Google Awesomeness

Il 6 settembre 2017 Saroj Kumar ha posto a John Mueller e Gary Illyes, tramite un tweet, una domanda piuttosto ricorrente in ambito SEO:

Qual è il più importante fattore per posizionare un sito web nei primi risultati delle ricerche, per una frase particolare?

John Mueller ha risposto con una parola sola:

Awesomeness.

Google Awesomeness

Awesome è un termine diffuso soprattutto nell’inglese nordamericano (lo avrai sentito ripetere fino allo sfinimento nelle trasmissioni televisive USA), ed assomiglia un po’ al nostro “puffare”: vuole dire tante cose (belle), ma nulla di specifico. Awesome è infatti sinomimo di fico, fantastico, meraviglioso, impressionante. Insomma, qualsiasi cosa di (molto) bello è definibile “awesome”. Ma in questo contesto suona solo come l’ennesima risposta vaga che i portavoce di Google danno quando viene posta loro una domanda precisa. Il 23 Marzo 2016, durante una Q&A in live streaming organizzata da WebPromo.Expert, Andrey Lipattsev (Search Quality Senior Strategist di Google) disse che i primi 3 fattori di ranking

Sono i contenuti. E i link che puntano al tuo sito.

RankBrain fu aggiunto come terzo fattore. Oggi il fattore più importante, secondo Mueller, è invece l’awesomeness. Che è un po’ come dire che devi fare un sito in grado di distinguersi dagli altri, che possa colpire l’utente che lo visita, e il resto verrà da sé. Nulla da dire su questo concetto molto filosofico del posizionamento sui motori di ricerca, ma di certo un SEO vuole sentirsi dare risposte un pochino diverse da quelle che danno ultimamente i 2 portavoce di Google. Se già Matt Cutts non brillava, con l’avvento di Mueller e Illyes lo scenario si è fatto ancora più opaco. Personalmente, se sei in cerca di punti di riferimento all’interno di Google, ti sconsiglio di prendere come oro colato le loro parole e ti raccomando invece di seguire sempre e solo:

  • la Guida introduttiva di Google all’ottimizzazione per motori di ricerca (probabilmente l’unica guida ufficiale di Google sulla SEO);
  • le Istruzioni per i Webmaster;
  • le linee guida per i Quality Rater (interessantissimo PDF che anni fa girava fra gli addetti ai lavori solo “trafugato”, e oggi è invece un documento pubblico e aggiornato periodicamente).

E speriamo che con l’avvento da Danny Sullivan, persona che non nasce all’interno dell’azienda ma viene dall’altra parte della barricata, la comunicazione di Google verso SEO e webmaster migliori di parecchio…