google suggest - Max Valle

Dopo 4 anni di gestazione, l’Official Google Blog ha annunciato che Google Suggest esce dai suoi Labs per andare ad integrarsi nel motore di ricerca (per ora, solo in google.com). La notizia รจ passata un pรฒ in sordina, nel senso che ho visto alcuni riportare la cosa piuttosto “freddamente” ma molti meno capire il contraccolpo che la nuova feature potrร  avere sul mondo del search. Proviamo a fare una piccola analisi.

Pro… A detta di Google, Suggest puรฒ essere un valido aiuto nel semplificare le ricerche, per almeno 3 motivi:

  1. Aiuta a formulare le query Non ricordi esattamente il nome di una persona o il titolo di una canzone? inizia a scrivere qualche parola, e Google ti suggerirร  il resto
Help formulate queries

  1. Riduce gli errori di ortografia E’ piรน o meno come la funzione “Forse cercavi:” che compare quando digitati erroneamente una parole chiave in Google: se scrivi una keyword sbagliata, Google “capisce” e la corregge in automatico
    Reduce spelling errors


  2. Fa risparmiare battute Nel caso di chiavi molto lunghe (composte magari da piรน parole, difficili da scrivere correttamente), Google Suggest puรฒ far risparmiare parecchio tempo
    Saves keystrokes


…e contro Innanzitutto รจ attivo solo su Google.com (che puรฒ anche essere visto come un vantaggio, sia chiaro ๐Ÿ™‚ ), e per funzionare necessita di JavaScript e cookie abilitati. Ma la cosa piรน negativa รจ che Google Suggest ti suggerisce in automatico le ricerche piรน popolari, ammazzando di conseguenza la long tail.

L’utente medio sarร  infatti portato a seguire i suggerimenti forniti (ovvero ad indirizzarsi verso le ricerche piรน popolari), e non a scrivere “di suo pugno” l’elenco di parole chiave che aveva in mente. Risultato? molti siti e blog potrebbero perdere parecchi accessi derivanti dalla long tail (che, solitamente, costituisce la maggior fonte di traffico).

Rimedio? il primo che mi viene in mente (lato SEO), รจ quello di cercare di ottimizzare le proprie pagine studiandosi le query suggerite da Google Suggest (magari puntando sulle keyword ai primi posti della lista, che dovrebbero essere quelle dove “cade” piรน con frequenza il mouse dell’utente ๐Ÿ˜‰ )

Conclusioni Google sta attraversando una “fase sperimentale”: dopo Suggest, ha infatti annunciato diversi altri “search experiments” (fra cui quello, molto interessante, riguardante i sinomini). E francamente spero che Google Suggest rimanga un esperimento come gli altri, e non venga “esteso” ai vari Google locali… o perlomeno che sia disattivato di default e attivabile su richiesta. Tu che ne pensi?

Max Valle

Da oltre 30 anni, offro consulenza e servizi digitali ad aziende e professionisti che desiderano far crescere il proprio business. Attraverso l’acquisizione di nuovi clienti in modo etico ed efficace, e l’utilizzo delle piรน recenti tecnologie web, aiuto i miei clienti a raggiungere i loro obiettivi nel pieno rispetto delle normative vigenti.

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