link a pagamento

Da qualche giorno, si รจ tornati a parlare insistentemente dell’ ennesima penalizzazione (in alcuni casi, azzeramento) del PageRank visibile sulla Toolbar: se ne discute in alcuni thread su Digital Point e WebmasterWorld. Anche in questo caso, pare che siano stati colpiti siti e blog che vendevano link.

Ma come fa Google a riconoscere un link a pagamento?

Se รจ impossibile (almeno per ora…) scrivere un algoritmo in grado di scovare con certezza i link a pagamento, รจ invece possibile individuare con buona approssimazione i siti sospetti. Un attento riesame del sito da parte di un quality rater puรฒ quindi fornire a Google informazioni sufficienti per prendere una decisione in merito alla tipologia dei link in uscita.

Ecco alcuni fattori che possono indicare la presenza di un potenziale link a pagamento:

Intestazioni

Voci come “Collegamenti sponsorizzati”, “Partner”, “Links”, “Siti interessanti”, “Sponsor”, “Amici”, “Inserzionisti” sono sicuramente da evitare.

Posizionamento dei link

Elenchi di link posizionati nella spalla (destra o sinistra) del sito possono essere sospetti. Soprattutto se in testa a tali elenchi sono presenti intestazioni simili a quelle indicate qui sopra.

Uso di Google Analytics

Se utilizzate Google Analytics sulle pagine del vostro sito, fornite a Google molte informazioni sui vostri visitatori. Ad esempio, se ricevete parecchie visite dalla sezione di un forum nel quale si effettua compra-vendita di link, la cosa puรฒ insospettire Google e far scattare una revisione umana.

Links spiders

Gli acquirenti abituali di link verificano spesso, tramite software, la presenza dei link su tutti i siti dove hanno effettuato l’acquisto. E questo check automatico e continuativo potrebbe essere identificato da Google.

Pura matematica

Google conosce bene il tema del vostro sito e, di conseguenza, il tema dei link in uscita (che ovviamente sarร  correlato al tema del sito). Algoritmicamente, Google puรฒ capire se c’รจ una crescita percentuale di link verso siti fuori tema (tipico esempio: casinรฒ), e quindi far scattare un allarme e un successivo controllo manuale.

Link a rotazione Se sul vostro sito i link spariscono, magari con cadenza mensile, per far posto a nuovi link, non รจ sicuramente un buon indicatore.

Segnalazione via Google Webmaster Tools

All’interno degli Strumenti per i Webmaster di Google, รจ presente la voce “Segnala link a pagamento”. Chiunque รจ quindi in grado di poter segnalare a Google potenziali acquirenti o venditori di link.

Parlate apertamente di vendere link

Se sul vostro sito/blog, o all’interno di newsgroup e forum, dichiarate senza problema di vendere link (magari specificando pure che tali link non avranno l’attributo rel=nofollow) state davvero rischiando grosso.

Paid Links Detector

Last but not least, c’รจ pure un tool che promette di individuare i link a pagamento all’interno di un URL: il nome dello strumento รจ Paid Links Detector… secondo voi, funziona? Liberamente tratto da How does Google find sites selling links? (con qualche aggiunta del sottoscritto).

Max Valle

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