Anche nel post odierno torno a parlare di penalizzazioni, ma in un’altra forma. Questa volta la colpa รจ da attribuire ad una feature di Google che dovrebbe venire in aiuto all’utente: sto parlando della funzione denominata “Spell Checker“.
In pratica, Google effettua un controllo ortografico sui termini inseriti nella query, e se pensa di essere in grado di fornire un risultato migliore con un parola alternativa esporrร “Did you mean:” (nella versione italiana, “Forse cercavi:”) seguita dal suggerimento.
Ma la cosa non sempre funziona come dovrebbe… eccoti un caso emblematico (discusso nel Google Webmaster Help):
La EcoStore Inc vende un decespugliatore ecologico chiamato “EcoTrimmer”.
La keyword ecotrimmer non รจ perรฒ conosciuta da Google, che nelle ricerche per tale chiave suggerisce invece echo trimmer, seguita da 2 risultati e una riga separatrice; solo dopo questi compare Results for: ecotrimmer
Risultato?
La EcoStore Inc con la sua pagina dedicata all’EcoTrimmer si ritrova belove the fold, ovvero nella parte dei risultati non immediatamente visibili e prominenti, ricevendo di conseguenza pochissimo traffico.
Come fare (si chiede un rappresentante dell’azienda) a convincere Google che EcoTrimmer รจ una parola esistente e che non รจ da confondere con Echo Trimmer?
Personalmente credo che Google possa “imparare” una nuova parola in tre modi:
- a seguito di un ripetuto numero di query con quella chiave
- grazie al fiorire di un buon numero di pagine che contengono quella chiave
- grazie al fiorire di numerosi link che contengono come ancora quella chiave
Se potessi dare un suggerimento a EcoStore, sarebbe quindi quello di produrre una grande quantitร di contenuti (non solo testuali, ma anche immagini, audio e video) con la chiave ecotrimmer, cercando inoltre di diffonderla attraverso i vari social site.
Tu che consiglio daresti?
Ispirato da: SEOs Lose Rankings Due to New “Did You Mean” Feature.