google

“Our model is just better. Based on that, we should have 100% share.” Questo รจ il proclama di Eric Schmidt (CEO di Google), riportato su Forbes qualche giorno fa, e traducibile in “Il nostro modello รจ semplicemente il migliore. Sulla base di ciรฒ, dovremmo avere il 100% delle quote di mercato”. Webnews ci ricorda che questo รจ un pensiero ricorrente in Google, visto che il concetto di “monopolio naturale”, nell’ambito dei motori di ricerca, era giร  uscito dalla bocca di Schmidt oltre 2 anni fa. Ma non credo che ciรฒ accadrร  ๐Ÿ™‚

Ci sono cose che Google non puรฒ (ancora) controllare. Realtร  che potevano essere acquisite/neutralizzate qualche anno fa, ma ora sono sfuggite al controllo di Mountain View. Google puรฒ inglobare la social search e la real-time search, ma non puรฒ (piรน) comprare Facebook, e forse (oramai) nemmeno Twitter. E credo anche che il concetto di “100% di share” sia completamente errato nei termini di freddi numeri, e vada invece contestualizzato nel “tempo speso all’interno di un contenitore”. Mi spiego meglio.

Moltissimi utilizzano Google in modo frettoloso. Scrivono www.google.it nella barra del browser (anzi, spessissimo utilizzano la finestrella di qualche toolbar), premono invio, scorrono velocemente i risultati, cliccano su quello che “suona meglio” e scappano via. In Google ci si sta il meno tempo possibile, e infatti Google cerca di intrattenere (o, dovrei dire, intrappolare?) l’utente con soluzioni “soft” (come aumentando la lunghezza dello snippet, in modo da permettere/costringere l’utente a leggere piรน testo nelle SERP) o piรน articolate (come il recentissimo Living Stories), dove i contenuti di 2 noti quotidiani online sono interamente ospitati all’interno di Google, senza link esterni).

Ma nonostante questi “trucchetti”, ci sono siti dove si passa enormemente piรน tempo rispetto a Google: sto parlando dei luoghi dove si discute (come i forum) o dove si relaziona (come i social). Pare infatti che il tempo trascorso su Facebook sia triplo rispetto a quello trascorso su Google,

Utenti unici e tempo speso sui siti

e col passare dei mesi, almeno secondo questo report di Nielsen, il popolare social network sta erodendo preziosi minuti (e utenti unici) al motorone di ricerca. Perchรฉ avviene ciรฒ? perchรจ in Google non si discute e non si relaziona. In Google si morde e si fugge. Lo si usa “di sponda”. Si cerca, ma solo per approdare ad una meta. Con questo modello di business, Google non riuscirร  mai ad ottenere la cosa piรน preziosa che l’utente puรฒ offrirgli, probabilmente piรน preziosa dei click sugli annunci pubblicitari: sto parlando di una dimora accogliente, dove trascorrere il tempo con altri utenti che condividono gli stessi interessi e le stesse passioni, dove divertirsi, e anche dove cazzeggiare.

Questa dimora Google, oggi, non la ha. E probabilmente non la puรฒ nemmeno piรน comprare.

Max Valle

Da oltre 30 anni, offro consulenza e servizi digitali ad aziende e professionisti che desiderano far crescere il proprio business. Attraverso l’acquisizione di nuovi clienti in modo etico ed efficace, e l’utilizzo delle piรน recenti tecnologie web, aiuto i miei clienti a raggiungere i loro obiettivi nel pieno rispetto delle normative vigenti.

  • Certified Professional Ethical Hacker nยฐ4053103 
  • International Web Association nยฐ0312827
  • Membro Federprivacy nยฐFP-9572
  • Associazione Informatici Professionisti nยฐ3241
  • Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU)

Oppure chiamami gratuitamente:

Numero Verde Max Valle