I blog vengono spesso utilizzati come piattaforme di pubblicazione in contesti in cui non avrebbero senso. La maggior parte dei contenuti pubblicati nei blog, infatti, sono sempreverdi e ci sono 2 componenti principali di un blog che non funzionano bene con questa tipologia di contenuti:
- La struttura di un blog contiene molte pagine che (di default) non sono pensate per indicizzarsi e posizionarsi bene in Google, come le pagine di categoria, quelle generate dai tag e gli archivi per data. Google si trova quindi a scansionare pagine che non hanno alcun valore lato SEO, piuttosto che concentrarsi su pagine utili.
- I post sul blog “invecchiano” col passare del tempo. Ciò significa che, man mano che vengono pubblicati nuovi contenuti, i post si distanziano sempre di più (in termini di click) dalla home page. Questo non ha senso per i contenuti sempreverdi, poiché il loro valore non dovrebbe dipendere dall’età del post, visto che gli evergreen content non hanno una scadenza.
Per approfondire un po’ più analiticamente questi 2 punti, Eric Enge ha condotto uno studio su 100 blog selezionandoli in modo casuale. Li ha presi uno ad uno e ha sottoposto a scansione ogni singola pagina, in modo da poter mappare completamente la struttura e il contenuto di tutti i blog.
La prima cosa ad essere esaminata è stata la tipologia dei contenuti, ovvero quali pagine del blog sono post:
E quali pagine del blog NON sono post:
È emerso che oltre la metà dei blog oggetto dello studio contiene il 70% o più di pagine che non sono post. Solo il 29% dei blog esaminati contiene il 50% o più di post.
Molto interessante anche l’esame sulla profondita dei collegamenti (link depth):
Circa 2/3 dei blog esaminati hanno mostrato una profondità media (ovvero il numero di click che separa la home page dal contenuto) superiore a 5. Il problema è che è assai improbabile che un contenuto così distante dalla home page possa posizionarsi bene su Google, a meno che non abbia ottenuto qualche buon link esterno.
Questi i dati dal punto di vista della distribuzione della link depth su tutti i post:
addirittura 3.488 post sono a più di 1.000 click di distanza dalla home page! A parte questi estremi, il 31,5% è risultato a 21 o più click dalla home e il 9,5% a 50 o più click.
Il problema è che i blog hanno intrinsecamente una natura temporale. Nel corso del tempo, più nuovi post vengono aggiunti e più quelli vecchi si distanziano dalla home page. E ciò è un male, soprattutto se fra questi ci sono contenuti sempreverdi.
Ovviamente ci sono anche blog molto orientati alle news, che pubblicano post utili e interessanti solo per un breve lasso di tempo. Ma dallo studio è emerso che solo l’8% dei post esaminati era di questo tipo, mentre il 92% dei contenuti era di tipo evergreen. E probabilmente tali contenuti otterrebbero risultati migliori se pubblicati su piattaforme diverse da un blog.
Quando si lavora con contenuti sempreverdi, il consiglio di Eric Enge è quello di creare un proprio content hub anziché un blog, ovvero una piattaforma che permetta un maggior controllo sulla gerarchia del sito, assicurandosi che i contenuti di maggior valore siano sempre a pochissimi click di distanza dalla home page del sito.