Visibilità

Hai presente il vecchio motto: “Chi sa fare, fa“? Ebbene, volenti o nolenti, è ormai superato da un pezzo. Oggi “fai”, nel senso che lavori e guadagni online, puoi ottenere un discreto successo e (più o meno direttamente) soldi, se riesci a renderti visibile, se ottieni una visibilità che ti permette di emergere dalla massa, e che ti consente di essere visto come “uno che ne sa più degli altri” su un certo tema, un punto di riferimento da seguire e da ascoltare. Può non essere giusto, non essere meritocratico, ma è la dura legge del marketing: spesso il prodotto più venduto e richiesto è semplicemente quello meglio impacchettato, più chiacchierato, più indossato dai soliti 4 VIP. Non è il prodotto o il servizio migliore in assoluto che domina la scena. Gli over 40 come me, ricorderanno probabilmente il caso Betamax-VHS: Betamax arrivò sul mercato prima di VHS, era qualitativamente/tecnicamente superiore, ma lo standard che si impose in tutti i videoregistratori degli anni ’80-’90 fu VHS (anche perché Sony non concesse i diritti di sfruttamento della tecnologia Betamax ad altre aziende, come fece invece JVC con VHS). Un grosso errore strategico e di marketing ne decretò il fallimento. Se sei abilissimo nel tuo campo ma ti nascondi in una grotta, nessuno ti verrà a cercare. Banalmente anche solo perché non si sa della tua esistenza, del fatto che fai certe cose, e che sei davvero bravo a farle.

Come Posso Ottenere Visibilità?

Sul web ci sono vari modi. Fra i 3 più comuni:

  • Intervenendo e dando consigli e pareri su forum o gruppi
  • Pubblicando contenuti di qualità su un blog, o su un tuo canale YouTube: in parole povere aiutando gli altri, dando loro valore
  • Scrivendo un libro (quest’ultimo pare essere la “moda” del momento 🙂 )

Se non fai nessuna di queste 3 cose, è difficile che verrai notato da qualcuno, ed è improbabile che sarai nell’elenco di “quelli da chiamare” quando ci sarà bisogno di un certo servizio. Ovviamente l’accresciuta visibilità dovrebbe andare a braccetto con le tue reali competenze: se ti vendi per quello che non sei prima o poi il palco crolla, cade la maschera, e rischi di passare in brevissimo tempo da guru a cialtrone.

Conclusione

Quello che faccio davvero fatica a comprendere è perché oggi tanti professionisti, con buone competenze ed esperienze, si scagliano con la bava alla bocca nei confronti di certe emergenti web star. Se sei fra questi personaggi di “vecchia scuola”, permettimi un piccolo consiglio: siamo nel 2015, un’era nella quale Internet non è più per la nicchia, ma per la massa. Un’era nella quale tutto è sempre più connesso, e tutti possono dire la loro in modo semplice e immediato, da qualsiasi luogo, e con qualsiasi dispositivo. Tutti possono influenzare tutti. I canali sono aumentati, la competizione è aumentata, e per campare diventa necessario farsi notare fra la folla: “stand out from the crowd”, direbbero gli anglofoni. Trova quindi il modo di comunicare al meglio le tue doti e tuoi servizi, senza rinchiuderti in una torre d’avorio, e soprattutto senza perdere tempo a criticare gli altri. Criticare, rosicare e invidiare sono atteggiamenti negativi, che consumano energie, che squalificano. Chi ha scritto questo post è un vero orso, ma che si è accorto anni fa che per “rimanere appetibile” doveva anche essere visibile. Non sarò mai un animale da palcoscenico, ma lo sforzo di scrivere, regalare consigli e interagire (seppur virtualmente) con gli altri è stato probabilmente il miglior investimento che abbia mai fatto in vita mia: in un periodo di cui tutti cercano disperatamente clienti, a me arrivano continue richieste di consulenza. Meglio dunque continuare a discutere della “pagliuzza nell’occhio del fratello”, o mostrare al mondo cosa si è davvero capaci di fare?