web 2.0

Aldilà degli equivoci e dell’aurea di mistero che si è formata nell’ultimo anno attorno alle paroline magiche web 2.0, per capire quali e quanti siano stati i cambiamenti nel web negli ultimi 2-3 anni non serve analizzare fenomeni rivoluzionari quali YouTube o Second Life: basta fare un confronto tra l’attuale standard di sviluppo dei siti creati ex novo negli ultimi anni ed i siti veterani, siti online da 5-6 anni che non hanno mai subito restyling. Nel mezzo c’è un abisso: tecnologico, estetico, di funzionalità che è difficile rendere a parole. Sempre più spesso il contrasto si rivela abbastanza stridente da spingere i possessori di codesti storici verso un restyling del proprio sito, volto ad aggiornarlo agli ultimi trend e agli standard attuali. In alcuni casi il rifacimento è questione di mera facciata, in altri casi si tratta di una creazione quasi “from scratch”, come si usa dire in inglese. Mantenendo fermi i contenuti il sito viene ricreato completamente da 0, o quasi: la case history che prenderemo in esame verte appunto su questa seconda casistica. Il sito che esamineremo è Syspack, portale di e-commerce tra i più importanti in Italia, specializzato in hi-tech, computer e hardware: forti di uno spazio sul mercato di rilievo e di una visibilità notevole nel settore, aggiornarsi ai nuovi standard diveniva per il gruppo una scelta inevitabile. Il restyling attuato non è stato una semplice riverniciatura della facciata, ma una revisione completa delle funzionalità, della struttura e del codice. Per questo, la versione 2.0 di Syspack diventa un bel paradigma di ciò che deve essere presente in un sito, specie se di carattere commerciale, per potersi ritenere in linea col fantomatico web-due-punto-zero. Analizzeremo il sito in 10 punti, 10 consigli che potranno essere facilmente adattati al vostro sito (o al vostro e-commerce):

  1. Struttura Tableless : il sito, cosa piuttosto rara per un e-commerce, è stato interamente ricreato coi Css, in linea con gli standard: ne guadagna il tempo di caricamento e ne guadagna la pulizia del codice. Bandito il sistema “tabellare” il sito poggia interamente su una serie di Div;
  2. Grafica riveduta e corretta : l’aumento esponenziale della velocità di connessione consente di evitare quei tagli eccessivi sulla qualità dei file grafici che tendeva ad inficiare la resa estetica dei siti web di qualche anno fa. Per questo, nel sito, è stata rivista la qualità grafica del sito, “concedendosi” qualche capriccio estetico (e qualche elemento grafico) in più;
  3. Riorganizzazione dei Contenuti : approfittando del restyling si è pensato di convogliare l’esperienza maturata negli anni sulle abitudini di navigazione dei visitatori per riorganizzare i contenuti in modo da rendere la navigazione il più possibile intuitiva e chiara;
  4. Lightbox : bandite le orribili pop up, il sito sfrutta le potenzialità dello script Lightbox per consentire uno zoom delle immagini efficace e immediato;
  5. Applicazioni online : offrire mini applicazioni web based è un add-on importante per un sito, consente di offrire qualcosa di più di una semplice vetrina e di sfruttare al massimo le potenzialità del web. Per questo è stato completamente rivisto e corretto il configuratore pc, una mini applicazione che consente di personalizzare e configurare secondo le proprie esigenze il personal computer;
  6. Ricerca Avanzata : un catalogo sterminato (o un sito molto ricco di contenuti) diviene ingestibile se non si è in grado di fornire un sistema di ricerca avanzata funzionale ed efficiente che consenta di arrivare dritta a destinazione senza troppe fermate intermedie;
  7. Content Is King : il contenuto prima di tutto. Se anche l’occhio vuole la sua parte, il primo obiettivo di chi visita un sito è raccogliere informazioni. Per questo il sito offre schede approfondite dei prodotti e delle marche, che consentano a chi legge di poter acquisire tutte le conoscenze di cui necessita per effettuare un acquisto sicuro e adatto alle proprie esigenze;
  8. Consiglia ad un Amico : una funzione non nuovissima, ma che si rivela sempre utile per consentire il passaparola spontanei tra utenti. Se il prodotto è buono perché frapporre ostacoli alla sua diffusione? 🙂
  9. Lista dei Desideri : anche questo pilastro secolare dell’e-commerce, la lista dei desideri è una di quelle vecchie abitudini del web che non vanno perse, ma preservate. Se non l’avete già nel vostro sito il consiglio è di provvedere quanto prima;
  10. Commenti : Il terzo elemento della triade. Tra i primi ci fu Amazon: da allora lo spazio per i commenti ed il feedback sui prodotti è un elemento chiave nello sviluppo e nel buon funzionamento di un e-commerce che aggiunge, alle raccomandazioni del venditore, l’opinioni dei migliori esperti in materia: i consumatori finali!

Vecchio e nuovo, tecnologie aggiornate (css, ajax) e dinamiche ormai rodate: il segreto sta sempre lì. Costruire sulle esperienze passate e migliorare, ricordando prima di tutto uno degli imperativi assoluti del web 2.0: il coinvolgimento dell’utente finale nel sito, le sue interazioni, i suoi consigli, risultano una fonte di ricchezza preziosa, non solo per il sito, ma anche per la community in generale. Le scritte glossy e i loghi riflessi potranno passare di moda, ma queste direttive, siamo pronti a scommetterci, resteranno nei paraggi ancora a lungo 🙂