Awareness Inc. ha da poco rilasciato un documento di 35 pagine dal titolo State of Social Media Marketing, che illustra le principali aree di investimento e i più grandi cambiamenti che interesseranno il Social Media Marketing nel 2012, in base ai pareri di 320 marketer operanti in vari settori merceologici. Lo studio tocca parecchi aspetti dell’universo social, ma quello che mi ha colpito maggiormente – forse perché l’ho trovato inaspettato e più vicino al mio modo di vivere il web – riguarda la propensione all’utilizzo di certe piattaforme per il 2012. Se infatti non sorprende che i social più gettonati continueranno ad essere Facebook e Twitter, colpisce la crescita di 2 vecchi modi di “fare social”, quello dei blog e forum:

Top Social Platforms for Brands

Pare infatti che sulle 2 piattaforme si concentri la massima crescita percentuale per il 2012: i brand useranno il 28% in più i blog e il 19% in più i forum nei prossimi mesi dell’anno, portando le percentuali dei 2 mezzi rispettivamente all’85% (blog) e al 48% (forum). A conferma di quanto sopra, in un altro punto del report di Awareness Inc. compare questa immagine,

Blog Usage by Level of Social Marketing Experience

con a fianco le seguenti note: • più del 90% degli intervistati dice di aver utilizzato i blog nel 2011 • un altro 9% dice che inserirà i blog nel media mix del 2012 • l’80% delle aziende ha pianificato l’uso dei blog nel 2012 Per i forum,

Forum Usage by Level of Social Marketing Experience

possiamo invece osservare che: • gli “esperti” sono quelli che usano maggiormente i forum (68%) • l’utilizzo previsto fra tutti gli altri livelli di esperienza è comunque superiore al 20% • ci si aspetta un’ottima crescita di popolarità per questa piattaforma nel 2012 Infine i blog si confermano come la miglior fonte di informazione per i marketer:

Top Resources for Social Marketing News and Best Practices

ben l’82% dei rispondenti li utilizza infatti come il principale strumento per acquisire know-how. Una bella rivincita per i “vecchi social”, non c’è che dire 🙂