La rivoluzione del Google Mobile First Index sta per arrivare: a partire dal prossimo mese di marzo, infatti, il motore di ricerca di Google indicizzerร i siti solamente dalla versione mobile.
Ma che cosa significa esattamente? Che cosa cambia per tutti i proprietari di un sito internet? Cโรจ da preoccuparsi? I contenuti spariranno dalla SERP?
Cerchiamo di affrontare con la dovuta calma il quadro che si sta formando in casa Google, con la consapevolezza che โ in fondo โ chi ha avuto modo di seguire con gradualitร le evoluzioni tecniche del piรน noto motore di ricerca al mondo, oggi ha ben poco da temere. Per tutti gli altri, cโรจ pur sempre il tempo di correggere il tiro.
Google e il Mobile First Indexing
Nelle scorse righe abbiamo condiviso che tra poche settimane Google procederร con lโindicizzare i siti solamente da mobile. Ma che cosa significa esattamente tutto ciรฒ?
Per poterlo far comprendere anche agli assoluti neofiti del posizionamento, bisogna innanzitutto rammentare quel che Google aveva lโabitudine di fare fino a poco tempo fa.
Con il suo spider, il motore di ricerca procedeva con il compiere delle periodiche analisi su tutti i siti, preferendo la versione da desktop, e indicizzando i contenuti sulla base di questa.
Da qualche anno a questa parte, perรฒ, Google ha iniziato a cambiare la propria strategia. Consapevole che la fruizione dei contenuti da mobile stava prendendo sempre piรน predominanza, ha iniziato a realizzare le attivitร di cui sopra anche sulle versioni mobile dei siti. E, attraverso gli strumenti di diagnostica dedicati ai webmaster, ha iniziato a suggerire alcune correzioni, permettendoci di comprendere โ per esempio โ se i font utilizzati fossero o meno facilmente comprensibili anche in caso di lettura su display piรน contenuti, come quelli dello smartphone.
Google Mobile First Indexing: dobbiamo aver paura?
Con il passare dei mesi รจ sembrato chiaro a tutti gli addetti al settore che Google avrebbe calcato sempre piรน la mano sul fronte mobile, piuttosto che su quella desktop. Proprio queste avvisaglie hanno indotto i web designer a creare siti responsive, ovvero siti internet che potessero facilmente adattarsi al supporto su cui vengono visitati, come il tablet o lo smartphone.
Insomma, a meno che il tuo sito non sia stato abbandonato per anni, e sia stato completamente allโoscuro di questa importante tendenza, รจ molto probabile che i tuoi contenuti siano giร pronti per poter essere correttamente indicizzati dal motore di ricerca (il che, perรฒ, non significa che siano ottimizzati nel migliore dei modi!).
Quel che rileva oggi รจ che con il Mobile First Indexing, Google ha ufficializzato la sua prioritร alla versione dei siti da mobile, attribuendo un miglior posizionamento (a paritร di altre caratteristiche) rispetto ai contenuti che non sono ottimizzati per il mobile.
Google Mobile First Index: e quindi, cosa cambia?
Ora che hai tutte queste informazioni, probabilmente ti stai domandando che cosa cambia, in concreto, a partire dal prossimo mese di marzo.
Ebbene, la risposta รจ che tutte le pagine web che non sono ottimizzate per i dispositivi mobili, e i loro relativi contenuti multimediali, non saranno piรน indicizzati sui motori di ricerca e, dunque, non saranno visibili attraverso i risultati di Google.
Ecco perchรฉ รจ lecito parlare di vera e propria rivoluzione in corso, per quanto non rapida e non silenziosa.
Cosa fare per affrontare il Google Mobile First Index
Fin qui, una breve introduzione su cosa sia il Google Mobile First Index e su cosa cambia per tutti i proprietari di siti web a partire dal prossimo mese di marzo 2021.
Abbiamo anche rammentato che:
- รจ probabile che il tuo sito sia giร in buona parte โprontoโ per poter vivere con serenitร questa migrazione al mobile first;
- se non hai ancora agito in questo senso, hai un poโ di tempo per potersi impegnare nel correggere il tiro.
Occupiamoci dunque proprio di questo secondo punto. Ovvero, che cosa fare per potersi preparare correttamente a quanto avverrร tra poche settimane?
La prima cosa che รจ consigliabile รจ, evidentemente, quella di parlarne con un professionista. Un sito internet che non รจ progettato per il mobile necessita infatti di essere ristrutturato proprio avendo come prioritร la navigazione da smartphone e, solamente dopo, adattando i contenuti per la visione su altri supporti, come i desktop. Si tratta di un intervento strategico e tecnico che puรฒ essere effettuato con incisivitร e con rapiditร , ma che richiede una fase di analisi e di preparazione che ti consigliamo di non sottovalutare e โ appunto โ realizzare solo ed esclusivamente in compagnia di un esperto del settore.
Cosรฌ facendo, si potranno altresรฌ condividere gli altri interventi che sarร necessario approntare per poter garantire al proprio sito internet mobile oriented i migliori riscontri in termini di lettura e utilizzo: dai font ai colori, dalle icone ai contenuti multimediali, ogni elemento dovrร essere ponderato per la visione da mobile.
Ancora, occorrerร altresรฌ ripensare alla velocitร di caricamento delle pagine. Espressione fondamentale per poter trattenere lโutenza allโinterno del nostro sito, la rapiditร con cui si caricano i contenuti dovrร essere pensata proprio in relazione al device mobile, che potrebbe favorire pagine sempre piรน leggere.
Conclusioni
Negli scorsi paragrafi abbiamo avuto modo di riassumere che cosa si intenda per Google Mobile First Index e che cosa dovrebbe accadere a partire dal prossimo mese di marzo, quando Google indicizzerร i contenuti ponendo come prioritร lโanalisi della loro versione mobile.
Abbiamo anche riflettuto su cosa occorra fare per poter arrivare preparati allโargomento, e quanto sia importante ricorrere alla consulenza di professionisti del settore, che possano compiere tutte le necessarie operazioni per poter far giungere i propri siti sufficientemente โattrezzatiโ allโappuntamento con questo evento.
Certo, quanto sopra non esclude che tu possa, in completa autonomia, cercare di gestire la migrazione strategica del tuo sito da desktop oriented a mobile oriented. Tuttavia, non possiamo non rammentare quanto potrebbe essere rischioso agire in autonomia, sottovalutando magari i pericoli che potresti correre da una โristrutturazioneโ non efficace.
Meglio invece garantire al proprio sito la consulenza di un esperto, ed allontanarsi cosรฌ da qualsiasi condizione di aleatorietร che potrebbe impedirti di vivere con serenitร la nuova epoca dellโindicizzazione di Google e tutte le novitร che impatteranno sul posizionamento in SERP!