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Già sappiamo che Twitter NON è un social. Ma Google+? Secondo Bradley Horowitz, VP Product del nuovo servizio di Mountain View, “Google+ non è propriamente un social network. Parlando con VentureBeat qualche giorno fa, Horowitz ha detto: “Pensiamo che Google+ sia un modo di utilizzare Google… un modo per allargare la tua Google experience piuttosto che un nuovo prodotto”.

La cosa non suona nuova: già ad agosto, un Googler anonimo disse che Google+ potrebbe essere visto come un “upgrade della tua Google experience”, e che sarebbe stato presto integrato su parecchie property di Google. Un mese più tardi Eric Schmidt, Executive Chairman di Google, ha definito Google+ un “identity service”, che ha lo scopo di migliorare la personalizzazione delle altre property di Google. Ma questo sembra più un piano a lungo termine.

Oggi Google+ è un social network, a dispetto di ogni tentativo di sostenere il contrario. Dal punto di vista dell’utente comune, il prodotto denominato Google+ appare e funziona quasi esattamente come Facebook: ti iscrivi, ti connetti con gli amici, posti qualcosa sul wall, condividi foto, chatti, giochi. Il meccanismo è un pochino diverso – puoi controllare un po’ meglio le cose che condividi ed esiste la videochat con un numero massimo di 10 persone – ma le basi sono le stesse.

Al momento del lancio di Google+, Vic Gundotra (Senior Vice-President della divisione Social di Google) disse che altri social network hanno diverse pecche: Il problema è che oggi i servizi online trasformano l’amicizia in fast food – impacchettano tutti nella carta dell'”amico” – e la condivisione ne soffre perché:

• E’ poco curata. Vogliamo entrare in contatto solo con certe persone ed in certi momenti, ma online sentiamo tutto da tutti in ogni momento

• Fa paura. Ogni conversazione online (magari con oltre 100 “amici”) è di pubblico dominio, così si tende a condividere meno a causa del “panico da palcoscenico”

• E’ piatta, indifferente. “Amici” e “Familiari” sono concetti differenti per ognuno di noi, ma online queste sfumature vengono perse

Qualcuno crede davvero che stesse parlando di social network generici? Su quali altri social puoi “conversare” con “più di 100 amici” contemporaneamente? Stava ovviamente parlando di Facebook. E allora perché Google è così riluttante a dire “stiamo creando un social network, e sarà qualcosa di più avanti di Facebook”? Forse perché Google sa che Google+ ha zero possibilità di arrivare ai numeri di Facebook in tempi brevi, e forse non ci arriverà mai. Finché i media vedono la cosa come una corsa di cavalli, Google non potrà mai fare meglio del secondo posto.

Liberamente tradotto da Look At How Google Is Backing Away From The Idea Of Google+ As A Social Network, di Matt Rosoff.