Da tempo sto osservando il crescente interesse di Google nei confronti della “freschezza”: ricordo ad esempio il Freshness Update dello scorso anno, che ha impattato sul 35% (!) delle ricerche, e i vari ritocchini algoritmici mensili, sempre basati su questo fattore. Credo perรฒ che la domanda che tale Ivan ha posto qualche settimana fa a Matt Cutts, ce la siamo posta un po’ tutti: “Google ha detto in passato che le pagine aggiornate di frequente ottengono un miglior posizionamento, cosa che sembra favorire i blog e i siti di news rispetto ai siti web aziendali, che hanno meno ragione di essere aggiornati spesso.
Quanto รจ importante il “fattore freschezza”?”
Ecco in sunto, e tradotta in italiano, la risposta di Cutts:
“Non รจ il caso di dire che una cosa aggiornata frequentemente – intesa come le pagine del tuo blog o del tuo sito – si posiziona automaticamente bene. Non รจ questa l’interpretazione da dare alla “freschezza”. A volte le persone sono alla ricerca di qualcosa di “fresco”, per esempio notizie su un terremoto o un fatto che รจ appena accaduto, ovvero una QDF (“query that deserves freshness” = query che merita freschezza)… ma non tutte le query sono di questo tipo.
Pertanto, se il tuo รจ un contenuto “sempreverde”, la “freschezza” non viene conteggiata piรน di tanto. Usiamo piรน di 200 segnali diversi, e la trappola nella quale eviterei di cadere รจ quella di pensare “OK, devo avere contenuti freschi, quindi modifico ogni giorno qualche parola a casaccio sulle mie pagine e cambio loro la data, in modo da far sembrare che ho dei contenuti freschi”: questo non รจ il genere di azione che permette di posizionarsi meglio.
E se non operi in un’area che ha a che fare con le news, se non sei in una nicchia che necessita davvero di contenuti sempre aggiornati, allora รจ un tema di cui non dovresti preoccuparti. Ci sono dei contenuti “sempreverdi”, che superano la prova del tempo, e potrebbe essere piรน utile lavorare su quel genere di articoli piuttosto che cercare sempre di arrivare ai primi posti di Techmeme con la notizia del giorno. Io non spenderei tempo a pensare troppo alla “freschezza”, anche perchรฉ รจ solo uno degli oltre 200 fattori di posizionamento, e si rischia di perdere di vista tutti gli altri.
Ovviamente, se lavori per un sito che vuole competere con Engadget o The Verge, se scrivi di videogiochi o di news dell’ultim’ora, allora รจ bene puntare alla “freschezza” e assicurarsi di pubblicare contenuti particolarmente rilevanti. Ma non รจ il caso di preoccuparsi di riscrivere le tue pagine o di cambiare loro delle parole per farle sembrare “fresche”: Google รจ abbastanza bravo a capire quando รจ piรน utile mostrare un contenuto fresco e quando invece le pagine che erano buone per ieri, sono buone anche per oggi.” Tutto chiaro?
Ricordo infine che anche ad Agosto e Settembre il project “Freshness” ha subito 2 ennesimi ritocchini…