo hai scoperto, colpisci.
Se è un drogato della politica, inondalo di breaking news. E’ un fanatico di Apple? Condividi con lui gli ultimi hack e applicazioni per l’iPhone. E’ un amante del vino? Presentagli le migliori bottiglie.
Qualunque sia l’argomento, dai al tuo lettore ciò che vuole. O se ne andrà. Questa è la regola.
E che mi dici del “SEO Copywriting”?
Dimenticalo. Davvero.
Se ti concentri a scrivere in modo chiaro, conciso e convincente, scriverai in modo naturale testi ricchi di parole chiave. Scriverai in modo naturale per i motori di ricerca.
In realtà, questo è il motivo per cui credo che l’etichetta di “SEO copywriter” sia superflua. Tutti coloro che scrivono per il web sono dei SEO copywriter. Perlomeno se scrivono testi chiari, concisi e convincenti.
E tu, caro creatore di contenuti, sei fra questi?
Fonte: Everything You Need to Know About Creating Killer Content in 3 Simple Words.