Molte volte mi ĆØ capitato che studenti o clienti mi ponessero la stessa domanda: ā€œEsiste un segreto per una strategia di social media marketing vincente?ā€ Tradotto: ā€œEsiste una bacchetta magica? E se sƬ, dove si puĆ² acquistare?ā€ Ciascuno di voi, in base alla propria esperienza, puĆ² fornire una risposta e delle argomentazioni convincenti. Tuttavia, io credo che senza entrare in aspetti troppo tecnici o economici, esista un elemento fondamentale ed imprescindibile. Un elemento prezioso senza il quale anche un progetto tecnicamente perfetto o supportato dal piĆ¹ grande budget mai investito ĆØ a rischio fallimento. Per capire di cosa sto parlando, vi invito a guardare introno a voi ed analizzare alcune famose case history di successo cercando di scoprire ā€œlā€™ingrediente segretoā€ del loro successo. Coca-Cola Eā€™ sotto gli occhi di tutti il grande successo dellā€™iniziativa “condividi con…ā€ che rappresenta lā€™esempio perfetto di integrazione tra la nostra rete sociale reale e virtuale. I nostri affetti e legami personali sono stati il driver vincente della campagna. Nutella Prima dellā€™estate #noilamattina ĆØ diventato un hashtag molto utilizzato per descrivere la colazione degli italiani. La campagna si basa su unā€™ottima idea: associare il prodotto ad un preciso momento di consumo, un momento trasversalmente inserito nel costume sociale italiano. Desigual Ricorderete senzā€™altro la coraggiosa campagna #falloalmattino trascinata da un sapiente collegamento tra spot TV e canali social. Il successo ĆØ stato ottenuto grazie allā€™utilizzo di unā€™arma social piĆ¹ potente di qualsiasi mezzo: la complicitĆ  femminile! Tiffany’s Da sempre questo brand ĆØ simbolo del romanticismo. Con la campagna Instagram #truelove lā€™azienda ha coinvolto il proprio pubblico attorno ad unā€™idea di storytelling tanto semplice quanto estremamente virale: lā€™amore, quello vero! Cosa hanno dunque in comune queste strategie? Vi siete mai chiesti a cosa ĆØ dovuto il successo di una fashion blogger? E da cosa dipende il proliferarsi dello stesso fenomeno nel mondo food? Tutto parte dalle persone! Da sempre le donne si pongono la fatidica domanda: “Cosa mi metto?” e da sempre, nella vita vera, quando assaggiamo un piatto sconosciuto e lo troviamo di nostro gradimento la domanda nasce spontanea: “Poi mi passi la ricetta, vero?” Le persone con le loro abitudini e i loro momenti di consumo, con i propri “modi di dire”, gli stereotipi sociali, i desideri, i tabĆ¹ ecc. devono guidare una strategia di social media marketing. Nel marketing si lavora da sempre osservando le persone ed oggi le aziende hanno unā€™opportunitĆ  in piĆ¹: possono metterle al centro delle proprie storie di marca. Quindi, per avere successo sui social media ĆØ necessario porre le persone al centro dello storytelling creato dal brand. Questo ĆØ per me l’unico vero segreto. Senza un contenuto realmente “social(e)” la notorietĆ  di una marca, indipendentemente dal budget investito, rischia di bruciarsi come la fiamma di un cerino. Autore: Michele Rinaldi, autore del libro “Come essere un brand 2.0“, per il TagliaBlog.