Per par condicio, dopo il post della scorsa settimana su Facebook oggi è il turno di mazzate per Google 🙂 Sempre attingendo ai pensieri di Roger McNamee, dal declino di Google se ne avvantaggerà Apple (che comunque, a sua volta, ha già un bel po’ problemi sul groppone). Ecco i punti salienti dello speech di McNamee:
Google sta velocemente perdendo il suo predominio nella search
Il successo di Google ha finito col riempire il web di schifezze, e di conseguenza gli utenti hanno iniziato ad utilizzare altri prodotti per effettuare ricerche: Wikipedia quando si tratta di “fatti”, Facebook per i propri gusti, tempo e denaro, Twitter per le news, Yelp per i ristoranti, Realtor.com per cercare posti dove andare a vivere, LinkedIn per il lavoro. Negli ultimi 3 anni, queste alternative sono passate dal 10% del volume delle ricerche a circa la metà.
Apple è una enorme minaccia per Google
Le persone che hanno un iPhone o un iPad fanno molte meno ricerche su Google di quelle che hanno un PC. Se vogliono notizie, usano l’app del New York Times o del Wall Street Journal. Se vogliono comprare una fotocamera, chiedono agli amici su Facebook. Se vogliono andare a cena, usano l’app di Yelp. Queste ricerche hanno un valore economico e non vengono fatte su Google, nemmeno da chi usa un device Android. Nella vittoria del modello di Apple, c’è la sconfitta di quello di Google. Come Microsoft, Google ha un sacco di altre opportunità di business, ma l’era nella qualche controllava tutti i contenuti è finita.
HTML5 e i regolamenti dell’Apple Store potrebbero uccidere Apple
L’HTML5 è la soluzione più economica per creare, non ha il 30% di fee e le app performano meglio [quest’ultimo punto, lo sappiamo bene, è assai discutibile]. Credo che la miglior risposta di Apple sia quella di focalizzarsi sul vendere hardware e accettare il fatto che i consumatori che cercano app possano bypassare l’App Store. Ma non credo che Apple sia disposta a cedere su questo punto. Eppure io credo che Apple si farà del male se continuerà a cercare di far passare tutti attraverso il suo store. Rischia di dare al consumatore una ragione per acquistare un tablet diverso dall’iPad.
Concludendo
Google e Microsoft rimarranno enormi, ma la loro influenza sta scemando, il che significa che possiamo ignorarli. Apple è il grande vincitore, il che significa che dobbiamo lavorare per la sua piattaforma. Per chi produce contenuti, Apple è un monopolista con cui fare i conti più grande di Google.