serp geolocal - Max Valle

La parola geo-localizzare per molti è un enigma! Mi è capitato di clienti che confondessero la geo-localizzazione con indicizzazione (anche se la prima può essere considerata un’attività della seconda). Ecco il perché di questo articolo. Che cosa ti “porti a casa” dalla lettura di questo post: 1. Cosa vuol dire geo-localizzare e perché dovresti geo-localizzare la tua attività 2. Quali sono gli strumenti che ti aiutano a farlo Cosa vuol dire geo-localizzare? Vuol dire permettere ai motori di ricerca di individuare un’area geografica in cui collocare il servizio che offri o la tua attività. Wikipedia definisce la parola geo-localizzazione come: “L’identificazione della posizione geografica nel mondo reale di un dato oggetto, come ad esempio un telefono cellulare o un computer connesso o meno ad Internet, secondo varie possibili tecniche.” Se ti stai chiedendo come mai dovresti dire a Google in che area geografica hai la tua “base” operativa per il tuo business, ti propongo questa riflessione. Ti piace quando sei in giro sapere se nei paraggi c’è un ristorante che cucina bene? Oppure un negozio di abbigliamento, magari sportivo? Oppure ancora un cinema? Tutte queste informazioni le puoi sapere se i motori di ricerca riescono a capire: 1. Da dove stai effettuando la ricerca 2. Dove collocare geograficamente le attività presenti nelle tue vicinanze Su Google places per le aziende viene riportato questo dato. Il 97% dei consumatori cerca on-line attività commerciali con intento locale. Quindi si può dedurre che la SERP dei risultati sia a sua volta personalizzata, in base alla posizione del navigatore che ha effettuato la ricerca. Facciamo un piccolo esempio, proviamo a digitare su Google la keyword: “ristorante di pesce” perché sono le 12:30 è mi è venuta voglia di mangiare pesce. Sono in giro e vorrei sapere se c’è un ristorante nei miei paraggi. Ecco i risultati di ricerca mostrati da Google:

SERP con risultati geolocalizzati su Google

Struttura della SERP e Google Places Nell’immagine in cui vengono riportati i risultati della ricerca notiamo 3 aree di interesse. La prima sono i risultati sponsorizzati, la seconda i risultati Google Places e la terza la i risultati organici. Interessante notare come l’importanza dei risultati presenti in Google Places, per keyword a cui Google assegna un valore locale, sia maggiore dei risultati organici. Ad esempio il Ristorante da Ciccio compare nei risultati subito sotto gli articoli sponsorizzati. Con un punteggio di 15/30 e ben 21 recensioni. Anche questo può far parte dell’attività di geo-localizzazione. Io la definisco social geo-localizzazione, perchè? Semplice, chi vi vota e chi scrive le recensioni sono i vostri clienti! Proprio loro che mangiano da voi e che quindi se il cibo e il servizio sono stati buoni vi votano e scrivono una recensione. In questo modo persone come me affamati e in cerca di un ristorante possono leggere e scegliere quello che apparentemente sembra il migliore. Poi si sa i gusti non sempre coincidono, ma questo è il bello della vita. Come funziona Google e la sue SERP geo-localizzate? Quando Google propone i risultati cerca di valutare la tipologia di keyword. E’ una keyword generica? E’ una keyword specifica? Oppure è una keyword con intento locale? In quest’ultimo caso se sono le 12:30 e vicino a Novara una persona cerca un ristorante molto probabilmente vorrà mangiare qualcosa, non trovate? Quindi come prima attività, Google, cerca di capire la mia posizione geografica. In questo caso ha capito che sto effettuando la ricerca da Novara. Come fa a sapere che sono a Novara? Solitamente si appoggia all’IP del provider o ai vostri dati del profilo, se avete effettuato l’accesso al vostro account Google. Se navigate da mobile potrebbe trovare la vostra posizione utilizzando il GPS oppure triangolando con le celle GSM nei vostri paraggi. Se effettuate lo stesso esperimento dovreste trovarvi una SERP dei risultati differente dalla mia, geo-localizzata per la vostra posizione. Provate! Terminata la piccola dimostrazione passiamo alla pratica e cerchiamo di capire come utilizzare alcuni strumenti on-line per referenziare la nostra attività in maniera corretta. Che strumenti utilizzeremo? • Il generatore Geo sitemap disponibile all’indirizzo: www.geositemapgenerator.com/input • Google Webmaster Tools • Registrazione a Google Places Step by Step Le attività da seguire sono: 1. Inserire i dati richiesti dal tool online Geo sitemap generator 2. Scaricare i due file e copiarli nella cartella principale del vostro sito internet (definita anche come root directory) I file scaricati avranno la seguente funzione. Il primo file, in formato KML, conterrà i dati societari quali: – il nome della società e dell’autore – l’indirizzo – le coordinate di latitudine e longitudine Il secondo file invece sarà la vera e propria sitemap in formato XML che conterrà il riferimento al file KML. Una volta caricati i file sul vostro spazio di hosting dovrete inviare la sitemap a Google. Ecco come fare. Accedete all’account Google Webmaster Tools e portatevi nella sezione Ottimizzazione > Sitemap. Da qui fare click sul pulsate “Aggiungi/Testa sitemap” e inserire l’URL del file sitemap.xml

Aggiunta di una geo-sitemap nei Google Webmaster Tools

A questo punto come “ciliegina sulla torta” registriamo la nostra attività su Google Places, in maniera da permettere ai nostri clienti di scrivere una recensione e magari votare i nostri piatti. Per registrarci su Google Places bisogna accedere all’indirizzo www.google.com/local/add/businessCenter?hl=it e inserire i dati della nostra attività. Una volta terminata la registrazione bisogna attendere che arrivi una lettera da Google con un pin di verifica sulla nostra identità. In questo modo evitano i furbetti. Una volta che l’inserimento su Google Places ha avuto successo non ci rimane che sponsorizzare la nostra pagina Google+ anche tra i nostri clienti in maniera che accedendo alla loro pagina personale possano, nella sezione Google Local, ricercare la nostra attività e votarci!

SERP con risultati geolocalizzati su Google+

Google places in combinazione con Google+ può portare notevoli vantaggi in termini di visibilità ecco perché a mio avviso vale la pena, se avete un attività, geo-localizzarla. Non vi rimane che aspettare che qualcuno nei paraggi cerchi il vostro business!

Dettaglio di una scheda Local su Google+

Se avete domande o volete dei chiarimenti, commentate pure. Autore: Luigi Luongo, Consulente SEO & Web Marketing, per il TagliaBlog.

Max Valle

Da oltre 30 anni, offro consulenza e servizi digitali ad aziende e professionisti che desiderano far crescere il proprio business. Attraverso l’acquisizione di nuovi clienti in modo etico ed efficace, e l’utilizzo delle più recenti tecnologie web, aiuto i miei clienti a raggiungere i loro obiettivi nel pieno rispetto delle normative vigenti.

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