web sociale

Una volta si diceva “don’t feed the troll”: il troll รจ quel personaggio, solitamente dotato di parecchio tempo libero (e di un cervello di gallina), che commenta all’interno di un blog/forum solo per creare disturbo e scagliarsi contro qualche utente o qualche idea, rischiando di rovinare il quieto vivere della community. “Non alimentare i troll” significa semplicemente ignorare questi personaggi, che vistisi trascurati si stancheranno di scassare i maroni e spariranno ben presto dalla circolazione. Oggi, in pieno boom delle reti sociali, cambierei questo motto in “non alimentare (certi) viral video”.

Cosa intendo dire? che davvero non capisco perchรฉ non solo il cosiddetto “utente medio”, ma pure tanti personaggi che online ci sono da anni – e che magari lavorano proprio nel web marketing – contribuiscono a “viralizzare” certi contenuti che dire orrendi รจ dire poco. Viralizzano certi fenomeni (anzi, “certe fenomeme”, visto che si tratta solitamente di soggetti femminili…) che sono fenomeni esclusivamente da baraccone. I social media sono uno strumento potentissimo per amplificare video e foto, che sono le 2 cose che piรน si prestano ad essere condivise.

Il problema รจ che a furia di like, retweet e link scambiati via Skype, si finisce per creare dal nulla incredibili mostri: e quando alla fine se ne accorgono anche i vecchi media, affamati di inezie come sono, ecco che nei TG della sera ci ritroviamo certi soggetti da circo equestre. Allora si grida allo scandalo, ci si lamenta che la tivรน parla di Internet solo per far vedere certe schifezze, che la Rete รจ ben altro, e via dicendo.

E il giorno dopo il loop riparte sharando altri video, dove novelle Gobbe di Notre Dame danno il peggiore degli spettacoli. Ma davvero non hai ancora capito che giornali e TV non aspettano che queste occasioni per parlare (malissimo) di Internet? che lo scopo dei vecchi media รจ quello di relegare Internet nella sezione “costume” (o, quando capita, cronaca nera)? che da ormai 15 anni portano avanti la cantilena di Internet = luogo di sfigati, ladri di carte di credito, pedofili e chat erotiche?

Se ti รจ capitato (e sicuramente ti รจ capitato) di vedere certi video, cerca almeno di non commentarli, di non votarli… in due parole, di non diffonderli: perchรฉ alla fin fine, se al tiggรฌ finiscono certi video di YouTube, un po’ di colpe le hai anche tu. In altre parole, “chi condivide le coatte rovina anche te”. E quindi, per favore, “digli di smettere”.


Max Valle

Da oltre 30 anni, offro consulenza e servizi digitali ad aziende e professionisti che desiderano far crescere il proprio business. Attraverso l’acquisizione di nuovi clienti in modo etico ed efficace, e l’utilizzo delle piรน recenti tecnologie web, aiuto i miei clienti a raggiungere i loro obiettivi nel pieno rispetto delle normative vigenti.

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