Per il post di oggi ho scovato il JiWire Mobile Audience Insights Report – Q1 2010, ovvero 15 slide molto interessanti che fanno il punto sull’uso di internet via Wi-Fi tramite dispositivi mobili evoluti. Dalla presentazione ho estratto le 3 parti – a mio parere – più interessanti, ovvero quelle riguardanti l’uso delle app e le relative implicazioni a livello pubblicitario. Primo dato: la media delle applicazioni installate su uno smartphone è di 22 (più di 40 per il 13% degli intervistati) e 2 persone su 5 spendono più di un ora al giorno “immerse” nelle loro app (il 17% più di 2 ore!):

Numero delle app scaricate e tempo medio giornaliero speso ad usarle

I 2/3 delle app sono free, e i 2/3 dell’audience preferiscono app con all’interno pubblicità, piuttosto che pagare per ottenere l’applicazione:

Advertising & App

Il modello di business basato su “tantissime applicazioni free sostenute dall’adv = tantissimi utenti che vedono pubblicità nelle app” ha prodotto dei risultati (dal punto di vista degli inserzionisti) molto interessanti: il 18% degli intervistati asserisce di aver acquistato un prodotto che ha visto pubblicizzato all’interno di un app nell’ultimo mese, e più della metà degli utenti ha “interagito” in qualche modo con gli annunci pubblicitari (il 35% ci ha cliccato sopra, il 27% ha visitato il sito oggetto della pubblicità, il 18% ha fatto un acquisto). Concludo con ad un tema che mi sta particolarmente a cuore, quello del Location Based. Se alcuni giorni fa avevo parlato dei location based social network, oggi chiudiamo la partita con la pubblicità geolocalizzata:

Location Based Advertising

il 63% degli intervistati dichiara di usare frequentemente applicazioni che utilizzano la posizione dell’utente per fornire contenuti, il 53% è disposto a condividere la propria posizione per ricevere pubblicità più pertinente e l’38% è ben propenso ad interagire con un annuncio rilevante rispetto alla sua ubicazione: stiamo assistendo alla nascita della versione 2.0 del marketing di prossimità? 🙂