Per essere un buon webwriter devi passare il 50% del tempo a scrivere e l’altro 50% a rileggere quello che hai scritto. Forse ho esagerato con le percentuali, ma è impossibile ridurre l’universo del web writing alla semplice scrittura. Un testo impeccabile nasconde una sintassi equilibrata, una grammatica curata, e ovviamente dei contenuti validi. Ma anche una buona rilettura. Questo lavoro lo puoi passare ad altre persone, certo, ma nessuno conosce un testo come il suo autore. E poi questo è un lusso che possono concedersi solo le grandi firme: noi poveri blogger un testo lo scriviamo e lo correggiamo. Per questo motivo ho riassunto la mia esperienza in 7 consigli per migliorare la tua opera di rilettura! Prenditi una pausa Rileggere un testo subito dopo aver messo il punto finale è il primo errore da evitare. Non hai la concentrazione giusta, hai esaurito tutte le risorse e sei talmente soddisfatto di quello che hai scritto che non riusciresti a trovare un errore neanche a pagarlo. Inserisci una pausa di mezz’ora tra stesura e rilettura, e poi ancora tra la prima rilettura e la seconda. Prima di pubblicare un testo importante meglio far passare una notte di riposo. Lavora a pagina intera Io amo scrivere sull’editor di WordPress ma la rilettura deve essere facilitata da un supporto chiaro, senza distrazioni. Per la rilettura preferisco la soluzione a pagina intera, senza strumenti per la formattazione: provalo e tutto apparirà più chiaro. Un’alternativa valida sono i programmi di videoscrittura tipo Word, ma attento ai correttori automatici: quando non conoscono una parola la sostituiscono con risultati non sempre felici! Taglia tutto quello che non serve Rileggere un testo vuol dire valutare interi periodi, e togliere tutto quello che non serve. Aggettivi, avverbi, giri di parole e incisi appesantiscono la lettura e allontanano il lettore dai contenuti. Davanti a te hai un blocco di marmo che può diventare una statua o rimanere una pietra informe: tuo è il compito di togliere il superfluo. Usa il Ctrl + F Hai un aggettivo che ti perseguita? Ci sono parole che ritornano in ogni periodo? Sono le ridondanze seriali, forme mentali che ti aiutano a completare una frase quando sei a corto di idee. La soluzione è semplice: quando rileggi usa il Ctrl+F per individuarle subito. Stampa l’articolo Ecco il consiglio per ottimizzare gli articoli che meritano. Quando rileggi un testo su carta sei in una dimensione differente, lontano dalle distrazioni, e vedrai saltar fuori errori che prima si mimetizzavano tra i pixel dello schermo. Attenzione ai dettagli Rileggere vuol dire curare la grammatica e la sintassi, ma anche i dettagli di un testo. Ecco una checklist da spuntare prima di mettere online il tuo prossimo articolo: • Hai usato apostrofo e accenti nel modo giusto? • Hai eliminato le lettere maiuscole inutili? • C’è spazio dopo la punteggiatura? • Hai usato la formattazione? • I titoli dei paragrafi hanno un heading coerente? • I link funzionano? • Le immagini hanno il tag alt? I tuoi lettori hanno fame di contenuti ma questo non vuol dire che puoi dimenticare tutto il resto: anche i dettagli fanno la differenza! Il metodo: lavora a strati La scrittura lasciala scorrere fluida, senza soffermarti sui dettagli: in questa fase le mani lavorano sodo sulla tastiera per mettere nero su bianco le idee. Terminato l’articolo prenditi una pausa di mezz’ora. Poi inizia a correggere gli errori più evidenti, a cambiare i periodi e a eliminare tutto quello che non serve. La seconda rilettura è dedicata ai dettagli, alle rifiniture. Alla ciliegina sulla torta. Tra una rilettura e l’altra ci metti un’altra pausa, ok? Questa non è una regola universale ma un metodo di lavoro che – nel mio caso – funziona alla grande. E non mi sono inventato nulla: è solo la naturale evoluzione del sistema brutta/bella copia che si impara alle scuole elementari! Autore: Riccardo Esposito di My Social Web, per il TagliaBlog.