Il video  ha letteralmente spopolato durante le festivitร  natalizie, e se lo guardi potrai intuirne facilmente il perchรฉ: รจ proprio il tipico video che fa scattare l’impulso di condividerlo. Ma cerchiamo di andare un po’ piรน in profonditร  ricostruendo la storia – e i motivi – di tale successo.

Strano a dirsi, il video NON รจ stato ideato/prodotto da una agenzia anglofona, bensรฌ da Excentric, agenzia portoghese (con sede a Lisbona). E infatti la prima versione del video (uscita il 7 dicembre) รจ in portoghese, e solo successivamente (il giorno 13) รจ stata rilasciata la versione inglese. Ecco la prima lezione: la lingua ha giocato un ruolo importantissimo nel successo del video. Il portoghese รจ infatti la nona lingua piรน parlata al mondo (davanti all’italiano) ma l’inglese รจ la seconda (dietro solo al cinese). Produrre il video nelle due lingue รจ stato fondamentale: guardacaso, ABC News, The Huffington Post e altri enne siti e blog molto famosi e seguiti han parlato di “The Digital Story of Nativity” solo dopo il rilascio della versione inglese del video. La seconda lezione, รจ relativa al timing: come accaduto, piรน o meno specularmente, per un piccolo video virale girato 3 anni fa nei nostri uffici, decidere di pubblicare un video sulla Nativitร  pochi giorni prima di Natale รจ sicuramente stata la scelta vincente. Excentric ha infatti rilasciato il video proprio il giorno prima della festa dell’Immacolata (che si celebra anche in Portogallo): “It was very intentional” ha dichiarato Miguel Figueiredo, CEO della societร . La terza e ultima lezione, รจ legata al target: secondo Mike Arauz, senior strategist di Undercurrent, il video ha spopolato perchรฉ indirizzato a 2 tipi di persone molto “impegnate” e “infervorate”: i Cristiani e gli appassionati di Internet: “Most importantly it connects with two extremely engaged and passionate online audiences: People interested in the Christian faith, and people interested in the Internet” (ha dichiarato Arauz). Chissร  se Excentric saprร  ora sfruttare l’enorme ritorno mediatico: fossi stato in loro, almeno un piccolo link in coda al video l’avrei inserito…