E-commerce come avviarlo

Il settore dell’e-commerce in Italia ha visto una grande crescita, soprattutto tra la fine del 2019 e il 2020, un periodo che ha portato sempre più aziende, imprese e negozi del commercio B2B e B2C, a dover trovare un modo di raggiungere i loro clienti velocemente e senza bisogno di un contatto fisico.

Certo, l’e-commerce esiste già da diversi anni, ma è proprio in questi anni di difficoltà che è stata possibile notare un’accelerazione nell’avvio di nuove attività online.

Ma aprire un e-commerce non è certo semplice come può sembrare. Non basta aprire un sito e inserire dei prodotti per riuscire a vendere e ottenere dei guadagni.

Partiamo dunque dal principio: e-commerce cosa significa? Qual è la definizione di e-commerce? E soprattutto come iniziare a lavorare a un progetto online che funzioni davvero? Scopriamolo insieme!

E-commerce significato: cos’è un negozio online?

Le definizione corretta di e-commerce in italiano sarebbe semplicemente la sua traduzione ossia: commercio elettronico, ossia: la transizione e scambio di beni e servizi che vengono effettuati mediante l’uso della tecnologia dell’informatica e telecomunicazioni.

Andando però a vedere una definizione di più ampio respiro, con il termine e-commerce, s’intendono tutte quelle attività destinate alla vendita di prodotti per il settore B2B e B2C, attraverso canali digitali.

Un e-commerce, dunque, come un vero e proprio negozio fisico, permette ai clienti che navigano sul web, di entrare in un sito e scegliere tra i vari prodotti proposti per poi fare uno o più acquisti, pagando attraverso strumenti elettronici oppure in contrassegno, e ricevendo il prodotto direttamente a casa.

Una nota importante, aprire un e-commerce è come aprire un negozio fisico per la burocrazia, questo vuol dire che è necessario: avere una partita IVA commerciale legata a una ditta individuale, SNC o SRL; Richiedere la SCIA al Comune di riferimento per l’avvio dell’attività; rispettare le leggi in vigore sul commercio di beni (specie quelle destinate ai prodotti alimentari); tenere un registro dei corrispettivi per le vendite; ecc…

Le pratiche burocratiche, dunque, sono esattamente le stesse di un negozio fisico. Certo se si ha già un’attività aperta al pubblico, aprire un e-commerce sarà più semplice dal punto di vista burocratico, ma non verranno meno le complessità dal punto di vista operativo.

Infatti, anche nel settore dell’e-commerce molti mercati sono saturi, per questo motivo è molto importante progettare una strategia che funzioni e che permetta di ottenere dei risultati reali.

Aprire un e-commerce: il business plan e la brand positioning

Aprire un e-commerce, o negozio online, richiede la creazione di un business plan dedicato (anche se si ha già un’attività complementare offline). Un e-commerce, richiede: un progetto d’avvio del negozio; una valutazione della concorrenza, un attento studio del target, una valutazione dell’investimento complessivo e del ROI (ritorno sull’investimento).

Avviare un e-commerce, dunque, richiede un impegno progettuale importante che parte dallo studio di un business plan, che concerna anche la brand positioning.

Infatti, proprio per la forte concorrenza nel settore e-commerce è necessario studiare un’identità del marchio che sia in grado di rendere il negozio: riconoscibile, unico, originale e in grado di avere elementi differenzianti rispetto a quelli di altri e-commerce che operano nello stesso settore.

Nelle mie consulenze per gli e-commerce, mi capita, di trovarmi dinanzi a clienti che hanno avviato il loro negozio online con un sito anonimo e uguale agli altri, con un brand name poco chiaro, e senza nessun progetto di brand positioning.

Naturalmente, questo comporta per loro un minor ritorno sull’investimento e soprattutto una difficoltà nell’inserirsi sul mercato. Ecco perché consiglio loro di strutturare una brand positioning differenziante per poi passare ad una strategia digitale che funzioni.

Cta Siti web

Strategia digitale per l’e-commerce: come iniziare a vendere online

Vendere online può essere molto complesso. Il motivo è dato dal fatto che mentre se apri un negozio in pieno centro cittadino con vetrina in vista, semplicemente pagando l’affitto o comprando il locale, assicurandoti una buona visibilità con i potenziali clienti, online per ottenere questa visibilità bisogna lavorare a una strategia digitale.

La via nel centro cittadino, in questo caso altro non è che: Google e le prime posizioni delle SERP per determinate parole di ricerca (Keyword o Query). Facciamo un esempio:

Apri il tuo e-commerce, fai realizzare il sito web, inserire i prodotti e poi non fai più niente. Al massimo, pubblichi sui social network alcune foto insieme al link del tuo negozio online. Sono passati i primi mesi, e il tuo e-commerce non vende o le vendite sono davvero esigue. Allora pensi che sia impossibile guadagnare vendendo online e abbandoni il progetto perdendo soldi.

Questo succede quando non si sa come avviare e far funzionare davvero un e-commerce. Come nella realtà fisica, anche online bisogna cercare di trovare il posizionamento migliore al fine di raggiungere clienti in target.

Infatti, mentre con un negozio in centro su 1 milione di persone che passano solo lo 0,2% è interessato ai tuoi prodotti, online, con la giusta strategia puoi intercettare utenti in target realmente interessati e pronti a fare un acquisto.

Ma come creare la giusta strategia di digital marketing per l’e-commerce? Vediamolo!

Tecniche e consigli per avviare un e-commerce con la giusta strategia

Il marketing digitale e tutte le tecniche necessarie per avviare un e-commerce richiedono anni di studio e aggiornamenti. Nei mesi, spesso, molte cose cambiano, e così non basta leggere un libro per sapere come attuare la giusta strategia per e-commerce.

Nella mia consulenza a e-commerce neo-avviati, ma anche avviati da tempo, illustro sempre tutte le tecniche e strategie che possiamo utilizzare per raggiungere degli obiettivi realistici e funzionali per il negozio nel corso del tempo.

Tra le principali tecniche e strategie digitali da attuare per aiutare un e-commerce a vendere di più troviamo:

  • Realizzazione di un sito e-commerce funzionale, user friendly, adattabile, SEO friendly (se queste caratteristiche mancano, è sempre meglio iniziare da un restyling del sito).
  • SEO Audit e verifiche tecniche, per migliorare le prestazioni del sito e renderlo più facilmente posizionabile online
  • Creazione di una strategia di SEO Content (si parte dai contenuti delle pagine del sito, ed eventualmente dei prodotti, al fine di raggiungere i giusti utenti online)
  • Apertura di un blog per e-commerce: ideale per riuscire ad aumentare sia le possibilità di convertire gli utenti interessati, sia per migliorare il posizionamento del sito per determinate parole chiave.
  • Digital PR (Link Building): la link building ha molteplici vantaggi, rafforza la strategia SEO di posizionamento su Google, permette di migliorare la visibilità del brand.

Queste sono alcune delle strategie digitali, che possono aiutare a migliorare la visibilità del tuo e-commerce online, permettendoti di ottenere un vantaggio strategico sulla concorrenza e di conseguenza aumentando i profitti e le vendite.

Naturalmente a queste si possono aggiungere altre strategia che servono poi a fidelizzare il cliente come: e-mail marketing, raccolta dei contatti con landing page (sempre nel rispetto del GDPR), Google Ads e Google Shopping…

In base al tuo progetto e all’investimento destinato al tuo e-commerce, puoi creare una strategia ottimale che parte dalla creazione della giusta brand awareness e identity fino a un progetto di digital marketing che ti porti utenti interessati all’acquisto dei prodotti proposti.

Hai già un e-commerce ma le vendite sono poco soddisfacenti o non riesci a farti trovare online? Oppure vuoi aprire un e-commerce legato alla tua attività e desideri partire con il piede giusto? Allora non esitare a chiedermi una consulenza e-commerce! Insieme potremmo creare il progetto migliore per il tuo negozio online al fine di incrementare vendite e visibilità del sito.