Se non hai ancora iniziato a creare una tua mailing list, dovresti farlo oggi stesso. La posta elettronica rimane di gran lunga il canale di marketing piรน efficace: secondo Capterra, ogni dollaro investito in email marketing ne produce in media 44,25. Non esiste nulla di simile. L’email ti dร la possibilitร di raggiungere i tuoi clienti – o potenziali clienti – in qualsiasi momento.
Secondo ExpressPigeon, il 91% dei consumatori controlla l’email almeno una volta al giorno. Avere una buona lista ti permette di entrare in contatto con gli iscritti alla stessa e veicolare traffico, vendite o contenuti di qualsiasi genere. Sempre piรน aziende se ne stanno accorgendo, e iniziano a raccogliere indirizzi email; anche alcuni grossi negozi al dettaglio hanno iniziato a farlo. In una intervista effettuata da Regalix, il 48% dei marketer ha risposto che gli investimenti in email marketing cresceranno nel 2015.
E secondo Lionbridge, 2/3 delle aziende sta giร integrando l’email marketing con altre strategie (come il content marketing o il social media marketing). Ma non รจ sempre facile ottenere l’email dell’utente. I tassi di opt-in sono in calo. Eppure ci sono diverse tecniche per raccogliere buone email, tecniche che Neil Patel ha ottimamente illustrato in suo recente post dal titolo From Beginner to Pro: A Complete Guide to Tripling Your Email Conversion Rate.
Impara a capire cosa vuole il tuo pubblico
Se un tempo le persone non vedevano l’ora di ricevere messaggi di posta elettronica, oggi la media di email inviate/ricevute al giorno รจ di 204 (secondo una ricerca di The Radicati Group), e crescerร costantemente nel corso dei prossimi anni. Ciรฒ ha reso tutti molto piรน cauti nel distribuire il proprio indirizzo email. Se desideri ottenere l’email di qualcuno, devi fare in modo che lo faccia volontariamente.
Come fare? Offrendo all’utente qualcosa che desidera. Per esempio offrendo un Lead Magnet, ovvero un ebook o un white paper in cambio dell’indirizzo email. Insomma, regalando qualcosa di valore in cambio delle informazioni di contatto [in questo post sulla Customer Value Optimization spiego in dettaglio il processo in 7 punti per aumentare numero di clienti, valore medio della transazione e numero delle transazioni, processo che include anche lo strumento del lead magnet].
Creare un buon freebie gratuito, qualcosa che i tuoi utenti bramano, puรฒ fare una enorme differenza a livello di opt-in: ci sono siti che hanno tassi fino al 20%, altri del 3% o meno. E’ quindi necessario proporre ai tuoi lettori qualcosa che davvero desiderano, per convincerli a lasciarti la loro email. Come fare?
Metodo 1: Assicurati che il tuo pubblico sia davvero interessato a certi temi
Se hai un blog molto visitato, la cosa รจ piuttosto semplice: puoi partire dal numero di visualizzazioni di ogni singolo articolo, e dai commenti e apprezzamenti sociali che l’articolo ha ricevuto. Crea un foglio di calcolo con tutti i tuoi post, e compilalo con le statistiche degli ultimi 3 mesi.
Ordina l’elenco in base al traffico (e volendo anche in base ai commenti, like, retweet, +1) e avrai un elenco dei temi che interessano di piรน ai tuoi utenti. Individuati i temi piรน caldi, puoi creare il tuo lead magnet partendo da quelli piรน in alto alla lista.
Metodo 2: Prendi spunto dai tuoi concorrenti
Il metodo 1 non funziona se hai un sito nuovo, o poco trafficato. In questo caso, devi studiare la concorrenza. Ti sarร utile un foglio di calcolo: identifica i principali tuoi concorrenti (5-10), e per ognuno di essi crea una colonna con i loro lead magnet e una con i post piรน popolari. Solitamente, il freebie piรน importante รจ ben in evidenza sulla home page del blog.
Nel tuo foglio di calcolo, prendi nota del titolo e aggiungi anche una breve descrizione del lead magnet. A questo punto, analizza i post piรน popolari. Alcuni blogger li mettono in un widget sulla sidebar del blog, ma non ti consiglio di fare affidamento su questi elenchi: ci sono infatti blogger che manipolano tali liste a loro vantaggio. Usa invece BuzzSumo per trovare i post piรน condivisi: clicca su “Top Content”, metti l’URL del sito del tuo competitor, e ordina la lista per “Total Shares”.
Prendi i titoli dei primi 5 post, e mettili nel tuo foglio di calcolo. Alla fine dovrebbe uscire una cosa simile a questa:
Dal foglio di calcolo, dovrebbero emergere in primo luogo i migliori lead magnet utilizzati dai migliori blogger. Potresti prendere spunto sia dai temi che dai titoli, facendo perรฒ attenzione a non copiarli specularmente: prendi spunto e fai meglio di loro, ma evita di copiare. Torniamo ora al foglio di calcolo: prendi l’elenco dei post e dividili in categorie, per far emergere i temi piรน popolari.
Ora guarda quanti e quali freebie sono stati prodotti per quelle categorie, e dove ci sono dei vuoti da colmare. E quindi colma quei vuoti.
Non creare l’ennesimo, inutile lead magnet
Uno dei piรน grandi errori che fanno i marketer quando creano un lead magnet, รจ di fare qualcosa di troppo vago. Invece devi puntare a creare qualcosa di utile, in grado di risolvere uno specifico problema del tuo lettore. In caso contrario, non farai una buona impressione in chi si iscriverร alla tua lista per scaricare l’omaggio, e con buona probabilitร si cancellerร dalla mailing list alla prima occasione. Se invece il tuo freebie riuscirร a migliorare in qualche modo la sua vita nel breve termine, non ti dimenticherร mai. Non รจ importante il formato del lead magnet. Ciรฒ che conta รจ che sia:
- qualcosa alla quale il tuo lettore tiene particolarmente,
- che sia di un enorme valore/alta qualitร ,
- e che risolva (almeno) uno specifico problema che della sua vita.
Vediamo ora piรน in dettaglio qualche formato.
1. Ebook
Gli ebook possono esseri degli ottimi lead magnet, ma con alcune accortezze. Innanzitutto รจ bene che non siano troppo lunghi, ma semmai che affrontino un argomento ben specifico. Troppo spesso, purtroppo, sono pieni di pagine al solo scopo di “allungare il brodo”. Ecco invece l’esempio di un ebook gratuito con un titolo e un claim molto mirato e definito.
Notare anche l’elenco di notissimi siti sopra il form, che contribuisce ad accrescere la credibilitร dell’autore, col risultato di aumentare le registrazioni alla lista.
2. Corsi gratuiti
Sono un ottimo sistema per “entrare in sintonia” con gli iscritti alla tua lista, abituandoli di conseguenza a leggere le tue email. Solitamente i corsi sono percepiti come qualcosa di grande valore, con la conseguenza di accrescere l’autorevolezza del docente. Ecco come Neil Patel promuove il suo corso gratuito sulla spalla laterale del suo blog:
notare la call to action “raddoppia il tuo traffico in 30 giorni”, il “bonus segreto”, e il “valore di 300 dollari”, cose che tutte assieme spingono l’utente a lasciare l’email. Da sottolineare nuovamente il fatto che il lead magnet punta a risolvere un unico problema, molto specifico: quello di raddoppiare il traffico del sito in un solo mese.
3. Liste/Elenchi
Se hai ottime competenze in un determinato settore, puoi creare un freebie nel formato di una lista/elenco, come questo:
una lista curata di tool di questo genere, puรฒ essere creata in poco tempo ed avere un ottimo valore percepito. E l’autore della lista rischia di essere ricordato dall’utente come “quello che mi ha fatto conoscere quell’ottimo tool“, con enormi riflessi positivi a livello di personal brand.
4. Prova Gratuita
Se sei un’azienda che vende un servizio online a canone mensile, potresti provare ad offrire una prova gratuita del tuo tool. Questa tecnica รจ utile sia per aumentare il numero di iscrizioni, sia per aumentare il tasso di conversione, perchรฉ molti utenti non amano perdere qualcosa alla quale si sono giร abituati.
Anche se il servizio sarร a pagamento dopo i primi 30 giorni, รจ bene NON chiedere subito il numero di carta di credito all’atto della sottoscrizione della prova gratuita.
Come chiedere l’indirizzo email agli utenti?
Se entri nel tuo negozio preferito e un commesso ti corre incontro urlando e sventolandoti l’offerta del giorno sotto il tuo naso, probabilmente scapperai a gambe levate. L’offerta รจ certamente importante, ma allo stesso modo deve esserlo come viene presentata.
I Pop-Up
I pop-up sono un ottimo sistema per aumentare le iscrizioni alla tua mailing list, ma possono facilmente irritare i tuoi visitatori se non utilizzi alcuni accorgimenti. Secondo AppSumo, il tasso medio di conversione di un email pop-up รจ dell’1,66%. Ma รจ possibile fare molto meglio: guarda qui sotto come l’introduzione di un email pop-up su un blog di cucina ha aumentato gli iscritti alla lista.
Non credo ci sia bisogno di dire quando รจ stato inserito. ๐ Su alcuni siti, perรฒ, inserire un email pop-up potrebbe aumentare drasticamente la frequenza di rimbalzo e abbattere il tempo medio trascorso a leggere il post.
Ma non preoccuparti: ci sono 3 modi per implementare correttamente i pop-up, evitando cosรฌ di infastidire i tuoi utenti.
1. Tempo di attesa prima della comparsa del pop-up
Se fai comparire il pop-up non appena si apre la pagina, รจ molto probabile che i tuoi lettori lo chiudano, anche se sono dei “fan fedeli”. Uno studio ha rilevato che il momento ottimale per far comparire il pop-up รจ 10 secondi dopo il caricamento della pagina:
Ma non prendere questi dati come oro colato. Secondo Authority Hacker, per esempio, i risultati migliori si hanno caricando il pop-up immediatamente:
strano a dirsi, ci sono utenti che si iscrivono alla lista PRIMA di iniziare a leggere. Insomma, l’importante รจ testare, visto che i risultati cambiano in modo radicale a seconda dei casi. Un’altra tecnica molto in voga, รจ quella di mostrare il pop-up solo quando l’utente sta per chiudere la pagina/scheda del browser: si tratta dell’exit-intent pop-up, e in molti casi รจ in grado di aumentare di molto l’opt-in rate:
(nel caso qui sopra, del 2,5%). Il miglior strumento per generare questi pop-up si chiama OptinMonster.
2. Frequenza
Se davvero vuoi far scappare via i tuoi utenti, mostra loro lo stesso pop-up ogni volta che caricano una pagina del tuo sito web. Per fortuna, praticamente tutti i “pop-up software” permettono di impostare un cookie per temporizzare la visione del banner ogni tot sessioni/giorni: uno a settimana dovrebbe andar bene.
3. Facilitร di chiusura
Anche questo fattore รจ estremamente importante: se rendi difficile la chiusura del pop-up, รจ certo che i tuoi utenti abbandoneranno subito il sito. Per esempio, ci sono pop-up con una “X” piccolissima e difficile da vedere. Altri addirittura che non hanno neppure la “X” di chiusura, ma solo un link:
Questi link sono di difficile individuazione su desktop, e praticamente impossibili da visualizzare via mobile: se hai un sacco di visitatori via smartphone, controlla accuratamente come si vede il tuo pop-up su schermi piccoli.
Gli Slide-In
Se tu e il tuo lettore tipo siete contro i pop-up, c’รจ uno strumento molto simile ma molto meno invasivo: sto parlando degli slide-in. Lo slide-in รจ quel tipo di banner che compare quando scrolli in basso la pagina per un tot, e che spunta dall’angolo in basso a destra: occupa solo una piccola porzione dello schermo, non infastidisce la lettura del post, ma riesce comunque ad attrarre l’attenzione. Un ottimo esempio di slide-in sono quelli utilizzati da HubSpot:
da quando hanno iniziato ad utilizzare gli slide-in anzichรฉ i classici banner, hanno aumentato le loro conversioni del 27%. Ma attenzione: anche questo formato (come i pop-up) andrebbe testato con molta cura sui dispositivi mobili, perchรฉ potrebbe avere dei problemi lato user experience.
Come progettare un modulo in grado di convertire
Indipendentemente dal fatto che stai progettando un opt-in form statico, un pop-up o uno slide-in, devi applicare gli stessi principi, se vuoi che convertano bene. In linea generale, devi lavorare su 3 livelli:
- offerta
- headline
- call to action (CTA)
1. Una offerta di valore
Come ho giร detto, occorre che il lead magnet sia di un valore tale da spingere il tuo lettore a lasciarti l’indirizzo email.
2. Un titolo chiaro
Questi headline dovrebbero semplicemente includere il nome del tuo freebie affiancato da uno “Scarica”, “Scopri”, o CTA del genere.
3. Una call to action in prima persona
A proposito di CTA: quando il tuo lettore scrive il suo indirizzo email nel form, devi dirgli cosa deve fare per ottenere il suo prodotto gratuito. E per aumentare il tasso di conversione, tale call to action deve essere in prima persona. Content Verve ha testato 2 tipi di call to action, e quella in prima persona (col “my”) รจ arrivata ad attrarre il 90% di click in piรน dell’altra (col “your”).
Prova a scrivere la tua call to action pensando ai vantaggi e ai benefici della tua offerta. Per esempio:
- Sรฌ, voglio piรน visite
- Mostrami come ottenere piรน iscritti
- Svelami i tuoi segreti
Una tecnica che ultimamente va per la maggiore, รจ quella di NON utilizzare la “X” per la chiusura dell’offerta, ma di mettere una call to action “negativa” all’interno di un bottone:
per chiudere il pop-up devi in buona sostanza cliccare per rifiutare una offerta gratuita, cosa piuttosto innaturale (considerando anche il potere delle parole gratis, gratuito, free).
I migliori strumenti per raccogliere email
Se vuoi utilizzare un opt-in form statico, devi mettere mano da zero al codice, o piรน semplicemente utilizzare (magari con leggere modifiche) i vari modelli offerti da provider di email marketing come AWeber, GetResponse, MailChimp, etc. Ma gli strumenti piรน efficaci, come abbiamo visto, sono i pop-up.
Eccoti dunque 3 servizi che ti permettono di catturare le email dei tuoi utenti, e che si integrano perfettamente con WordPress.
1. Hello Bar
E’ poco intrusiva (รจ disponibile nella forma di una barretta orizzontale rossa, che rimane fissa in testa alle pagine del blog), e il piano gratuito copre giร la stragrande maggioranza delle esigenze di un piccolo blogger.
Neil Patel afferma che proprio grazie a Hello Bar รจ riuscito a far crescere la sua lista fino a piรน di 100.000 iscritti.
2. OptinMonster
Permette di creare facilmente pop-up tramite un gran numero di template subito disponibili. Il servizio integra un sistema di analytics, e permette di effettuare A/B test per massimizzare le conversioni.
Ha un costo annuale che varia dai 49 dollari della versione base, ai 199 della versione pro.
3. LeadPages
Consente la creazione (guidata) di illimitate landing page su illimitati domini, e si pone come una vera e propria piattaforma per fare lead generation.
I costi, di conseguenza, non sono alla portata di tutti: da 25 dollari/mese per il piano standard fino a 67/mese per quello advanced.
Dove chiedere l’indirizzo email?
Eccoci arrivati all’ultimo pezzo mancante del puzzle: in quale punto del tuo sito/blog devi mettere il modulo per raccogliere le email dei tuoi lettori? Tradizionalmente il form viene messo nella sidebar, ovvero nella barra laterale destra delle pagine del sito. Ma il tasso di conversione di quella posizione, secondo AWeber, รจ piuttosto basso: attorno allo 0,4%.
Vediamo quindi altri punti del sito molto piรน performanti.
1. Nella home page
Solitamente, l’home page รจ il punto del sito dove arriva piรน traffico, e anche il punto dal quale partono i visitatori per esplorare altre aree del sito. I lettori che arrivano sulla home page possono essere facilmente convertiti utilizzando un feature box, ovvero un box molto grande ed prominente, come quello che usa Neil Patel sul suo blog personale:
2. All’interno dei post
Se i lettori ignorano spesso la barra laterale dei blog, รจ invece vero che si concentrano sui contenuti. Pertanto, inserire un modulo all’interno dei post aumenterร visibilmente le conversioni. Un ottimo punto รจ in coda ai post: se il visitatore arriva a leggere tutto il contenuto, evidentemente รจ interessato a ciรฒ che hai da dire. E a quel punto, puoi provare a proporgli qualcosa in piรน:
In alternativa, puoi integrare l’offerta direttamente all’interno del contenuto, evidenziandola con un box di un colore in grado di attrarre l’attenzione del lettore:
3. Nella pagina “about”
Chi visita la tua pagina “about me” รจ solitamente un lettore che vuole saperne un po’ di piรน su di te, capire chi sei e cosa hai fatto nella vita, assicurarsi circa la tua credibilitร . Anche in quella pagina puoi provare a chiedere l’email dell’utente, come fa ottimamente Derek Halpern su Social Triggers:
Il segreto per ottenere piรน conversioni
Pertinenza, rilevanza: piรน un tema รจ interessante per i tuoi lettori, piรน รจ pertinente e rilevante per loro, piรน sarai in grado di convertirli. In base a questo principio, ci sono post che possono arrivare ad un tasso di conversione del 20% (se non addirittura piรน alto): l’importante รจ creare un contenuto di grandissimo interesse per i tuoi lettori, e abbinarci un lead magnet sullo stesso tema.
In pratica, ad ogni “pillar article” del blog dovresti abbinare un lead magnet su contenuti fortemente correlati. In alternativa, potresti creare un freebie per ogni categoria o argomento popolare del tuo blog, come ha fatto Derek Halpern:
Conclusione
Come hai visto, non รจ facile aumentare il numero di iscritti alla tua mailing list, o il tasso di conversione dei tuoi moduli. Ma รจ una cosa che comunque ti consiglio di fare: se il tuo blog riceve anche solo 10.000 visitatori al mese, e riesci a farne iscrivere alla tua lista il 2%, sono 200 iscritti al mese, ovvero 2.400 all’anno. E anche un numero di utenti cosรฌ piccolo, se ben profilati e interessati a ciรฒ che hai da proporre loro, puรฒ bastare a farti guadagnare parecchi soldi. Cosa aspetti? (forse รจ il caso che inizi anche io a rispolverare la mia newsletter dormiente… ๐ ).