Uno studio del Pew Research Center, condotto in collaborazione con la John S. and James L. Knight Foundation, ha rilevato che gli utenti che visitano direttamente un sito di informazione spendono molto piรน tempo e leggono molte piรน pagine di coloro che ci arrivano tramite Facebook o utilizzando i motori di ricerca.
La ricerca ha analizzato 26 fra i siti di news piรน popolari negli USA, inclusi i 15 siti piรน visitati in base ai dati di comScore, unitamente a quelle che sono fra le 20 Pagine piรน condivise su Facebook (in base a dati interni di Facebook condivisi con Pew Research).
Il risultato, in sintesi, รจ visualizzabile nell’immagine qui sopra: chi arriva direttamente su un sito di informazione spende – su una media calcolata a livello mensile – 4 minuti e 36 secondi, visita 24,8 pagine, ed effettua 10,9 visite. Chi arriva dai motori di ricerca spende invece 1 minuto e 42 secondi, visita 4,9 pagine, ed effettua 3,1 visite. In coda, chi arriva da Facebook: spende 1 minuto e 41 secondi, visita 4,2 pagine, ed effettua 2,9 visite.
In soldoni, chi arriva direttamente su un sito ci sta quasi 3 volte piรน a lungo, visita il quintuplo delle pagine e fa il triplo delle visite rispetto e chi arriva dai motori o da Facebook. Questi dati dovrebbero convincerci a lavorare per fidelizzare gli utenti, che sono quelli che ci possono garantire un traffico piรน “profondo”: motori e social portano invece accessi “mordi e fuggi”, con un bounce rate enormemente piรน alto rispetto alle visite dirette. E’ proprio cosรฌ?
In realtร , a me non sembra che la cosa valga per tutti i siti di notizie, e certamente non vale per questo blog. Sono infatti andato a prendere i dati di Google Analytics di tutto lo scorso anno, e ho estratto frequenza di rimbalzo, pagine/visita e durata media della visita riguardanti il TagliaBlog:
รจ vero, il traffico diretto si conferma il migliore, con un bounce rate piรน basso e con un numero di pageview e permanenza sul sito piรน alta, ma la differenza non รจ cosรฌ eclatante come quella mostrata dallo studio del Pew Research Center. Si parla infatti di un rimbalzo dell’1,66% peggiore da Google e del 5,33% da Facebook, mentre le pagine sono solamente 0,02 in meno per chi arriva da Google e 0,12 per chi arriva da Facebook. Anche per la durata della visita si parla di pochi secondi di differenza: 7 per Google e 6 per Facebook.
Quindi sรฌ, sono d’accordo che fidelizzare il traffico puรฒ essere utile – anzi necessario – per preservarci dai brutti scherzi che i ritocchi algoritmici di Google o Facebook possono riservare al nostro sito, ma in parecchi casi il comportamento dell’utente fra le tue pagine non sarร poi cosรฌ diverso. Anzi, se รจ fidelizzato e conosce il tuo sito a menadito, probabilmente conoscerร molto bene anche la posizione dei banner… ed eviterร di cliccarci sopra ๐