Ad una settimana esatta dal post sullo State of the Blogosphere 2010, pubblico oggi una ricerca simile, ma totalmente italiana, sul ruolo dei Blog nell’informazione di attualità .
Lo studio prova ad esplorare 5 temi:
Questi numeri, a mio parere, denotano ancora un vecchio modo di rapportarsi alle notizie dell’ultim’ora. E’ vero, 9 utenti su 10 andrebbero online per prendere informazioni su un evento eccezionale appena accaduto, ma quasi il 50% cercherebbe il fatto all’interno di Google. Io mi rivolgerei invece a Twitter, che per questo genere di cose (= eventi eccezionali appena accaduti) è probabilmente il mezzo migliore per ascoltare in tempo reale il “battito” dell’accadimento. Non credi?
Siamo un popolo succube della TV. Per il 42% degli intervistati, la televisione è ancora oggi la fonte abituale di informazione quotidiana. E’ però consolante il 34% alla voce “siti d’informazione online”: credo stia infatti ad indicare siti che forniscono una informazione indipendente, svincolata dai quotidiani (che infatti hanno una voce a parte), e questo fa ben sperare circa la pluralità di fonti e l’indipendenza dell’informazione che la rete è in grado di offrire.
Chiudiamo fra luci e ombre: la ricerca fa segnare 5,6 milioni di lettori di blog, il 23,1% dell’intera popolazione online italiana, con un incremento di circa 650.000 unità rispetto ai dati 2009. Ma i lettori assidui di blog, quelli per i quali i blog sono un ingrediente fisso nella dieta mediatica, risultano pesantemente in calo rispetto allo scorso anno: oggi sono 1,8 milioni, ovvero il 30% in meno. Le “snack news”, gli aggregatori, i social, stanno ammazzando gli ormai “vecchi” blog? Il blog saprà evolvere verso un formato più “scattante” (vedi Tumblr), riuscendo a superare la crisi? Oppure Facebook e Twitter si apprestano a sostituire in toto WordPress e Blogspot?