Non leggo un libro intero da una vita, ma ammetto che uno dei motivi che mi spinse all’acquisto dell’iPad fu proprio quello di poter tornare a leggere qualche buon tomo, ovviamente in formato elettronico. Ho quindi seguito con molta attenzione la nascita, appena avvenuta, di Biblet e di Edigita, certo che avrei trovato nei 2 store qualcosa di mio interesse: in Biblet ci sono infatti circa 1.200 titoli di Mondadori, Einaudi, Sperling&Kupfer e Piemme, mentre sotto Edigita si trovano 1.500 ebook (2.000 entro Natale) di Feltrinelli, Messaggerie Italiane, GeMS e RCS Libri. E invece? Invece gli ebook ci sono, ci sono pure i titoli e gli autori che mi interessano… ma non li posso leggere nell’iPad. E neppure nel Kindle, a quel che mi risulta. Perché? perché gli ebook sono si in formato EPUB, quindi – in teoria – perfettamente leggibili sull’Ipad, ma sono lucchettati con Adobe Digital Editions. Cosa significa? significa che per leggere gli ebook che hai comprato e quindi scaricato sul tuo PC/Mac devi installare un software gratuito di Adobe (Digital Editions, per l’appunto), oppure devi usare un device compatibile, che (guardacaso) non è né un iPad né un Kindle. Peccato però che nessun “utente medio” acquisterà un ebook per leggerlo nello schermo di un computer. E peccato che di iPad ne siano stati venduti 3 milioni in 80 giorni, e anche per Kindle si parla di qualche milione di pezzi consegnati. Pertanto benedico chi ha creato app come Bluefire Reader, che permette di leggere gli ebook chiusi dal DRM di Abobe anche sull’iPad. E maledico l’ottusità di chi pensa che per leggere un ebook bisognerà dotarsi di un apposito dispositivo, diverso dall’iPad, diverso dal Kindle, e quindi diverso dai 2 ebook reader già presenti nelle case di migliaia di italiani. Da sempre esiste una “Kindle app” per iPad, iPhone e iPod touch, cosa che permette ai dispositivi Apple di leggere oltre 700.000 ebook acquistati su Amazon. Non mi sembra che questo sia un problema né per Apple, né per Amazon: Apple vende più device, Amazon vende più ebook, e tutti sono felici, in un perfetto caso di business “win-win”. Biblet, Edigita, datevi una mossa: puntate a vendere la benzina, che le automobili ci sono già da un pezzo.