Oggi, 29 Novembre, è il Pay a Blogger Day. E’ il giorno in cui gli utenti dovrebbero manifestare apprezzamento nei confronti dei blog che seguono abitualmente, donando loro qualcosina: i promotori dell’iniziativa suggeriscono i “cari e vecchi contanti”, un e-book, una t-shirt, oppure un click sul bottoncino di Flattr (ovviamente se presente sul blog).
Ed è proprio Flattr il promotore del Pay a Blogger Day: la nota piattaforma di “social micropayments” – della quale avevo parlato lo scorso anno – cerca infatti di sensibilizzare i lettori dei blog sul pagare in qualche modo i contenuti di cui abitualmente fruiscono.
Secondo Flattr non si tratta di mettere a budget cifre importanti, ma un minimo importo mensile (la cifra suggerita è di 3 euro) che andrà diviso fra tutti i pulsantini di Flattr sparsi sui vari blog che verranno cliccati nell’arco dei 30 giorni. Ad esempio: Metti a budget 3 euro e clicchi su 3 Flattr-button in un mese posizionati su 3 blog diversi? Ad ognuno dei blogger andrà (poco meno di) 1 euro (Flattr trattiene infatti il 10% di commissioni).
Puoi capire che il sistema, per remunerare adeguatamente un blogger, richiede una grande diffusione, sia lato blog che – soprattutto – lato utenti (che dovrebbero acquistare questi “crediti” da spendere poi sui blog che abitualmente visitano). Conoscendo il tipico lettore italiano, temo che rimarremo coi banner ancora per parecchi anni…